Dente con granuloma e soluzioni di cura
Scritto da any / Pubblicato il
Gent.mi Dottori, sono in cura presso un dermatologo per orticaria, dopo aver escluso che la causa non è di origine alimentare, parassitaria ecc mi è stata prescritta un ortopantomografia per vedere se ho granulomi, possibili responsabili di questa orticaria. dal OPT risulta un granuloma al dente 46 devitalizzato circa 20 anni fa. sono stata visitata da tre dentisti. 1) sostiene che il lavoro migliore è togliere il dente e fare subito l'impianto, questa soluzione mi ha lasciato dei dubbi così poi mi ha proposto devitalizzazione monocanalare +rizotomia +perno +corona. 2)dice è sufficiente cura canalare e ricostruire con composito. 3)sostiene che devo mettere un perno più corona essendo il dente mangiato da una parte, se non riesce per qualche motivo la via canalare deve intervenire per via chirurgica. concordano tutti sul fatto che io sia allergica all'amalgama e mi consigliano di rimuoverla tutta. Gradirei anche i vostri pareri perchè sono indecisa. Grazie any
Pubblicato il 24-09-2009
Sigora Any, tutte 3 le soluzioni sono valide, ma con differenti risultati. La soluzione 1 è più invasiva, ma da maggior garanzia di durata nel tempo. La soluzione 2 è più conservativa, al momento salviamo il salvabile con poca spesa, poi eventualmente faremo un impianto. La soluzione 3 è conservativa con dei costi maggiori che non sempre sono ammortizzati nel tempo. La rizotomia è la soluzione che da minor garanzia di successo. Il mio consiglio è per la soluzione 2 che permette di conservare e di eseguire successivamente l'impianto.
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Pubblicato il 25-09-2009
Il particolare dell'rx che ci ha inviato oltre a mettere in luce la presenza di una lesione radiotrasparente all'apice della radice distale del molare in questine, fa rilevare la presenza di una carie secondaria a carico della parete distale che risulta interessare non solo la porzione coronale del dente bensì anche quella radicolare. Di conseguenza prima di proporle la giusta terapia andrebbe effettuata una valutazione clinica oltre che radiografica cordialmente.
Pubblicato il 25-09-2009
Concordo che sarebbe indispensabile vedere la situazione anche col gli occhi e non sono con una radiagrafia. Comunque, stando così le cose, visto che la radice distale (posteriore) non è isolabile (con la diga), non è neppure ricuperabile, e per quanto sia daccordo con l'analisi del collega Ruffoni, io opterei per l'impianto.
Pubblicato il 25-09-2009
Dubito fortemente che dopo 20 anni le sia venuto fuori un problema di orticaria per un dente trattato endodonticamente,come dubito su cio' che le e' stato detto sull'amalgama. Penso che le soluzioni proposte siano valide entrambe ed e' l'esperienza e la fiducia che lei ripone in un dentista che può sollevarle il problema, da cio che riesco ad vedere non penso che tratterei un dente cosi per tenerlo e fare un nuovo lavoro di protesi ,mi sembra molto compromesso ed i rischi di un fallimento non sono bassi
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Pubblicato il 25-09-2009
Cara Signora Any...difficile proporre una terapia congrua e professionale visionando solo una rx per Web...e non lei ed una rx endorale reale...ma data la mia esperienza di 32 anni di professione le posso dire che in linea di massima l'approccio che personalmente adotterei...con conferma clinica di tutto, ovviamente, è un allungamento della corona clinica con un piccolo intervento parodontale per portare ..."fuori" tutta la parte distrutta del dente e renderlo aggredibile conservativamente e protesicamente in modo che la corona chiuda sul dente e la gengiva si "attacchi" al dente e non alla corona il che creerebbe gravi problemi parodontali...poi...rifare a regola d'arte la terapia canalare, fare un perno moncone in carbonio o in oro a seconda della situazione ed infine rivestire il tutto con una corona in oro ceramica fatta a regola d'arte... Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologo in Cagliari e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi
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Pubblicato il 25-09-2009
La soluzione 1 (estrazione + impianto) è quella che da più garanzie di risultato sicuro. La soluzione 2 (cura senza corona) è quella che porta ad un fallimento certo: il dente non potrà mai tenere. La soluzione 3 (cura + corona) è quella che prediligerei anche se presenta delle incognite di durata e delle difficoltà operative. Ma, almeno, è un buon tentativo di salvare il dente. La carie (il pezzo mancante) arriva a livello dell'osso. La difficoltà operativa principale sta proprio qui. Portare totalmente e assolutamente fuori dalla gengiva questa lesione significa "tagliare" una parte di osso in verticale, diminuendone l'altezza. E questo non va bene per il successivo eventuale impianto. Occorre trovare una ragionevole via di mezzo, tenendo in considerazione l'insieme delle esigenze.
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Pubblicato il 26-09-2009
A prescindere se si tratti di orticaria o meno, il dente ha un problema. L'allungamento, seppur possibile, rischia di causarle problemi di sensibilità termica al dente adiacente e comunque di sacrificare tessuto osseo. La chiave è alutare la prognosi... oggi è quasi più lunga con l'inserimento di un impianto piuttosto che con un ritrattamento che ha avuto 20 anni di successo! non credo le durerà altri 20 anni.. mentre l'impianto, se ben fatto si.
Pubblicato il 26-09-2009
Gentile Any, il suo dente è compromesso in modo importante e va trattato. Le tre soluzioni sono tutte di buon senso e rispecchiano le singole preferenze terapeutiche degli odontoiatri intervistati. Scelga quella che la soddisfa maggiormente, sapendo che comunque non sbaglia. Non credo che lei sia allergia all'amalgama. Cordialità.
Pubblicato il 27-09-2009
Gentile signora, guardando la sua radiografia, concordo con la soluzione indicata dal secondo dentista per una terapia canalare e ricostruzione del dente: si tratta a mio avviso di una soluzione "ponte", doverosa, ma che un domani lascerà il posto ad una terapia implantare postestrattiva, sicuramente più definitiva. Per quanto concerne la sua orticaria, dubito fortemente che possa avere una eziologia odontogena. Dott. Maurizio Cirulli
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