Devitalizzazioni ai due primi premolari superiori
Scritto da Beatrice / Pubblicato il
Salve. Per carie profonde non viste dal mio (ex) dentista (straniero) 6 mesi fa sto subendo due devitalizzazioni ai due primi premolari superiori (destro e sinistro). La corona si impone. La clinica dentistica ospedaliera-universitaria (in un altro paese), che sta facendo un lavoro scrupoloso, mi propone: 1. corona in resina resistente (hard-resin jacket crown); 2. corona in metallo prezioso; 3. corona in oro-ceramica (non coperta da assicurazione). Premetto che il prezzo non è un problema. Il dentista dice che, tecnicamente, il metallo sarebbe da preferire. In particolare, avendo i miei denti ancora buona parte della corona esterna, il dentista sconsiglia la monconizzazione che sarebbe necessaria per l'oro-ceramica. Dice che è meglio conservare più tessuto, anche se il dente è devitalizzato. Se del dente restasse poco o nulla, invece, non ci sarebbe differenza. I miei conoscenti (italiani) mi sconsigliano il metallo, e non per ragioni estetiche - cattive esperienze precedenti. Voi che ne dite?
Pubblicato il 15-07-2010
Sig. Beatrice, tutte le riabilitazioni proposte sono valide, potrebbero anche essere valevoli i concetti di conservazione del tessuto dentale, ma inficiano drasticamente sull'estetica. La durata nel tempo di queste riabilitazioni non sempre è data della quantità di tessuti presenti, ma è data dalla precisione di chiusura tra corona e dente. In alcuni casi manca completamente la corona del dente e si sfrutta la superficie radicolare, con dei perni, queste protesi se ben eseguite con chiusure perfette vengono conservate per molti anni. Visto la posizione e l'interferenza estetica nel sorriso; le consiglio una corona estetica, che potrebbe essere in metallo ceramica, ma se vogliamo essere più conservativi, dovremmo valutare una corona in zirconio oppure una corona in composito, con supporto in vetroresina.
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Pubblicato il 15-07-2010
Buongiorno, io personalmente sono d'accordo con il consiglio del collega che vuole conservare per quanto possibile la struttura dentale residua; in quest'ottica non sarebbe da scartare l'opzione degli intarsi, in composito o in ceramica, ma ovviamente la valutazione delle indicazioni a corona o intarsio va fatta clinicamente, con la misurazione dello spessore delle cuspidi, la valutazione dell'impegno funzionale, per cui consideri questa una "chiacchierata" e si affidi al suo dentista che sicuramente ha i dati per formulare un corretto piano di trattamento.
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Pubblicato il 15-07-2010
Cara Beatrice,le corone in metallo ceramica sono ottime e si preparano ed applicano tutti i giorni senza dare alcun tipo di problema. La monconizzazione cioè la riduzione del volume della corona in toto è necessaria in tutti i tipi di corona indipendentemente dal tipo di materiali utilizzati. Il metallo non è necessario se dovesse scegliere delle corone in ceramica integrale che per tale motivo hanno una estetica migliore ma la resistenza è uguale a quelle con il metallo. Non condivido nel modo più assoluto i consigli dei suoi conoscenti italiani che credo non siano degli esperti del settore in quanto l'unica differenza tra le corone in metallo-ceramica e quelle metal-free è l'estetica. Se dovesse scegliere invece delle corone in metallo le consiglio quelle in oro o platino-ceramica o comunque metalli nobili. Cordialmente
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Pubblicato il 15-07-2010
Gentile Signora Beatrice, non è facile darle un consiglio. Scarterei la corona in resina resistente, perchè solo più economica di quella in oro-ceramica ma meno valida. Le corone in solo metallo, anche se più conservative riguardo il tessuto naturale del dente, in Italia non si usano quasi più, se non in pedodonzia, perchè la ricerca dell'estetica è diventata un imperativo per tutti.
Pubblicato il 15-07-2010
Gentile signora, l'abilità del dentista non dipende dalla sua nazionalità. Non riesco francamente a capire però come mai il collega sconsigli una tipologia di lavoro a favore di un'altra. Ciò che è importante è che sotto la protesi vi sia una ricostruzione ben fatta, con materiali robusti, meglio se adesivi ed eventualmente se il collega lo ritiene opportuno con dei perni che aiutino a trasferire le sollecitazioni verso la radice. Se questa condizione viene soddisfatta, qualsiasi tipologia di restauro va bene. Personalmente però scarterei la ricostruzione in "resina resistente", ma è una mia opinione personale. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 15-07-2010
La precisione della protesi è il requisito fondamentale per la validità della stessa, la scelta del materiale ed il colore la completano...l'impiego di corone in ceramica metal free o supportate da metallo prezioso lo reputo consigliabile per l'innegabile impatto estetico che si ha (questo in linea generale) il suo dentista comunque ha tutti i parametri per offrirle la soluzione più idonea.
