Dopo la devitalizzazione ho passato giorni di inferno
Scritto da giovanna / Pubblicato il
Salve, 20 giorni fa sono andata da un dentista che era piu vicino perche avevo un dente che mi causava dolore sempre nel masticare cibi e da quel lato della bocca non riuscivo a mangiare. Cosi dopo aver fatto una panoramica ha curato la carie che era molto vicina alla polpa ed ha devitalizzato il dente perche andava fatto per prevenzione del dolore. Dopo la devitalizzazione ho passato giorni di inferno e il mio medico curante mi ha segnato zimox. Dopo 5 giorni sono ritornata dal dentista che ha aperto il dente e si ed ha trovato un pochino di pus. Il dentista ha provveduto a ripulire dente, lasciando aperto i canali. Il dolore persiste sino a comprendere la tempia, cosi ritratta il dente ma nulla da fare. Impaurita vado a fare un consulto da un altro specialista che trova un altro canale del dente ma si preoccupa perche nell'aprire il dente osserva che la gengiva sanguina molto, ora è stato ripulito e messo una pasta provvisoria, ma il dolore dalla gengiva alla tempia persiste, mi ha consigliato di prendere brufen, e poi mi rivedrà il dente tra qualche giorno, perché è stato riaperto lunedi ed è troppo presto da riaprire. Non so piu cosa fare
Pubblicato il 14-02-2020
Cara Signora Giovanna, buongiorno." Cosi dopo aver fatto una panoramica": Incominciamo male perché la OPT (panoramica) non serve per fare diagnosi né di carie, nè endodontiche, né parodontali, né gnatologiche. Serve una Rx endorale tenendo presente che la diagnosi di carie e essenzialmente Clinica e semeiologica!"ha devitalizzato il dente perché andava fatto per prevenzione del dolore." Non per prevenire il dolore ma evidentemente perché c'era una iperemia passiva (pulpite) dovuta al fatto che la carie era penetrante.
Ed allora preciso ulteriormente:spero di farle cosa gradita dandole alcune informazioni e spiegazioni: Le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perché si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perché si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato. Tutto Qui! Nella Visita Clinica si fa una accurata Anamnesi per sapere le caratteristiche del dolore, se pulsante o no, se, continuo o no, da cosa è provocato etc etc etc! In ogni caso un "certo" dolore rientra nella norma se però ha caratteristiche ben precise che si valutano solo anamnesticamente e semeiologicamente!
Ma bisogna saper mettere in pratica la Semeiotica Medica applicata all'Odontoiatria :) e non bisogna mai estrapolare la bocca dal contesto dell'organismo intero perché bisogna avere basi di Clinica Medica non comuni per scoprire per esempio se ci fossero delle Sinalgie ossia dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano o addirittura da altre parti dell'organismo!
Inoltre bisogna fare diagnosi differenziale da dolori odontogeni pulpari e Parodontali e Gnatologici ed anche con un sondaggio parodontale e relativa visita Parodontale e Gnatologica!
Basta fare una accurata Visita Clinica e Semeiologica ed una o più lastre endorali in diverse proiezioni. La OPT (panoramica) non serve a niente in questo caso, come già detto!"ha trovato un pochino di pus": perché evidentemente non ha fatto la diagnosi corretta come spiegato sopra!
Salvo casi eccezionali ma molto rari,non si lascia mai un dente aperto!Lo si chiude altrimenti entrerebbero altri microbi nel dente che aggravano l'infezione! Per questo, personalmente uso chiudere provvisoriamente con una sorta di membrana simil osmotica che fa uscire il gas e non fa entrare i microbi! Ma questa è alta Odontoiatria. La pressione che si forma nel dente chiuso, senza sfogo, per il catabolismo del batteri per lo più anaerobi gram negativi implicati nell'infezione, è talmente gravosa ed intensa da scatenare dolori insopportabili! Le consiglio di farsi spiegare bene dal Suo Dentista la Diagnosi, la Prognosi e la Terapia!
Sono molto perplesso! Questa è normalissima banalissima terapia odontoiatrica! Cari Saluti ed in bocca al lupo!
