Quante tecniche esistono per lo sbiancamento dei denti?
Scritto da Paolo / Pubblicato il
Volevo sapere quante tecniche di sbiancamento esistono perche' ho avuto preventivi di spesa da 200 a 700 euro: lo sbiancamento piu' economico e' a base di perossido di idrogeno ma mi e' stato detto che riguarda solo i denti anteriori e questo mi sembra assurdo, inoltre devo far mettere una capsula e volevo sapere se prima conviene sbiancare i denti. dato che poi il colore della capsula viene adattato ai denti
Pubblicato il 17-04-2009
Caro Signor Paolo esistono tantissime tecniche di sbiancamento, alcune anche nocive ... quindi solo il Dentista deve scegliere la più adatta a lei ... mai fare il fai da se...non si tratta poi di un discorso economico ( esistono metodiche "fasulle" e metiodiche "serie" ) ...ma di scelta unicamente medica ... a cui corrisponde un preventivo che le farà il Dentista! Ovvio che se deve fare restaurare protesicamente un dente con una corona, è bene attuare prima lo sbiancamento se no poi si ritroverebe con una corona di un colore "sbagliato" ...prima dello sbiancamento, come consiglio personale, faccia valutare bene la salute dello smalto e della gengiva con sondaggio parodontale completo... per evitare effetti che possono essere molto nocivi!...Cordialmente
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Pubblicato il 17-04-2009
Gent.le Sig Paolo, una delle tecniche oggi a nostra disposizione è lo sbiancamento effettuato con il Laser. La tecnica non è per nulla aggressiva, non c'è sensibilità successiva nè danno parodontale, si può ripetere nel tempo. Certamente va fatto prima della risoluzione protesica. Il costo è contenuto nel range da lei citato. Distinti saluti.
Pubblicato il 17-04-2009
Come già detto dal collega Petti, le tecniche di sbiancamento presenti sono differenti. Purtroppo la giusta scelta di un trattamento rispetto ad un altro compete al collega che la ha in cura. In un discorso generale, lo sbiancamento alla poltrona con la lampada presenta alcuni vantaggi, quali la rapidità e il controllo da parte di personale specializzato in corso; di contro tale metodica prevede l'uso di sbiancanti altamente concentrati che spesso lasciano un po' di sensibilità al paziente. L'uso di mascherine fatte costruire appositamente sull'impronta dei suoi denti al contrario richiede 2 sedute (una per la presa dell'impronta e l'altra per la consegna) e necessita di un trattamento (in genere notturno) di circa 10-15gg. Il risultato, più duraturo, si ottiene in più tempo con una sensibilità minore, ma richiede mascherine di buona qualità e un'attenta istruzione del paziente. Sono entrambe ottime sistematiche. Normalmente in entrambi i casi si applica lo sbiancante su premolari, canini e incisivi. Sui denti posteriori no, sia perchè è difficile controllarne l'applicazione, sia perchè il risultato in quella zona non è apprezzabile. Non voglio pronunciarmi sui costi in quanto non è professionale. Si sinceri tuttavia di sapere se i costi proposti sono per un'arcata o per entrambe. Ognuna di queste tecniche ha comunque dei costi (o di tempo alla poltrona o di laboratorio) oltrechè di materiale che devono essere sostenuti. L'unico consiglio che posso dare è di sincerarsi che al termine dello sbiancamento le venga proposto un successivo appuntamento di controllo per verificare il risultato e le condizioni delle gengive. Ovviamente qualunque tipo di restauro debba fare in bocca è corretto effettuarlo dopo il trattamento per ottenerne un'integrazione estetica migliore. Cordialmente
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Pubblicato il 17-04-2009
Concordo con gli altri colleghi che hanno ben chiarito il concetto
Pubblicato il 18-04-2009
Concordo con gli altri colleghi. Se posso dare un consiglio sono preferibili le metodiche con lampada che consentono un'ottimizzazione dell'azione dei perossidi e non necessitano del prolungato uso di mascherine...a fronte di un limitato e reversibile aumento della sensibilità.
Pubblicato il 19-04-2009
Sig.Paolo, le tecniche sono molteplici, ma la scelta è dettata dalla diagnosi del tipo di discromia, non dal prezzo.
Pubblicato il 19-04-2009
Gentile Paolo, senz'altro le conviene fare prima lo sbiancamento e poi la capsula. Potrebbe poi avere infatti discromie che la lascerebbero scontento. Il perossido d'idrogeno è in assoluto il materiale più utilizzato per gli sbiancamenti vitali (quelli non vitali hanno una tecnica diversa). I costi possono variare in base al tipo di gestione dello studio, di garanzie e di mantenimento. Cordialità.
Pubblicato il 19-04-2009
Gent sig Paolo concordo pienamente con le risposte fornite dai miei colleghi.. la metodica dello sbiancamento che oggi per la maggiore è quella che possiamo definire come "sbiancamento rapido" eseguito alla poltrona.. è anche necessario che le dica che la sensibilità del paziente è una variabile importante da tenere presente, così come il "croma" dei tessuti dentari (smalto e dentina) che sono soggettivi e che possono influenzare il risultato finale dello sbiancamento.. la saluto cordialmente..
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Pubblicato il 20-04-2009
Caro Paolo concordo con i colleghi, prima lo sbiancamento poi la capsula; tuttavia deve essere a conoscenza del fatto che mentre la capsula in ceramica presenta un colore stabile negli anni, lo stesso non si può dire per i denti sbiancati che tenderanno a tornare al colore di origine e che periodicamente, ogni circa due anni, dovranno essere nuovamente sbiancati. Cordialmente
Pubblicato il 20-04-2009
Caro Paolo, è chiaro che di inserire la corona bisogna sbiancare i denti. Per quanto riguarda le tecniche di sbiancamento io preferisco usare quella delle mascherine in quanto la concentrazione del perossido di carbammide è al 10% e non al 30% come quello che si usa con le lampade. Chiaramente con le mascherine bisogna perderci piu' tempo ma a mio parere stressando meno smalto
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