Disfunzione ATM o altro?
Scritto da valentina / Pubblicato il
Sono Valentina, il problema è di mia madre ha 64 anni da quando ha fatto degli impianti con i perni nel 2005 soffre di vertigini e perdite di equilibrio che nel tempo l'hanno privata della sua autonomia, non porta più la macchina, ha bisogno di un appoggio per camminare e ultimamente cade senza rendersene conto non perde conoscenza ma questi episodi sono molto frequenti. Purtroppo nessun dentista è riuscito a realizzare una protesi adatta a lei, quella che ha attualmente non è ancora fissata...ma per fortuna!! perchè quando è a casa sente il bisogno di levarla per rilassare la mandibola, il dentista è ostinato a seguire una sua logica ma la mamma peggiora. L'otorino le ha proposto una visita ortognadontica xchè crede sia un problema all''ATM. Che posso fare per aiutarla? Quale specialista si occupa di questo problema? Cosa molto importante è stata ricoverata al gemelli a Roma dove hanno escluso qualunque grave malattia o patologia grave, ciò che rimane incerto è appunto questo problema ai denti. Vi prego di rispondermi al più presto. Grazie.
Pubblicato il 15-04-2009
cara Valentina sua madre molto probabilmente ha una disfunzione all'ATM che interessa muscoli e strutture sia prossime che lontane alla zona articolare. Quando una protesi o una predisposizione anatomo-funzionale si associano a instabilità muscolare entrano in gioco dei tentativi da parte dell'organismo stesso di tipo compensativo che molte volte non riescono a ristabilire un nuovo equilibrio e da qui la pletora di problemi che sua madre può avere se si stabilisce un nesso diretto delle due cose. Camunque è un caso da capire almeno con una visita specialistica gnatologica per valutare in maniera completa il problema. per quando riguarda la cura bisogna prima capire di cosa si tratta. Può interpellarmi per ulteriori informazioni. Io lavoro anche a Siracusa. Saluti
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Pubblicato il 15-04-2009
L'equilibrio si raggiunge attraverso un sistema integrato d'informazioni provenienti innanzitutto dagli occhi, quindi dai vestiboli, dai piedi e dai denti. Questi modulatori si compensano vicendevolmente. Sua madre doveva trovarsi già in una situazione "al limite" e la nuova protesi è la goccia...A livello protesico due sono le situazioni più frequenti che provocano vertigini. 1)perdita di altezza (protesi bassa). 2)Protesi instabile ed aggiungerei occlusione incongrua, "muove sempre la mandibola alla ricerca di una posizione comoda". Comunque deve fare un'indagine sulla funzionalità vestibolare. Consiglio: lavorare con protesi provvisoria e valutare su pedana stabilo il miglioramento dei parametri dell'equilibrio corporeo. A sua disposizione per ogni chiarimento.
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Pubblicato il 15-04-2009
Gentile Signora, dai sintomi descritti, molto verosimilmente la protesi realizzata a sua madre è incongruente o più precisamente i rapporti articolari tra le due arcate sono alterati con una alterazione della posizione del mascellare inferiore. Prima di qualsiasi intervento, Le consiglio di eseguire un esame Kinesiografico prima e dopo stimolazione T.E.N.S.e successivamente andare a ricercare la giusta posizione del mascellare inferiore. Rimango a sua disposizione per ogni chiarimento.
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Pubblicato il 15-04-2009
Salve, indipendentemente dalla presenza o meno di protesi, le vertigini si verificano comunque? La presenza di vertigini non ha NULLA a che fare con fenomeni legati all'ATM. Altresì acufeni ( ronzi e fischi) sono "fisiologicamente" e anatomicamente legati all'ATM: i tessuti retro-meniscali sono tessuti lassi che si continuano in una sottile aponeurosi che si inserisce nella scissura di Glaser che comunica con l'orecchio medio e si mette in comunicazione con la staffa e il timpano. Non c'è alcun legame con l'orecchio interno responsabile degli eventi vertiginosi.
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Pubblicato il 15-04-2009
Qualora non riuscisse a risolvere il problema con le metodiche segnalatele dai colleghi le consiglio una valutazione cranio-sacrale ed osteopatica. Sono a sua disposizione a Catania.
Pubblicato il 15-04-2009
Una bella visita otorino per escludere sindromi vertiginose di origini vestibolari che nulla hanno a che vedere con la protesi. Poi se dovesse risultare tutto negativo...
