E' normale tenere per così tanto tempo il cemento provvisorio?
Scritto da Simone / Pubblicato il
Buongiorno. Chiedo disperatamente un parere ai professionisti che vorranno rispondermi.
Circa due mesi fa mi sono recato da un dentista della mia zona per un dolore abbastanza importante al secondo molare superiore destro, irradiato a mandibola, tempia ed occhio. Il dente è stato devitalizzato, poichè presentava ascesso e siero ed è stato medicato e chiuso con guttaperca e provvisoria. Dopo alcuni giorni, nei quali il dolore non tendeva a diminuire e dopo la perdita dell'otturazione temporanea, mi sono recato nuovamente dal dentista che ha ripetuto la terapia canalare e ha deciso di lasciare aperto il dente per favorire la suppurazione. Passati 5 gg, il dente è stato rimedicato e chiuso, nuovamente con temporanea. Nemmeno a distanza di 2 ore è risaltata. Sono circa due mesi che vado avanti a periodi senza e con otturazione temporanea e, da ieri, è ricomparso un forte dolore, lancinante, al contatto, alla percussione e alla masticazione, che si estende lungo tempia, mandibola, orecchio e occhio. In due mesi ho preso 3 diversi tipi di antibiotici, per ultimo la levofloxacina, sinflex e toradol per calmare il dolore. E mi ritrovo al punto di partenza. Addirittura sento dolore a caldo e freddo. Ho chiesto un consiglio ad un amico, anche lui dentista, e, dopo avermi visto, ha definito il tutto come accanimento terapeutico e mi ha suggerito di estrarre il dente, ormai troppo compromesso.
Come se non bastasse, un altro dente, dalla parte opposta - sempre un secondo molare superiore ma sx - ha iniziato a farmi male insieme alla mandibola sx, con forti clic a quest'ultima durante questo periodo. Credevo che fosse da imputare ad un problema legato all'atm (ho una lussazione vecchia di quindici anni ma che, a parte qualche clic e deviazione, non mi ha mai fatto male) ma rispondeva esattamente nel secondo molare superiore sx. Eseguita panoramica e lastre singole che non evidenziavano nulla, il dentista ha proceduto lo stesso alla devitalizzazione. Da lì è iniziato un calvario. A distanza di poche ore si è scatenato un dolore mai sentito prima: (purtroppo ho avuto altri interventi in bocca e so cosa significa il "mal di denti"). Il dolore è arrivato fino al braccio e al collo e a tutti i singoli denti. Era così forte che per due giorni, nessun farmaco ha sortito effetto. Nemmeno la morfina in gocce. E' stata ripetuta la terapia ma ha sortito l'effetto di accentuare ancora più il dolore, tanto che volevo strapparmi il dente con le mani.
Dopo i suddetti antibiotici e antidolorifici, la situazione sembra molto migliorata ma è tornato a farsi sentire l'altro molare descritto all'inizio.
Vorrei sapere se ritenete normale tenere per così tanto tempo (da due mesi a un mese) il cemento provvisorio che salta e viene rimesso, mai il giorno dopo e se la strada intrapresa è quella giusta.
Grazie mille per l'attenzione e per le risposte che vorrete darmi.
Sinceramente sto pensando di estrarli tutti e due perchè non ne posso più di questo dolore costante.
Allego panoramica.
Pubblicato il 27-11-2015
Sig. Simone, che tragica storia che ci racconta, dalle cure farmacologiche mi sembra un malato tumorale terminale. Controlli se chi opera su di lei è iscritto all'ordine dei medici perchè " Eseguita panoramica e lastre singole che non evidenziavano nulla, il dentista ha proceduto lo stesso alla devitalizzazione" senza diagnosi un medico difficilmente procede a delle cure. Se lo trova iscritto continui le cure e se ha dei dubbi o complicanze ritorni subito allo studio senza trascurare mai nulla, se non lo trova iscritto cambi odontoiatra al più presto.
