Ho devitalizzato l'ultimo molare superiore circa due mesi fa
Scritto da Giovanna / Pubblicato il
Ho devitalizzato l'ultimo molare superiore circa due mesi fa, che in precedenza era sotto otturato, ma ancora percepisco un fastidioso dolorino o sensibilità. Soprattutto se sfioro il dente con la lingua, o se faccio pressione. tale fastidio che non sento sugli altri denti. È normale?
Pubblicato il 18-07-2013
Cara Signora Giovanna, direi di no se sono trascorsi già due mesi! E' probabile che ci sia una sofferenza pulpare in atto. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata. Poi una visita Gnatologica e conservativo-endodontica accurata ed una visita Parodontale e stia certa che si arriva ad una diagnosi. Tenga inoltre presente che la visita Odontoiatrica deve essere totale. Questa plurispecialità, ripeto e non mi stancherò mai di ripeterlo, della visita che comprenda anche un sondaggio parodontale totale e completo, deve essere parte costante in qualsiasi Visita anche solo Generica Odontoiatrica per qualsiasi motivo sia stata fatta e che in genere non viene mai fatta, invece, purtroppo, specie nei centri Low Cost ed è per lo stesso motivo che bisogno altamente diffidare di chi reclamizza non deontologicamente visite gratuite! Per il dente curato, bisogna valutare se abbia o no patologie pulpari in atto. Si potrebbe trattare di una iperemia attiva per sofferenza arteriosa, del tutto reversibile dovuta allo stress traumatico del peduncolo vascolare del dente e della sua polpa (nervo)provocando un danno arterioso che scomparirebbe! Se invece si trattasse di iperemia passiva, ossia di un danno venoso, che porterebbe alla pulpite e quindi a dover curare endodonticamente il dente (devitalizzazione), basta fare delle normalissime prove termiche con visita clinica e strumentale del dente in causa e dei denti vicini ed antagonisti e si arriva alla Diagnosi, Prognosi e Terapia! Se ha un dolore deve essere valutato accuratamente! Bisogna fare una Rx endorale e "saper leggere" una Rx endorale in modo preciso e soprattutto saper valutare la non frammentazione della corticale alveolare parodontale, l'ampiezza dello spazio parodontale, la disposizione delle trabecolature ossee periapicali e la loro radiopacità, e valutare quindi i "segni indiretti importanti" di sofferenza pulpare o necrosi dell'apice anatomico che non corrisponde con quello radiografico et, non è semplice e bisogna avere un occhio moto esperto ed allenato nella diagnosi differenziale di queste patologie! Bisogna fare una Visita Odontoiatrica completa e complessa che coinvolga la conservativa, l'endodonzia, la Parodontologia, la Gnatologia e tanto altro per arrivare ad una diagnosi che non può essere fatta certo via Web! Inoltre è' necessaria una preparazione iniziale ossia le Rx indorali, i modelli di studio che avrò rilevato con delle impronte e montato su un articolatore che riproduce i movimenti della sua bocca, una igiene orale approfondita professionale ed un curettage e scaling e rootplaning!Le spiego meglio:il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dallo stringere i denti...o dal "picchiettarvi sopra"...o dagli stimoli termici...in questo caso (che si chiama iperemia attiva) il processo è reversibile...la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare!.se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esci più con la vena danneggiata,si ha pressione che può anche scatenare dolori forti,o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta..le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono= necrosi,e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti IL DOLORE DA NECROSI O DA FRATTURA MICROSCOPICA DI UN DENTE DEVITALIZZATO è invece sordo profondo e non pulsante. Le spiego che osteorarefazione che poi in termine medico si chiama "Osteolisi periapicale", Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 18-07-2013
Gentile Giovanna, solitamente dopo 2 mesi dalla devitalizzazione i fastidi dovrebbero essere già esauriti. E' necessario che si faccia controllare dal dentista che ha eseguito la cura. Con una accurata visita con radiografia endorale e con un sondaggio parodontale dovrebbe scoprire la causa della sintomatologia persistente. Cordialmente
Pubblicato il 18-07-2013
Sig. Giovanna, per avere la corretta risposta occorre ritornare dal professionista che aveva trattato il dente, poi lui attraverso accertamenti diagnostici le spiegherà il tutto.
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