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Domanda di Denti del giudizio

Risposte pubblicate: 9

Devo estrarre un dente del giudizio cariato

Scritto da bernadetta / Pubblicato il
Gentili Dottori, scrivo da Siena e ho 44 anni. Devo estrarre un dente del giudizio cariato con la seguente diagnosi della TAC MAXISCAN: AREA 48: L'apparato radicolare del 48 incluso mesialmente è strettamente adiacente al canale mandibolare. Le mie domande sono le seguenti, dato che mi dicono che è probabile sfiorare o ledere il nervo mandibolare con il rischio di paralisi permanente: 1) come si può rimediare alla lesione eventuale del nervo? 2) E' vero che la paralisi è poi permanente? 3)Dove posso effettuare l'intervento per eliminare o ridurre al minimo questo rischio? 4)Potreste indicarmi il nome di un eccellente chirurgo maxillo facciale? Sono spaventata e preoccupata dalle diagnosi fatte qui a Siena e a Firenze. Sono disposta a spostarmi in tutta Italia. Nel ringraziare infinitamente, porgo cordiali saluti. Bernadetta
Il fatto che le abbiano fatto fare una TAC (e non solo la semplice panoramica) per vedere come sta messo questo dentino, depone molto a favore del dr. che la segue.. Questa temibile complicazione della lesione al nervo è talmente variabile ed individuale caso per caso da essere impossibile dire da qui se ci sarà o no. Piuttosto le consiglio di chiedere a due o tre chirurghi diversi e poi tirare le somme riguardo ai rischi. Tenga presente che anche loro -i medici- sono umani e hanno debolezze o forza al di la della abilità. Quindi troverà quello timoroso o pessimista che le dirà cose terribili, e quello ottimista e fiducioso che minimizzerà. Magari entrambe saranno bravissimi e nessun danno verrà fatto. In effetti si tratta di complicazioni possibili, ma se nelle mani giuste, molto rare davvero. Io qui conosco uno bravissimo da cui mi farei operare se mi toccasse.. Ma da lì a qui ce ne sono almeno un centinaio di altrettanto bravi. Stia tranquilla..!!
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

1) Non c'è rimedio. 2) Non è una paralisi ma una parestesia, ovvero una lesione di fibre sensitive, non motorie. E' permanente se il nervo viene lesionato in modo irreversibile, è temporanea se il nervo viene lesionato in modo lieve e reversibile. 3) Da un abile dentista o da un abile chirurgo maxillo-facciale. 4) Perchè necessariamente un chirurgo maxillo-facciale? .............................................. "mi dicono che è probabile sfiorare o ledere il nervo mandibolare con il rischio di paralisi permanente": Chi lo dice? E' una eventualità POSSIBILE, non PROBABILE. E il dentista che la segue e che ha richiesto il dentalscan, giustamente, se ne è preoccupato.
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Scritto da Dott. Sergio Formentelli
Cuneo (CN)