Pubblicato il 15-07-2010
Cara Signora Beatrice...legga cliccando sul mio nome o in home page di questo portale in alto a dx sotto PROTESI, l'articolo scritto da me e da mia figlia Claudia Petti su "Le protesi dentali fisse Excursus su i vari tipi di protesi fisse. Consigli e suggerimenti per i pazienti"... troverà tutti i tipi di protesi fisse e materiali e pregi e difetti...ma.... mi sento di consigliarle l'ORO-PLATINO-PORCELLANA (o anche solo l'oro-porcellana, perchè il platino è difficile da trovare per i costi esorbitanti)...dipende ovviamente anche dalle marche della Ceramica, dal modo di preparazione del moncone ...insomma si deve rivolgere ad un buon Protesista.... e non si lasci abbagliare dall'Università...non è il titolo che fa il Dentista e purtroppo nell'Università raramente si entra per merito!....poi c'è lo zirconio porcellana...quanto di più estetico e moderno esista...e per una corona singola è eccellente! OROPLATINOPORCELLANA = L'oroplatinoporcellana è composto a seconda delle marche delle leghe da oro 75,3%, argento 5,5%, platino 6,5% e poi palladium e Indio, oppure da oro 41,5%, Argento 40,6%, Platino 1% e altri metalli quali Palladio, Rame, Zinco e Indio tutti conformi alle norme ISO 8891 oppure ISO 9693. Ma ci sono altre leghe sempre preziose che non contengono platino ed hanno altre composizioni: Oro 515 e palladium 384. Oppure Oro 750, palladium 184 e Argento 20 Oppure Oro 55% a 500, Palladium 50 Argento 360 Tutte le leghe auree preziose elencate e ne mancano molte sono eccellenti e spesso la decisione di scegliere l'una o l'altra è dettata da fattori clinici a seconda che si voglia più elasticità o più rigidità della struttura etc. ...............:..................... ZIRCONIO PORCELLANA = Le Protesi Definitive in Zirconio Porcellana hanno una estetica eccellente perché la struttura base, portante della porcellana è in Zirconio che è bianco, quindi dona alla Ceramica una traslucentezza del tutto simile a quella del dente naturale.L’unico problema è il costo più elevato dell’Oroplatino porcellana, dovuto non solo allo Zirconio, ma anche al metodo sofisticato di lavorazione CAD/CAM. È un metallo bianco-grigiastro, lucente ed eccezionalmente resistente alla corrosione. E’ leggero, molto più leggero dell’acciaio per esempio, pur mantenendo una durezza da assimilare a quella del rame. Ha una alta temperatura di fusione (a 2680 Gradi). E’ bene ricordare che lo Zircone ((ZrSiO4) è una pietra preziosa ed in campo Odontoiatrico, si usa lo Zircone Cubico la cui struttura cristallina si ottiene a ben 2370 Gradi e lo si lavora con la tecnologia CAD/CAM. L'espressione CAD/CAM si riferisce all'impiego congiunto e integrato di sistemi software per la progettazione assistita da computer (Computer-Aided-Design = CAD) e fabbricazione assistita dal computer (Computer-Aided-Manufacturing = CAM). L'uso di sistemi integrati di CAD/CAM rende più semplice il trasferimento di informazioni dalla prima alla seconda fase del processo. TECNOLOGIA CAD, Computer-Aided-Design L’Odontotecnico, scannerizza al computer il modello dei monconi preparati dal Dentista, ricavando una immagine tridimensionale perfetta, con un software di acquisizione. A questo punto inizia la fase di TECNOLOGIA CAM, Computer-Aided-Manufacturing Essa si realizza tramite un altro software computerizzato con cui si procede ad una fresatura con una macchina, dei blocchi di ossido di zirconio presinterizzato ad uno stato di consistenza morbida e di buona lavorabilità denominato Y-TZP Dopo la fresatura del materiale morbido si procede alla sinterizzazione a 1350 °C per circa 6/7 ore. La zirconia così diventa stabile, con caratteristiche meccaniche eccellenti e potrà essere utilizzata come supporto per la ceramica dentale. Durante questo procedimento di sinterizzazione e vetrificazione che stabilizza lo Zircone a Zirconia stabile. Ricordo che: Zirconia o Zircone =zirconium oxide (ZrO2) polycrystalline . Zircon =Cubic Zirconium oxide (Zr O2) Silicate the ZrSiO =(synthetic diamond) yttria