Ritenete che la 1^ opzione possa essere giusta e sopratutto risolutiva?
Scritto da Alessandro / Pubblicato il
Salve a tutti, Vivendo all'estero e non avendo l'opportunità di ascoltare il riscontro di un dottore italiano ( li ritengo fra i migliori al mondo! ) ho deciso di iscrivermi a questo sito per aver un opinione seppur soggettiva circa il mio caso. Andando al dunque sono un ragazzo di 22 anni e mi sono rivolto ad un odontoiatria per risolvere il mio caso : diastema degli inicisivi centrali superiori e un agenesia degli incisivi laterali superiori... insomma non so neppure se il mio si possa definire sorriso, un disastro! ciliegina sulla torta alla visita odontoiatrica con le opportune lastre e impronte è venuto fuori anche che ho bisogno di intervenire a livello chirurgico con un intervento maxillo facciale e il dottore mi ha presentato due vie: 1) chiudere gli spazi per mezzo di un apparecchio a stelline e trasformare i canini in incisivi senza intervenire a livello chirurgico circa il problema di malocclusione ( mi ha detto: " se non le ha dato fastidio fino ad oggi può continuare a vivere tranquillamente tranne se ritiene che il problema sia di natura estetica!" ) 2) eseguire l'intervento maxillo facciale, in seguito applicare l'apparecchio in questo caso per ricreare lo spazio biologico e in fine applicare due impianti ( visto che la bocca non ha più difetti in questo caso si può procedere nell'applicare le protesi per recuperare la funzione canina ed estetica ). Purtroppo per me la seconda opzione non è fattibile, è troppo complessa, e non potrei richiedere dei giorni di riposo per la convalescenza a cui porta l'intervento, inoltre il dottore mi ha anche sconsigliato di procedere con questa via perchè più lunga e anche più costosa. Ciò che purtroppo non mi convince e che con la 1^ opzione magari non avrei un risultato accettabile a livello estetico e nel caso vorrei sapere se intervendo con delle faccette magari il caso venisse fuori più "pulito" a periodo odontoiatrico concluso ovviamente. Un'altra cosa che mi ha lasciato perplesso e il fatto che l'odontoiatria ha subito tagliato fuori l'opzione impianto in quanto giovane e secondo il mio modesto parere non del tutto attribuibile al problema di malocclusione, ogni medico ha una sua etica il mio probabilmente preferisce una strada più semplice o più giusta, ma i denti sono i miei e penso sia opportuno che io cliente ne rimanga soddisfatto?! La mia domanda nel complesso è questa: ritenete che la 1^ opzione possa essere giusta e sopratutto risolutiva circa il mio caso? Allego una lastra per una maggiore chiarezza del caso Grazie per l'eventuale aiuto e risposta.
Pubblicato il 30-10-2013
Senza visita e documentazione non si può rispondere in modo preciso. Debbo e posso fare alcune precisazioni. Una malocclusione con agenesia è funzionale e non solo estetica. Se ha una componente scheletrica solo la chirurgia associata all'ortodonzia ( si inizia prima l'ortodonzia e durante la cura si fa la chirurgia e poi si finalizza ). L'implantologia solitamente è indicata sia per il recupero corretto funzionale dell'occlusione sia x l'estetica. Si rivolga ad un centro specializzato. Cordiali saluti
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Pubblicato il 30-10-2013
Caro Signor Alessandro, come dice Lei "ogni medico ha una sua etica" ed io aggiungo "nell'ambito di un'etica più vasta che è quella della Medicina nel senso più ampio del termine". Questa etica impone di non fare diagnosi via web e tramite tra l'altro una sola radiografia panoramica (OPT o OPM). In linea di massima la soluzione protesica prospettata, visto che non può o non vuole affrontare l'altra che dovrebbe essere la più valida, dovrebbe essere percorribile con risultati estetici eccellenti. Oggi giorno esistono protesi in materiali9 talmente nobili e belli e robusti che ricreano funzione ed estetica, magari unita alla chirurgia parodontale estetica del gruppo frontale. Legga nel mio profilo "La chirurgia parodontale estetica Introduzione Divulgativa alla Chirurgia Estetica Parodontale"! Questo però in senso lato perchè non posso fare diagnosi. la Diagnosi Ortodontica è un atto Medico molto serio ed importante e che scaturisce solo da un Ceck up Ortodontico completo e da una analisi Cefalometrica che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e, chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia, sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta. Vede, siamo entrati in concetti complessi! Poi Modelli di Studio Ortodontici, Fotografie del profilo e di Fronte in rapporto 1:1 e ovviamente una Visita Clinica Gnatologica a completamento di quella Ortodontica già descritta!fare una Diagnosi e programmare una Terapia, bisognerebbe vederla Clinicamente, questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediato, è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La bocca nel suo intero) sono complesse e richiedono Cultura, Intelligenza e Capacità Clinica oltre che Terapeutica!bisogna valutare il "discorso miofunzionale e di postura della lingua" e sappia che le valutazioni da fare sono molto più complesse di quanto creda. Oggi esistono esami elettromiografici di superficie per l'analisi funzionale e non solo morfologica che misurano le attività elettromiografiche in occlusione centrica con contrazione di gruppi muscolari specifici in particolari e diverse situazioni contrattili e registrando degli indici ben precisi. Ora esistono anche teleradiografie particolari che permettono di sovrapporre lo scheletro e il profilo fotografico per meglio fare queste valutazioni (stereofotografia che sincronizza il viso del paziente co il volume osseo, quindi, volumetrica). Banalmente forse, per lei, le dico : "Senza tutto questo che le ho spiegato, non posso rispondere, in modo professionale, deontologico e corretto"! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 30-10-2013
Non sono in grado di confermare la necessità chirurgica ma se è stata ravvisata (con le giuste indagini) non credo che Lei possa evitarlo e qualunque intervento alternativo, oltre che portare ad ulteriori instabilità, potrebbe solo peggiorare La situazione. Inattuabile anche la seconda ipotesi che denota una non corretta conoscenza della procedura. Infatti in caso di chirurgia è indispensabile procedere prima con una terapia ortodontica " decompensante " e poi con la chirurgia seguita ancora da un periodo di ortodonzia di rifinitura . Detto ciò l'unica cosa che mi sentirei di consigliare con i dati di cui dispongo è valutare è una ipotesi protesica di estetica magari con faccette SE CE NE SONO LE CONDIZIONI. dr.Costantino Volpe- Salerno
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Pubblicato il 30-10-2013
Vede, si è risposto da solo, la chiusura degli spazi senza correggere i rapporti scheletrici accentuerà il suo difetto rendendo il vermiglio del labbro superiore ancor meno visibile e conferendole un aspetto vecchieggiante. Non è possibile suggerirle un trattamento alternativo senza sottoporla ad una visita corredata da adeguate indagini radiografiche e dall'esame dei modelli della sua bocca. Auguri
Pubblicato il 30-10-2013
Purtroppo la radiografia postata è insufficiente per darle un consiglio valido. Posso solo dirle che non trovo convincenti nessuna delle due opzioni. Con la prima opzione avrebbe la chiusura dei diastemi, ma anche un'arcata superiore più piccola della inferiore e peggiorerebbe la malocclusione. Tenga presente che la radiografia postata non rivela solo un problema di diastemi, dovuto all'agenesia degli incisivi laterali superiori: si vedono anche seni mascellari opacizzati e turbinati nasali ipertrofici, per cui ci sarebbe da valutare la funzione respiratoria (diurna e notturna, nasale ed orale) e la funzione linguale (spinta della lingua contro i denti e deglutizione). Sono questi dei fattori determinanti per la posizione dei denti e della postura mandibolare! Cordiali saluti.