Cara Signora Bernadetta... le sue "ansie" sono in parte giustificate...in parte perchè invece sarebbe tutto tranquillo in mani esperte di un Chirurgo Maxillo Facciale... che fare?...anzitutto non potrebbe avere una PARALISI PERMANENTE, essendo il nervo alveolare inferiore un nervo non motorio ma sensitivo e quindi potrebbe avere una parestesia permanente (= diversa sensibilità...alterazione della sensibilità...tipo formicolio o senso di "pesantezza come marmo" al labbro inferiore metà corrispondente e alla metà corrispondente della lingua).... cosa in ogni caso da evitare perchè a volte per sola sofferenza è blandissima e sopportabilissima e reversibile (ma in anni e anni)...a volte se il danno fosse ingente è irreversibile e fastidiosissima).... CHE FARE:.....:..... si isola il nervo alveolare inferiore con una fettuccina chirurgica, lo si allontana dalla zona dell'intervento, si divide chirurgicamente il molare in più parti e lo si estrae..poi si ricostruisce il tunnel del canale alveolare inferiore rimettendo a posto prima il nervo alveolare inferiore...però questo va fatto da un Chirurgo Maxillo Facciale o da un Chirurgo Orale molto esperto!.....in genere nelle divisioni di Chirurgia Maxillo Facciale ospedaliere trova chirurghi esperti...o nelle Università, cattedra di Chirurgia Maxillo Facciale (le migliori sono quella di Napoli e di Torino!!!)..........Ma ci sono anche tantissimi privati molto competenti................si informi.....qui la notorietà è la guida da seguire (badi notorietà...concetto diverso da fama).........Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Signora, ogni Professionista serio e competente si sente obbligato, e lo è dalla Legge, di informare il Paziente riguardo le maggiori complicanze conseguenti ad un intervento. Questo per poter ottenere dal Paziente il cosiddetto "consenso informato". Tali possibili complicanze però non sono inevitabili , ma rare, e tanto più rare quanto più valutate dal Professionista, che sa come evitarle. Se un Dottore sapesse di danneggiare un Paziente operandolo, non lo opererebbe affatto, non le pare? L'"adiacenza al canale mandibolare" (che è fatto di osso) non significa "contatto dell'apparato radicolare al nervo", quindi è da escludere l'inevitabile manipolazione del nervo. Se il nervo verrà toccato o manipolato durante l'intervento, lei potrà avere una parestesia transitoria, e l'Operatore saprà come rimediare! Una lesione permanente del nervo, di minore o maggiore importanza, la si può avere solo se il nervo viene troncato di netto in modo parziale o totale! Ma questa eventualità rientra tra gli errori iatrogeni che il chirurgo conosce bene e che farà del tutto per evitare!! Resta per lei un solo dilemma: scegliere l'Operatore! Non ha bisogno di girare tutta l'Italia, sappia che ogni serio Dentista che non si sente in grado di fare tale intervento, sarà lui stesso ad escludersi. Quello invece che ha fatto altri interventi dello stesso tipo, e che valuta con attenzione le modalità operatorie con strumenti diagnostici e chirurgici adatti, e le possibili complicanze, dandole sufficiente serenità e fiducia, è quello da preferire!
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Sig. Bernardetta, la complicanza di parestesia temporanea o permanente durante questi interventi è possibile. In alcuni casi chirurghi specializzati in microchirurgia, sono riusciti a riallacciare il nervo leso, ottenendo la scomparsa della parestesia, i risultati sono favorevoli nel 50% dei casi. Chi ha prescritto la TAC e l'ha informata delle eventuali complicanze è un medico scrupoloso, che merita la sua completa fiducia.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

E' una rara complicanza la quale è permanente solo nei casi in cui il nervo venga lesionato completamente. Come chirurgo per aiutarla mi proporrei volentieri, ma credo di essere un po' fuori mano per lei... Cordiali saluti

Scritto da Dott. Maurizio Ciatti
Varese (VA)

Il fatto che ci sia un rapporto stretto tra radici è nervo rende più complessa una avulsione chirurgica. Le complicanze nervose di tipo temporaneo sono evenienze comunque rare anche se possibili.Viceversa le lesioni nervose permanenenti sono dovute ad interruzione completa del fascio vascolonervoso nei casi in cui il nervo attraversa il complesso radicolare con radici fuse per strappamento; oppure per manovre incongrue del chirurgo. Sarebbe utile vedere la Tac per capire se il rischio è reale.
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Scritto da Dott. Andrea Lorini
Firenze (FI)

Cara signora, a Firenze opera il dottore Roberto Barone che è tra i migliori professionisti competenti che abbiamo in Italia per la chirurgia degli ottavi. Le consiglio di contattarlo, saprà sicuramente risolvere i suoi problemi. Cordialmente

Scritto da Dott.ssa Rosalba Scardina
Bagheria (PA)

Gent sig Bernadetta a Siena opera il dott. Giovanni Palazzuoli, valido specialista in materia.. lo contatti se lo ritiene possa aiutarla.. cordialmente.. dottor Franco Tarello, dentista in Torino

Scritto da Dott. Franco Tarello
Torino (TO)