Vorrei proporvi un problema che mi assilla da due anni...
Scritto da Luigi / Pubblicato il
Vorrei proporvi un problema che mi assilla da due anni, ma dovrete avere molta pazienza.... Nel maggio del 2011 vengo colto da un dolore improvviso e fortissimo, appena sotto l'orecchio destro. Lo curo con antinfiammatori e dopo un paio di giorni, tutto passa. In agosto, sento nuovamente fastidio all'arcata dentaria destra e compare un ascesso tra il 5° e il 7°. ( N.B.: sono portatore di protesi all'arcata dx. Un ponte di 5 elementi che si appoggiano su tre monconi). Dopo una rx panoramica ( poco esaustiva) e una tac, viene evidenziata una pseudo cisti proprio in quella zona, sconfinante addirittura nel seno mascellare; il mio dentista mi indirizza dall'otorino, asserendo che, secondo lui, non vi sono problemi ai denti. Mi rivolgo ad un secondo dentista, anche lui bravissimo e affidabile. Senza farmi aprir bocca, basandosi su tac e rx, decide di togliere i tre monconi e di fare un nuovo impianto a prescindere, sicurissimo ( al contrario del primo), che tutto dipende da problemi al 5° o al 7°. Disorientato, mi rivolgo ad un terzo luminare. Vista la contemporanea presenza, tra il 5° e il 7°, di una evidente mancanza di osso (dovuta ad erosione, vecchia estrazione o chissà), si decide di intervenire, togliere la cisti, ricostruire il pavimento del seno mascellare e riempire il vuoto con osso sintetico in vista di un (ipotetico ma possibile) futuro impianto. Dopo tre giorni, riappare la fistola. Dopo consulto con due colleghi dello stesso studio, viene ipotizzato un problema al 5° e si passa alla cura canalare dello stesso. La fistola non scompare. Si pensa allora ad una recidiva della cisti e tre giorni fa viene eseguito un nuovo intervento con apertura della zona tra il 5° e il 7°, rimozione dell'osso sintetico e (precauzionalmente)apicectomia del 7°. Aspettiamo qualche mese; la fistola permane così decidiamo di togliere il 7° perché a parere del medico, tutti i guai vengono da lì... Dopo un mese dall'estrazione, non vedo alcun miglioramento anzi, adesso sento un fastidio notevole sia sotto l'orecchio sia nella zona della fistola (che scompare la notte per riapparire al mattino appena mi azzardo a muovere la bocca!). A nessuno di voi è capitato un caso simile? Se sì, vi sarei grato se poteste darmi una spiegazione plausibile al mistero.
Pubblicato il 24-04-2013
Gentile Paziente, dalla sua descrizione non è chiaro se lei ha fatto o no la visita ORL che il primo collega le aveva suggerito. E' evidente che nel suo caso vada indagato anche un problema di pertinenza, ad esempio, del seno mascellare ma è altrettanto evidente che, nonostante i vari pareri che ha sentito, è mancata una diagnosi corretta. Capisce bene che on-line, senza una visita clinica e gli esami radiografici, non è possibile fornirle una risposta precisa. Le suggerisco una visita otorinolaringoiatrica e se negativa, successivamente può prenotare una visita presso il reparto di Odontostomatologia e Chirurgia Orale dell'Ospedale di Pisa. Cordialmente
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Pubblicato il 24-04-2013
Certo che capitano. Io ho letto tutto, ma se ci mandava una delle radiografie, forse avremmo potuto dire di più. Si tratta in sostanza di una infezione che non è stata diagnosticata bene nella origine. Bisogna indovinare nella diagnosi e capire da dove deriva. Provi ad andare davvero dall'otorino..
Pubblicato il 24-04-2013
Sig. Luigi, manca la diagnosi certa, forse sui tessuti rimossi chirurgicamente andava eseguito un esame istologico! Le consiglio di lasciar perdere il passato e di inviarci tutta la documentazione possibile in suo possesso, compresi gli esami ematochimici.