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Pubblicato il 30-10-2013
Purtroppo per lei sono in completo accordo col prof Finotti che per primo è intervenuto nel risponderle. La sua bocca è temo oramai compensata per la situazione attuale (anche se la visione della radiografia non è sufficiente per fare diagnosi certa) per cui se il collega ha ipotizzato la chirurgia vuole dire che è l'unico mezzo per sistemare le cose. Una terapia ortodontica finalizzata al creare spazio per gli impianti a livello dei laterali mancanti potrebbe richiedere una soluzione estrattiva dei premolari, e capisce già da solo che "togliere denti per mettere denti" è un bilancio non proprio accettabile. Per tagliare la testa al toro con due belle impronte ed una ceratura diagnostica proverei a valutare il discorso delle faccette, e se il risultato le è congeniale sarebbe una soluzione di comodo intraprendibile. Ma sono valutazioni che solo il suo medico e lei potete fare. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 30-10-2013
Buonasera, non capisco perchè necessita di un intervento di chirurgia maxillo facciale ma ritenendo idoneo l'intervento, mi consenta di non avvallare la prima opzione come Lei dice, in quanto è si giusto come ha detto il collega fare una corona plastica sui canini ma visto che le applicherà una ortodonzia fissa, a questo punto considero di lasciare spazio per l'inserimento futuro di impianti per i due incisivi laterali che lei non ha mai avuto perchè la loro presenza è sia estetica ma sopratutto funzionale, la mancata presenza le altererà il sorriso e già come lei dice il suo sorriso non le piace ma di certo con questa soluzione no di certo lo migliorerà sarà accettabile ma se si approccia ad una soluzione del problema lo affronti in modo definitivo, non crede? La ringrazio per l'attenzione concessami
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Pubblicato il 30-10-2013
Mi dispiace ma la documentazione radiografica e clinica che Lei giustamente ha fornito non è sufficiente per formulare una diagnosi ed un piano di trattamento corretti, Ovviamente l' opzione chirurgico-ortodontica è la più complessa ma anche probabilmente quella esteticamente e funzionalmente più adatta. Quella ortodontico-protesica potrebbe rivelarsi poco esaustiva sia dal punto di vista estetico che funzionale. Prima di procedere con un trattamento si faccia spiegare bene passo dopo passo come si vuole procedere. Cordialmente
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Pubblicato il 30-10-2013
Sig. Alessandro, lei da massima fiducia a noi ma mancano le opportune lastre e lo studio del caso oltre la visita clinica per poterle dare un corretto consiglio.
Pubblicato il 03-11-2013
Gentile paziente, consiglio l'intervento maxillo-facciale soltanto a pazienti affetti da gravi alterazioni scheletriche che hanno problemi neuromuscolari e che sono fortemente motivati non solo da un punto di vista funzionale ma anche estetico. L'atto chirurgico è sempre associato alla terapia ortodontica ed è sempre un atto per il quale esistono indicazioni diverse e convergenti, basate su di una diagnosi che deve essere la più completa possibile. Ogni atto chirurgico ha anche controindicazioni che scaturiscono da una anamnesi generale e da una anamnesi odontoiatrica e non è esente da possibili complicanze che rientrano in una casistica. importante è, quindi, l'inquadramento diagnostico che è il solo che può dare all'operatore e, quindi, al paziente una predicibilità del risultato e del suo mantenimento a lungo termine. Se in lei non c'è questa forte motivazione personale, se il suo sistema neuromuscolare, gnatologico e funzionale fonetico e masticatorio è in equilibrio , personalmente non la indirizzerei verso la chirurgia ma verso soluzioni più conservative e meno e complesse. Pianificherei con opportune indagini, in primis, un trattamento ortodontico associato o meno a soluzioni protesiche e tra queste ultime valuterei anche opzioni non solo implantologiche ma anche protesi adesive, faccette dentali o corone in ceramica integrale. Quanto da me sostenuto scaturisce dallo studio dei modelli, delle fotografie, delle radiografie e da un paio di cerature diagnostiche ma anche da un confronto di due diverse professionalità: l'ortodontista ed il protesista. Cordiali saluti
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