Pubblicato il 15-04-2009
Valentina, i sintomi di sua madre da Lei descritti (appoggio per camminare e ultimamente cade senza rendersene conto non perde conoscenza ma questi episodi sono molto frequenti) non sembrano riferiti esclusivamente da una patologia dell'ATM!!! E' consigliabile una consulenza neurologica e comunque un buon equilibrio dell'apparato stomatognatico è un obiettivo da raggiungere al più presto. Buona giornata
Pubblicato il 15-04-2009
Cara Signora Valentina, PREMESSO CHE EVIDENTEMENTE CI SI é PREOCCUPATI DI METTERE GLI IMPIANTI MA NON CI SI é PREOCCUPATI DELLA COSA PIU' IMOPORTANTE: L'OCCLUSIONE ...ossia i giusti rapporti tra le due arcate dentarie e la gusta dimensione verticale della bocca ossia il rispetto della distanza originaria delle superfici masticatorie delle arcate dentarie di sua madre! A quanto almeno lei scrive e descrive! Lei cara signora...mi sta descrivendo una sindrome ( = insieme di sintomi) abbastanza complessa da affrontare senza visitarla ... e complessa da spigare. Devo fare un piccolo preambolo anatomico: sappia che dal nervo alveolare inferiore, prima che entri nel canale della mandibola, si diparte verso l'interno il nervo linguale che innerva la metà corrispondente della lingua ...da questo nervo ... a ritroso c'è un nervo ...detto "la Corda del timpano" a forma di "arco" che lo unisce al Nervo Facciale (importante come dice il nome per l'innervazione degli organi della faccia), passando per gli organi dell'orecchio...non solo ma lo stesso nervo linguale come ho già detto, è un ramo del nervo Mandibolare che nasce dal Ganglio del Famoso Trigemino e passa sotto o vicino al dente del giudizio nel Canale Mandibolare. Perchè le dico questo?...per farle capire che un "risentimento a livello della bocca" come da Lei lamentato può dare i sintomi che ha lei...in particolare cause gnatologiche (cattivi rapporti tra le arcate dentarie) e delle Articolazioni Temporo Mandibolari...c'è un intera specialità dell'Odontoiatria che studia queste patologie: La GNATOLOGIA: essa studia la “complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola “malocclusione”...Lei ha un Morso Profondo...quindi una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d’occlusione...(tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura!!!): aggiungo solo che i fattori che determinano la Postura di una persona sia statica che dinamica e quindi anche nella corsa sono diversi: l'apparato Cocleare dell'Orecchio...(che determina la capacità di stare in equilibrio...ovviamente in relazione coi rispettivi centri cerebrali . Il sintomo è la vertigine e il senso di caduta ..), gli occhi e il loro movimento e i rispettivi centri cerebrali, l'apparato stomatognatico in senso lato (Occlusione ...ossia il modo di chiusura della bocca e dei rapporti statici e dinamici dei denti fra di loro e tra quelli dell'arcata opposta. le Articolazione Temporo Mandibolari e tutto il sistema neuro muscolare che "comanda" queste strutture)...Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide ... INSOMMA SUA MADRE ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO e di un altrettanto ECCELLENTE Ortodonzista oltre ad un Posturologo! Le ho spiegato perchè...non entro nel merito delle terapie delle singole tre specialità...perchè senza averla visitata non è possibile ...infine ci sono terapie ... di riabilitazione neuro muscolo-occlusale. Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto “sottile” sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare e non lo si può spiegare in due parole tra l’altro consigliandola su cosa sia meglio senza averla visitata clinicamente studiandone il caso di persona. Sappia che in ogni caso... il Bite Plane deve essere ben realizzato da persona competente ... sembra una "sciocchezza" ma non lo è...anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica...poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo ...ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore...è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite...così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari... il cervello...per così dire...in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così...la nuova posizione della mandibola...quella "buona"..."corretta"...il bite infatti può essere terapeutico sintomatico...e diagnostico...una volta trovata la nuova posizione della mandibola si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia !!! MI occupo di Gnatologia oltre che di Parodopntologia da oltre 32 anni...mi creda occorre che si rivolga ad un Dentista Gnatologo molto esperto! Solo se è fattibile può servire un bite per una terapia unicamente sintomatica e/o diagnostica .per dirle qualcosa di certo ossia fare una DIAGNOSI e PROGRAMMARE UNA TERAPIA bisognerebbe vederla Clinicamente questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La BOCCA NEL SUO INTERO) sono complesse e richiedono CULTURA, IMNTELLIGENZA E CAPACITA' CLINICA OLTRE CHE TERAPEUTICA!!! cordialmente suo Gustavo Petti
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Pubblicato il 16-04-2009
A mio modesto parere, cioè del tutto "a naso", vista l'impossibilità di fare una visita, mi sembra che si debba tornare al Gemelli per maggiori approfondimenti per la possibilità che una patologia extraodontoiatrica poco evidente nel precedente ricovero, ora sia più evidente da diagnosticare..
Pubblicato il 16-04-2009
Cara Valentina, è provabile che i problemi da te descritti sono dovuti a una protesi non congrua, basterebbe ristabilire correttamente i rapporti tra arca superiore e quella inferiore per risolvere sensibilmente il problema. Ciao e buona fortuna.
Pubblicato il 16-04-2009
Tutte condivisibili le risposte dei miei colleghi. E tutte molto competenti. Il problema è: quante protesi incongrue (ma tanto...) si vedono in giro? Con dimensioni verticali critiche, occlusioni ancor peggiori.. Di qui ad avere quel tipo di disturbi ce ne corre. Qualcuno ha parlato di "goccia", sono d'accordo: E qualcun altro le ha consigliato di veder cosa conteneva prima della protesi (incongrua, questo è certo) quel barile. D'accordissimo.
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