Pubblicato il 24-04-2013
Caro Signor Luigi, vede il problema è proprio nella prima frase "dolore improvviso e fortissimo, appena sotto l'orecchio destro. Lo curo con antinfiammatori" e questi farmaci li ha presi da solo o li ha prescritti il medico? E se li avesse prescritti il medico, ha fatto una diagnosi prima? Continuo a Leggere in "diretta", leggo "Un ponte di 5 elementi che si appoggiano su tre monconi", poi "togliere i tre monconi e di fare un nuovo impianto ", ma si tratta di monconi o di impianti? Il moncone è un Dente che è stato preparato per ricevere una protesi, l'impianto è un manufatto artificiale che si inserisce nell'osso e si osteointegra con esso. Le Pseudocisti sono cavità non rivestite da epitelio. E' imperativo fare una diagnosi differenziale con altre formazioni displastiche! Nel suo caso, un bravo chirurgo maxillo-facciale è in grado con la tecnologia chirurgica e diagnostica odierna di escidere la Cisti senza procedere alla avulsione o al danneggiamento dei tre denti o impianti che siano, di cui ha parlato! "la fistola permane" , da dove salta fuori questa fistola? La Fistola è un tramite "epiteliale" che si forma per mettere in comunicazione una zona di infezione, con l'esterno! Anche qui la grande assente è la Diagnosi! Non è modo di procedere questo, non è Professionale, non è Clinico, non è Medico-Chirurgico!Non si procede per tentativi ed ipotesi "distruggendo mezza bocca" ma facendo una Diagnosi certa e se vi fossero incapacità o difficoltà insormontabili per farla (ma non vedrei quali), si chiede un consulto ad un Collega più esperto in queste patologie perchè faccia una Diagnosi!ED infatti hanno continuato la "demolizione della sua bocca con l'avulsione del settimo!Non si fa così! Lei ha bisogno di un Dentista Serio, Capace, Colto, Noto per la sua Preparazione e Professionalità ed ha bisogno di un consulto presso altri specialisti come un Otorino e un cosiddetto "tacchista" ossia un RTadiologo molto bravo e raro che sappia leggere bene una Tac oltre che farla (o cone beam che sia) o RM e che sia in grado di fare una Diagnosi Radiologica od almeno una sospetta Diagnosi Radiologica. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 24-04-2013
Gentile paziente, dalla sua storia si comprende che il problema fistola è iniziato dopo il primo intervento. Non specifica peraltro se la fistola è 'oroantrale' cioè comunicazione tra la bocca e il seno mascellare. Se questo è il caso allora la fistola non guarirà mai a meno che non si intervenga chirurgicamente per chiudere in modo stabile il tragitto fistoloso. Chieda un nuovo parere ad un otorino o forse meglio nel suo caso a un maxillo facciale. Auguri per il suo problema
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Pubblicato il 24-04-2013
Caro sig.Luigi, mi sembra che ci sia un difetto di diagnosi. La biopsia era d'obbligo per confermare la diagnosi di pseudocisti; ma comunque anche a occhio si doveva vedere se era pseudocisti. Oltretutto come si possono avere diagnosi cosi' diverse? Nessuno ha fatto delle rx endorali? Almeno per vedere se c'erano lesioni a livello del 5 e del 6.
Pubblicato il 24-04-2013
Egr. Sig Luigi, seppur emergano incertezze dalla sua esposizione del caso, risalta l'assoluta necessità di inquadrare diagnosticamente il problema in maniera corretta. La presenza costante di una fistola in fase di drenaggio comporta una raccolta ascessuale di considerevoli dimensioni che ritengo possa essere valutata da un occhio esperto senza grandi difficoltà. Sarebbe opportuno che il suo caso fosse affrontato da uno specialista in chirurgia orale che possa inquadrarlo attraverso la valutazione dei precedenti esami strumentali (TC e Panoramica), una attenta visita clinica ed eventuali ulteriori valutazioni radiografiche. Tutte le ipotesi diagnostiche vagliate sono credibili ma è opportuno che le venga stabilita una corretta diagnosi prima di procedere ad ulteriori trattamenti che potrebbero ulteriormente complicare il quadro clinico. Dott. Giovanni B. Menchini Fabris
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Pubblicato il 24-04-2013
Ma da dove parte la fistola? Diagnosi? Resto dubbioso su quello che si è fatto. Si cerchi un buon centro odontoiatrico dove lavora anche un Maxillo Facciale. Auguri.
Pubblicato il 24-04-2013
Buongiorno penso di poter dire che il caso sicuramente non è banale così come lo dimostra tutte le difficoltà incontrate. La cosa indispensabile è la diagnosi prima di poter consigliare dei pian di trattamento che potranno anche essere diversi ma che comunque saranno secondari alla diagnosi che deve essere una e certa. Perchè ciò accada è necessario poter eseguire una visita clinica e poter valutare tutti gli esami rx da lei in possesso. Grazie Alessio Battistini
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