Può essere stato danneggiato il nervo mandibolare?
Scritto da Nicola / Pubblicato il
Salve, questa domanda è sia un piccolo sfogo che anche una richiesta di aiuto su cosa fare, in quanto al momento sono molto sfiduciato. Partendo dal presupposto che mi sono sempre fidato dei miei dentisti, è una clinica con giovani dentisti in gamba, sempre stati disponibili e da cui tornavo volentieri, tuttavia recenti fatti stanno facendo calare questa fiducia, vi spiego cosa è successo: Verso metà settembre 2022, quindi ormai più di 4 mesi sono passati dall'inizio della vicenda, mi sono recato in Clinica per dolore ad un molare (faccio un pò di confusione con i nomi ma so che è il 45), dolore che purtroppo per mia esperienza associo immediatamente a Pulpite, quindi già mi rassegnavo all'idea che sarebbe stato da Devitalizzare. Dopo RX e visita, il dentista decide essendoci la possibiltà di salvare il dente in quanto la carie non profondissima, di provare una normale otturazione, in caso contrario se il dolore non fosse passato, di procedere con la terapia canalare. Purtroppo il dolore è aumentato, quindi si è proceduto alla terapia canalere che è riuscita senza problemi particolare. Tuttavia è da qui che comincia l'incubo: il dolore che solitamente piano piano scemava nei giorni seguenti come da mie pregresse esperienze, invece è aumentato, o comunque è rimasto costante, con infiammazione di tutta l'arcata dei denti, orecchio testa ecc... Torno quindi dopo qualche giorno in clinica per una visita, inizialmente si è cercato nelle visite successive di mettere una medicazione per sfiammare il dente, prima di procedere alla ricostruzione, cercando ogni volta di andare più a fondo nei canali nel caso fosse rimasto tessuto, di verificare che non ci fossero canali nascostri, è stata effettuata RX 3D con focus sul dente interessato (chiedo scusa non conosco i termini tecnici), anche per escludere la possibilità di granuloma, ma dai vari esami non risultava niente di anomalo, tuttavia il dolore e l'infiammazione non passavano. Il dente è stato ritrattato sia dall'endodontista che mi ha sempre seguito, sia dal Direttore Sanitario della clinica, tuttavia senza successo. Il Direttore allora mi ha proposto come alternative una possibile Apicectomia, che tuttavia sarebbe stata onerosa (450-500?), senza però avere la certezza di una soluzione, oppure a mali estremi l'estrazione. Dopo mesi di questo dolore, che non veniva contrastato dai normali FANS, motivo per cui per stare un pò meglio ho dovuto ricorrere a medicinali più forti (Tachidol, Contramal, Toradol), con i conseguenti effetti collaterali, in un momento di disperazione/rassegnazione, decido di accettare l'estrazione, sperando finalmente in un pò di sollievo da questo incubo durato mesi. Il problema ora è, a distanza di un mese e oltre dall'estrazione, che il dolore/infiammazione non è affatto regredito, continua costante tutti i giorni, peggiorando con il proseguire della giornata, relativamente tollerabile di giorno a parte rari casi, ma aumentando fino a diventare quasi insopportabile la sera. E' stata fatta presente ai dentisti la situazione (nel mentre mi si è rotto un vecchio dente devitalizzato, quindi in parallelo è stata fatta una ricostruzione con Perno Moncone e Corona) la scorsa settimana è stata posizionata la Corona Definitiva, e come nelle visite precedenti, ho fatto presente il dolore. Mi viene dato appuntamento ancora col Direttore Sanitario a 2 Settimane, per indigare ancora sulla causa. Nono molto contento, perchè sarebbero dovute passare altre due settimane di medicinali, (essendo il Dottore in Pensione è avendo disponibilità solo la Domenica a necessità) accetto in quanto gli altri dentisti a questo punto non avevano idea di cosa potrebbe essere la causa, l'unico con decenni di esperienza è il Direttore, quindi decido di affidarmi ancora a lui, tuttavia sempre più scoraggiato dalla situazione. Oggi mia madre, essendo già a conoscenza della situazione, conoscendo i Dentisti essendo anche lei loro paziente, e vedendomi molto scoraggiato e dolorante, decide nonostante io un pò me ne vergogni, essendo un uomo grande e vaccinato (vado per i 33, anche se vivo da solo con la mia compagna per fortuna), di chiamare in Clinica, arrabbiata per la situazione e che trovino una soluzione al problema in tempi brevi. Dopo la sfuriata, l'addetto alla Reception ha cambiato l'appuntamento a questa Domenica. A questo punto dopo aver saputo del cambio di data mi arrabbio molto, realizzando che non era per non disponibilità l'appuntamento a 2 Domeniche, ma il mio pensiero fisso ora è che tutto questo dolore stia vendendo sminuito oppure poco considerato dai miei Medici, nonostante sia più volte stato fatto presente che era una situazione abbastanza debilitante. Chiedo scusa per il messaggio molto lungo e probabilmente confusionario, a questo punto chiedo consiglio anche voi colleghi dei miei Dentisti, avete qualche consiglio su come dovrei comportarmi, o magari qualche idea su cosa possa causare questa situazione da incubo di cui non intravedo la fine? Cambiare dentista è stato un pensiero che spesso mi è venuto, tuttavia vuoi per la mia fiducia verso la clinica, anche se dopo oggi è diminuita, vuoi per una questione anche meramente economica e di tempo nel rivolgere in contemporanea ad un altro professionista, è stata per il momento accantonata come ipotesi. Parlando di situazioni mediche, è possibile che sia stato fatto uno sbaglio durate la prima otturazione o nelle successive terapie canalari, che abbia danneggiato il nervo mandibolare? Mi scuso ancora per il lungo messaggio di sfogo/richiesta di aiuto/consiglio, spero possiate capirmi e magari aiutarmi in questa situazione che ormai mi "tortura" da mesi. Grazie.
Pubblicato il 31-01-2023
Salve signor Nicola. Purtroppo troppo facilmente ci si avvicina alla ODONTOIATRIA senza ricordare che è una specialità della medicina e che si procede per gradi iniziando dalla DIAGNOSI senza la quale si proceda a tentativi che non risolvono mai nulla. Senza una diagnosi certa non si potrà mai avere una giusta terapia. Questo è quello che è successo a lei. Ci sarebbe molto da dire, ma, anzi troppo per cui mi fermo qui. Poi se vuole conoscere il motivo del fallimento e della sua sofferenza mi mandi un messaggio al quale risponderò spiegandole il motivo ma le dico subito che in gran parte è colpa sua perché avrebbe dovuto fuggire dalla struttura cui lei si è rivolto perché sicuramente si tratta di centri che si fanno tanta pubblicità falsa in cui si promettono miracoli a prezzi bassissimi. Per effettuare cure giuste e di qualità è necessario studiare molto ed impegnare tanto tempo prima di eseguire terapie giuste. Ci pensi e vedrà che troverà i motivi del fallimento e della sofferenza. Cordialmente
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Pubblicato il 02-02-2023
Sig. Nicola, che strana storia che ci racconta,una clinica con il direttore sanitario in pensione che esercita alla domenica? Forse il suo dolore non è di origine dentale! Domenica all'appuntamento con il direttore sanitario, si faccia mettere tutto per iscritto così sarà tutto più chiaro e forse andrà verso una soluzione.
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