stabilised zirconia (ZrO2/Y2O3 = TZP) or magnesium (ZrO2/MgO = PSZ). La Zirconia subisce una contrazione volumetrica che varia dal 5% al 30%, contrazione che coi software del computer vengono calcolate per ripristinare a processo concluso il volume iniziale nel pieno rispetto precisissimo delle forme. Tra i grandi pregi della Zirconia, oltre al già citato fattore estetico e alla grande traslucentezza che la rende simile al dente naturale, è la biocompatibilità e l’assoluta stabilità ionica, importante non solo per la fissità del prodotto ma anche per l’assenza assoluta di movimenti ionici che creino correnti galvaniche, inoltre ha peso specifico ridotto che la rende resistentissima ed allo stesso tempo leggerissima. Altro grande pregio è la sua resistenza alla flessione (1.320 MPa) e la resistenza alla rottura. Ciò consente di usare spessori di ceramica che minori di due millimetri (limite invalicabile con le leghe preziose quali oroplatino, per esempio e di costruire ponti estesi, leggeri e solidi. Fattore molto importante è che nel procedimento di cottura della ceramica sul Zirliner che si usa per legare la ceramica stessa alla zirconia, la forma della struttura cristallina non si modifica, rimanendo così inalterata .........................................Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 15-07-2010
Il principio di restauro del dente con il minimo sacrificio possibile di tessuto nativo è assolutamente corretto, a tal proposito se vuole può leggere un breve articolo scritto da me cliccando sul mio nome. Cordiali saluti
Pubblicato il 15-07-2010
Gentile signora tengo a rimarcare che la protezione cuspidale del dente trattato endodonticamente e' necessaria come afferma la letteratura in maniera unanime, questo previene in maniera drastica i fenomeni di frattura dell'elemento dentario ( il premolare Superiore e' il dente con la maggior incidenza di tali fenomeni); ciò premesso può optare per una soluzione protesica che va dall' overlay in composito o ceramica, alla corona in metallo ceramica classica sino alle più recenti metal-free, tutte soluzioni valide purché ben fatte, cordialità .
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Pubblicato il 15-07-2010
Non sono d'accordo con i suoi conoscenti (sono dentisti anche loro per dare un parere di tipo odontoiatrico?), le alternative sono tutte valide. Cambierà sicuramente il costo e l'estetica delle diverse soluzioni protesiche (il solo metallo non si usa quasi più proprio per motivi estetici). Al giorno d'oggi c' è anche l'alternativa del metal free (corona in ossido di zirconio e ceramica) dall'elevata biocompatibilità e dall'alto impatto estetico. Ci faccia sapere. Cordialmente
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Pubblicato il 16-07-2010
Cara Beatrice, la questione cosi' come posta mi sembra francamente inutile. Se si vuole conservare, giustamente, del tessuto dentale l'opzione migliore (se tale tessuto è presente in quantità necessaria,come credo sia il suo caso)si deve optare per una ricostruzione dentale tramite degli intarsi in ceramica o in materiale composito. Ciò eviterebbe la riduzione del moncone, ogni contatto dei tessuti parodontali ed una ottima estetica. Considerando poi la sua giovane età il buonsenso suggerisce di rimandare il piu' tardi possibile la riduzione degli elementi dentari per l'inserzione di corone di qualsivoglia materiale. Aggiungo inoltre che la durata delle corone non dipende dal tipo di materiale (oro resina o ceramica) ma dalla precisione (preparazione, provvisorio, impronta, esecuzione odontotecnica)con cui viene realizzata.Proporre ad una ragazza delle sua età delle corone con una parte aurea pienamente visibile mi sembra davvero mortificante. Guardi che molti italiani sono convinti di una maggior bravura degli odontoiatri stranieri, mentre in realtà l'odontoiatria di eccellenza italiana è sicuramente fra le migliori al mondo. Si tratta di scegliere il professionista giusto.
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