Cari saluti
Ed allora preciso ulteriormente:spero di farle cosa gradita dandole alcune informazioni e spiegazioni: Le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perché si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perché si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato. Tutto Qui! Nella Visita Clinica si fa una accurata Anamnesi per sapere le caratteristiche del dolore, se pulsante o no, se, continuo o no, da cosa è provocato etc etc etc! In ogni caso un "certo" dolore rientra nella norma se però ha caratteristiche ben precise che si valutano solo anamnesticamente e semeiologicamente!
Ma bisogna saper mettere in pratica la Semeiotica Medica applicata all'Odontoiatria :) e non bisogna mai estrapolare la bocca dal contesto dell'organismo intero perché bisogna avere basi di Clinica Medica non comuni per scoprire per esempio se ci fossero delle Sinalgie ossia dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano o addirittura da altre parti dell'organismo!
Inoltre bisogna fare diagnosi differenziale da dolori odontogeni pulpari e Parodontali e Gnatologici ed anche con un sondaggio parodontale e relativa visita Parodontale e Gnatologica!
Basta fare una accurata Visita Clinica e Semeiologica ed una o più lastre endorali in diverse proiezioni. La OPT (panoramica) non serve a niente in questo caso, come già detto!"ha trovato un pochino di pus": perché evidentemente non ha fatto la diagnosi corretta come spiegato sopra!
Salvo casi eccezionali ma molto rari,non si lascia mai un dente aperto!Lo si chiude altrimenti entrerebbero altri microbi nel dente che aggravano l'infezione! Per questo, personalmente uso chiudere provvisoriamente con una sorta di membrana simil osmotica che fa uscire il gas e non fa entrare i microbi! Ma questa è alta Odontoiatria. La pressione che si forma nel dente chiuso, senza sfogo, per il catabolismo del batteri per lo più anaerobi gram negativi implicati nell'infezione, è talmente gravosa ed intensa da scatenare dolori insopportabili! Le consiglio di farsi spiegare bene dal Suo Dentista la Diagnosi, la Prognosi e la Terapia!
Sono molto perplesso! Questa è normalissima banalissima terapia odontoiatrica! Cari Saluti ed in bocca al lupo!
Cari saluti
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Pubblicato il 14-02-2020
Se la cura canalare è stata eseguita correttamente, e punterei sul secondo collega, la sintomatologia è destinata a ri-entrare. Ovviamente glielo dico con il beneficio del dubbio, non disponendo di alcuna radiografia per valutare.
Pubblicato il 16-02-2020
Cercare di dominare il dolore da una infezione dentale serie, non è cosa semplice.. L'antibiotico che lei ha assunto è ottimo, ma non abbastanza potente. Io prescrivo iniezioni nei casi più seri.. Il dentista, pus o non pus, lascia drenare l'ascesso se presente gemizio sotto i suoi occhi, aspettando che si plachi, e fa tutte le manovre necessarie a diminuire la carica batterica (devitalizzazione, disinfezione, devitalizzazione chimica etc) e mette medicazioni nei canali contenenti sostanza lenitive ed antibiotiche e cortisone etc (se lo ritiene utile etc), ma NON lascia mai il dente aperto, perchè non c'è dubbio (secondo tutte le scuole, di endodonzia) che sono più i germi che entrano che quelli che escono. Le probabilità di recupero diminuiscono molto se lasciato aperto. Io almeno la penso così. Il brufen che lei prende serve solo per un ora: ci vogliono antibiotici molto seri..!! Il consiglio, nella emergenza, è di farsi prescrivere dal medico di famiglia o dalla guardia medica un antibiotico adatto..
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Pubblicato il 17-02-2020
Sig. Giovanna, ora la gengiva sanguina? Perché? Il nuovo canale è una falsa strada? Ma la diagnosi, con accertamento basato su una semplice RX endorale, nella regione Puglia è pratica superata! Fortunatamente il dolore non corrisponde alla gravità della patologia, per cui lo può sopportare tranquillamente.
Pubblicato il 18-02-2020
Buongiorno, da quel che leggo, si comprende che ha dolore, ma bisognerebbe vedere una rx endorale e clinicamente comò la situazione, spero che nel frattempo abbia rtisolto
Cordiali saluti
Cordiali saluti
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