esiste un altro modo per sbiancare il Maryland senza doverlo togliere?
Scritto da LUIGI / Pubblicato il
Buongiorno, ho 43 anni e da circa 25 ho un ponte Maryland al posto dei due incisivi inferiori centrali in quanto una volta caduti i denti da latte ho avuto la sorpresa di scoprire che non avevo i due denti incisivi definitivi; cosi all'eta' di circa 17 anni mi è stato installato questo ponte (sono due "dentini" un po' più piccoli del normale in quanto lo spazio disponibile era poco).
La mia domanda è la seguente: vorrei da tempo fare lo "sbiancamento dentale" e vorrei nettamente evitare di togliere il maryland in quanto un anno fa , essendosi staccato da un solo lato ho dovuto farlo riattaccare e quindi per staccarlo anche dall'altro lato per poi riattaccarlo, in seguito all'uso del martelletto, mi si è leggermente formata una piccola crepa sul mio incisivo di fianco; quindi il mio dentista mi ha proposto di sbiancare tutti i miei denti, di vedere come va cosi facendo ("magari essendo due denti piccolini non si vedra' molto la differenza di colore") e soprattutto mi ha detto che se dovesse essere proprio necessario schiarire anche il maryland provera' a lavorarci su senza togliermelo dicendomi che potrebbe leggermente limarmelo per poi attaccarci sopra due faccette che se ho ben capito sono quelle che utilizza per le otturazioni.
Secondo voi è una cosa fattibile e duratura ??
E poi: esiste un altro modo per sbiancare il Maryland senza doverlo togliere (colorazioni ecc...) ?
Grazie mille a chi mi rispondera' !
Pubblicato il 07-12-2015
Caro Signor Luigi, buongiorno. Spero che a suo tempo sia stato controllata la corrispondenza tra la sua età Scheletrica e quella Cronologica, prima di fare il Maryland Bridge o ponte incollato! La "piccola crepa sul mio incisivo di fianco" deve essere ben valutata e non trascurata! Legarla poi nel discorso con un "quindi il mio dentista mi ha proposto di sbiancare tutti i miei denti, di vedere come va" non ha senso e non vedo la relazione! Guardi è inutile "girarci intorno, se volesse "sbiancare i denti" bisogna rimuovere il Maryland e rifare le faccette vestibolari dello stesso colore ottenuto con lo sbiancamento! Detto questo a me personalmente non è che apprezzi molto il Maryland, comunque queste sono mie "congetture personali". Meglio due impianti , se ci fosse o spazio e fosse Parodontalmente e Gnatologicamente Sano! Altrimenti sarebbe molto meglio un Ponte Tradizionale di Protesi Fissa.Sfatiamo questa leggenda metropolitana che un Dente si "rovini" con una preparazione Protesica e relativa corona protesica definitiva ed adeguata. Mi crea veramente "fastidio" sentir dire questo! Un Dente Preparato Protesicamente non si "rovina" affatto, se tutto viene eseguito a "Regola d'Arte". Parli col suo Dentista e si faccia spiegare il perché di tutto quello che sarebbe successo secondo il suo racconto. La Protesi deve essere un'opera d'arte, come una pittura di un quadro in cui l'Arista, gioca con i colori e le sfumature per armonizzare le forme e le prospettive. Fare Protesi è quindi altamente "Artistico" ed è un'arte che purtroppo è in "declino" con lo spesso falso "abbaglio di modernità" di un impianto e glielo dico io che faccio impianti ma solo se necessari e solo come seconda scelta per non dire ultima. Non esiste Impianto che possa eguagliare la qualità di madre natura, ossia la qualità di un dente naturale e la Protesi Fissa è su un dente naturale. Il discorso protesico poi è molto più complesso di quanto pensi, come già sottolineato. . Il materiale protesico si sceglie in base alle funzioni che deve avere. Sappia solo che ci sono Leghe Auree a basso contenuto d'oro e altre ad alto contenuto d'oro! Ce ne sono altre a bassissimo contenuto ed altre ad altissimo contenuto! Dipende da cosa si vuole avere come risultato protesico! Volendo proprio fare i pignoli, in metallurgia protesica si definisce una lega aurea se ha una percentuale di oro dal 50,01% in su e più si avvicina al 100% e più è alto il suo contenuto. Di solito il Platino c'è in leghe con percentuali di oro dal 90% in su, ma non sono regole "legali"! Poi si può dire che più oro giallo c'è e più tenere ed elastica è la lega, con l'oro bianco è già meno tenera ma con l'aggiunta di platino diventa più elastica e con invece l'aggiunta all'oro bianco senza platino, di Palladio , la lega diventa più rigida e dura! Altra durezza ha per esempio lo Zirconio porcellana. Altra l'ha la Ceramica Integrale o lo Zirconio Integrale, più adatti per i denti frontali e non parodontopatici. Insomma il Dentista Protesista sceglie il tipo di materiale più adatto alla situazione clinica cercando di accontentare anche i desiderata del paziente! Personalmente non scelgo mai e poi mai l'acciaio o altri metalli non nobili per non scadere nella Qualità che è la base della mia Professionalità! Spero di averle fatto cosa gradita e risposta a quanto è nelle sue capacità di paziente, recepire! Legga nel mio profilo "Le protesi dentali fisse. Excursus su i vari tipi di protesi fisse. Consigli e suggerimenti per i pazienti". Le sarà utile per capire meglio questo