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Pubblicato il 27-11-2015
Caro Signor Simone, buongiorno. Concordo col Dottor Ruffoni, sempre Preciso e Colto. Dente aperto? Estrazione? Terapia Endodontica dell'altro senza una Diagnosi? Addirittura morfina? Toradol? Il Toradol (Ketorolac) non lo si deve considerare un semplice antidolorifico e deve essere assunto solo sotto Diretto Controllo Medico per le numerose interazioni pericolose come inibizione funzione Piastrinica che può causare Emorraggie! E' anche un potente inibitore della Sintesi delle Prostaglandine e quindi potenzialmente Nefrotossico. Questo per precisione!!! Via è normalissima Routine Odontoiatrica! E' evidente la mancanza della Diagnosi (la Grande Assente di quasi sempre!). Per il primo dente in necrosi con ascesso, se lo avesse voluto invece salvare curandolo endodonticamente l'apertura di decompressione la si sarebbe dovuta chiudere provvisoriamente, dopo pulpotomia endocamerale o pulpectomia più profonda anche endocanalare, con materiali simil-osmotici che fanno uscire il gas e non fanno entrare i microbi! Ma questa è alta Odontoiatria. Se si lascia il dente in necrosi chiuso con medicazione non similosmotica, come spiegato, o peggio chiuso definitivamente evidentemente in una situazione clinica che non avrebbe dovuto prevedere la chiusura in prima seduta, la pressione che si forma nel dente chiuso, senza sfogo, per il catabolismo del batteri per lo più anaerobi gram negativi implicati nell'infezione, è talmente gravosa ed intensa da scatenare dolori insopportabili! Se invece lo si lasciasse aperto (come è stato fatto con Lei), salvo eccezioni che esistono sempre, il Dente continuerebbe a sovraionfettarsi per l'ingresso dei batteri! Non faccia "estrarre niente! E' già stato "mutilato" con la perdita dell'altro, non può e non deve continuare così! Una Visita Odontoiatrica è la massima espressione Culturale e di conoscenza Medico-Odontoiatrica e, se fatta come si deve , impegna il Cervello del Dentista per un'ora circa più una mezzora per le informazioni doverose di "consenso informato"! Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa! E stia certo che tutte le patologie "saltano fuori"! Vada dal Dentista, scelto per Fiducia e Stima e non in base a visite gratis e preventivi apparentemente convenienti! Segua la "Vox Populi" o cerchi su questo portale in "Trova Dentista " in Home page digitando la città e leggendo i curricula. Poi digiti il nome del Dentista su un motore di ricerca e se il Professionista è uno studioso, troverà curriculum, foto di interventi, corsi, congressi, pubblicazioni.Guardi che è normale routine odontoiatrica. Non vedo problemi. Certo bisogna "lavorarci un po' con impegno ed intelligenza prendendosi veramente cura di Lei Paziente che merita tutte le "attenzioni". Questo significa curare, per me! Cari Saluti
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Pubblicato il 27-11-2015
L'odissea del paziente e dei dentisti, come è diventata misera, triste, demenziale l'odontoiatria, per fortuna in odontoiatria si perde solo il dente e pertanto tutti possono esercitarla anche ...
Pubblicato il 27-11-2015
La descrizione del suo calvario odontoiatrico è ai limiti dell'assurdo (dolori lancinanti continui, dente lasciato aperto, medicazioni intermedie a non finire etc etc). Ci sono troppi elementi che non quadrano e esulano dalla routine terapeutica e sintomatologica, io valuterei un secondo parere e la scelta di un Dentista di fiducia che possa essere considerato tale.
Pubblicato il 27-11-2015
Gentile Sig. Simone, la sua vicenda è sconcertante. Ho guardato a lungo la radiografia panoramica che non è certamente un esame dei più precisi. Sembra di vedere una radice con una curvatura importante e non riesco a capire se manca il 18 o il 17. Possibile che con una radiografia endorale ben fatta non si riesce a fare una diagnosi? Cordiali saluti
Pubblicato il 27-11-2015
Egr. Signore,
Concordo con il colleghi: la diagnosi effettuata è alquanto misera! Un dentista di media bravura riesce a comporre un quadro clinico decisamente migliore. È anche vero però che osservando la panoramica lei presenta un ecatombe di denti medicati devitalizzati e con otturazioni di qualità bassa. Quindi anche il collega sicuramente deve aver "perso la strada"'nel costruire un iter diagnostico-curativo. Si faccia vedere da un altro professionista più bravo: a volte "osando" di più, da tutti i punti di vista si ottengono risultati migliori.
Cordialmente,
Dott Claudio Cirrincione
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Pubblicato il 01-12-2015
Gentile sig. Simone,a volte è proprio l'ipoclorito che si usa nei lavaggi canalari a dare questo dolore, in questi casi il dente si lascia aperto e di fanno dei lavaggi con fisiologica. é probabile che in queste vicenda ci siano problemi sovrapposti, come artrite del collo per esempio, maloccusione o altro. Riguardo al cemento che non tiene, è probabile che la cavità non sia adatta ad ospitare il cemento, e quindi non ritentiva, così salta, anche perché il dente tende a masticare durante la giornata. Il rimedio radicale è l'estrazione, perché la devitalizzazione non tiene, quando ci sono problemi relativi allo stravaso dell'ipoclorito nell'osso. Se poi si tratta di seno mascellare, si capisce quanto sia doloroso. Mi sembra anche che ci siano raccolte nel seno mascellare. Una TAC e il consulto con un otorino potrebbe aiutarla. Molti auguri
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