argomento. Tenga presente questo concetto fondamentale: ogni restauro, anche il più "bello", è condannato all'insuccesso se non è, appunto, un restauro, cioè se non è fatto in modo da incorporarsi perfettamente nell'originale, ossia nella bocca del paziente.Questo concetto è alla base di ogni lavoro riabilitativo odontoprotesico. Del resto, è vero che tale opera di inserimento del manufatto nell'originale è tanto più fattibile quanto più sono armonizzate, nella bocca del paziente, le tre componenti fondamentali: gengiva, osso alveolare e dente. E per questo motivo che si dovrebbe guardare al restauro protesico con quella che Io personalmente definisco "mentalità parodontale". In ogni caso è la forma occlusale del dente antagonista che guida la forma della Corona in costruzione! Bisogna valutare anche la disclusione gnatologica dei canini in lateralità, movimento in cui, i canini antagonisti, toccandosi con le cuspidi, discludono tutti gli altri denti della bocca. Questa si chiama guida Canina ed è fondamentale per la Gnatologia dell'apparato stomatognatico, così come le guide incisive in protrusiva che discludono i posteriori e la Relazione Centrica che discludono gli anteriori e realizzano la posizione di massima intercuspidazione col contatto cuspide fossa ( ossia cuspide di un dente con la fossa del dente antagonista e viceversa. In particolare la cuspide palatale con il suo rapporto con la fossa antagonista, mantiene la dimensione verticale della bocca, insieme alle altre cuspidi palatali.) e mantenimento delle Curva di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale.Cosa altro posso dirle? Sappia che il concetto fondamentale è che tutto in Natura é Forma e Forma significa Funzione. Massima espressione di Forma che svolge una funzione è proprio l'apparato stomatognatico, ossia la bocca e le sue unità dentali.Le spiego i concetti basilari di forma deidenti, gengive ed osso e quindi corone gengive ed osso, che devono esere armoniosi e giusti perchè dipendenti l'uno dall'altro, quindi se una corona fosse fatta male come forma e il cibo si "impigliasse per questo", sarebbe "sbagliata" con compromissione di forma gengivale ed ossea.La Gengiva ha una forma a festone, che ripete la forma a festone dell'osso sottostante e replica la forma del Dente che circonda a livello della linea di giunzione amelocementizia (che unisce lo Smalto alla radice). Addirittura il piano inclinato formato dai versanti cuspidali dei denti, formano con la linea ideale del piano occlusale, masticatorio, un angolo che è uguale all'angolo formato in un movimento particolare, dalla Testa del Condilo e un punto preciso della Cavità Glenoide della ATM (Articolazione Temporo Mandibolare). Questi quattro Organi Stomatognatici, Gengiva, Osso, Dente e ATM, sono quindi in un rapporto talmente stretto di forma e funzione che è sufficiente che cambi la forma uno solo di essi per farla cambiare anche agli altri... creando patologie anche gravi, oltre che inestetismi spesso molto seri. Ecco perché è semplicistico fare paragoni tra una Otturazione od una Corona Protesica o qualsiasi altra terapia Odontoiatrica, di un Dentista anziché di un Altro, con costi che possono essere anche 10-20 volte maggiori o minori tra l'uno e l'altro. Quindi dubitate altamente delle "prestazioni" Low Cost = a basso costo!!! Basta non modellare una otturazione con i giusti piani inclinati dei versanti cuspidali per causare una alterazione della forma del Condilo della Mandibola o dell'intera ATM, con deviazione della Mandibola, formazione di Precontatti, spostamento dei denti, Instaurarsi di una Patologia Occlusale Gnatologica. Stesse considerazioni per la forma delle otturazioni e/o delle corone protesiche su monconi naturali o su impianti. Mi fermo qui! Spero che basti per darle un tema di riflessione importante! Cari Saluti
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Pubblicato il 07-12-2015
Tecnicamente quello che ha detto il suo dentista è fattibile (cioè sbiancare prima i denti naturali, valutare la differenza cromatica con il suo ponte adesivo dopo averlo ben lucidato e nel caso, se si vuole evitare l'indaginosa procedura di smontarlo e rimontarlo, modificarne le faccette con metodo diretto oppure, se la procedura non è risolutiva, rimuoverlo e ri - farlo), ovviamente questo glielo scrivo senza averla visitata; peccato non voglia riabilitare la zona con implanto - protesi (anche se il percorso sarebbe molto lungo e complesso data la valenza estetica e gli spazi esigui).
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Pubblicato il 13-12-2015
Sig. Luigi, queste risposte non le deve cercare in internet, ma le deve chiedere al suo odontoiatra senza dimenticare di esporre le sue aspettative dopo la correzione cromatica dei suoi denti. Non creda alle facili pubblicità odontoiatriche di sbiancamento, perchè questo è un termine usato dagli imbianchini che non fanno diagnosi delle discromie dentarie. Molti credono che con questi sistemi utilizzati, si possa ottenere denti belli e bianchi per sempre, ma la realtà diverse.
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