Spero possiate darmi qualche consiglio per la cura della mia malocclusione
Scritto da Giovanni / Pubblicato il
Sono un paziente di 35 anni che dall'età di 12 anni è in cura per problemi di vario genere: riallineamento dei denti (ho portato un apparecchio mobile in entrambe le arcate per 6 anni), carie (fra i 15 ed i 18 anni circa 14 otturazioni, tutte con amalgama, con un dente devitalizzato ed incapsulato) ed infine cura di una malocclusione che è il motivo per cui scrivo. Premetto che da svariati anni ho molti fastidi in bocca ed ho acquisito varì 'tic' come fare pressione con la lingua sui denti dell'arcata inferiore o spostare in avanti la mandibola ecc, come se cercassi una postura adeguata. Inoltre ho da tempo vari fastidi nella zona del condilo e dopo un incidente stradale in cui sono stato tamponato mi si è bloccata la mandibola, nel senso che non riuscivo ad aprire la bocca oltre una certa ampiezza. A questo va aggiunto il problema del morso invertito dovuto al dente incapsulato ed al dente del giudizio, che si trova subito dietro, dell'arcata inferiore. Sono stato curato da un clinica universitaria che mi ha riscontrato una forte malocclusione. Mi hanno fatto uno studio kinesiografico e mediante la tecnica T.E.N.S. hanno trovato la postura corretta, e costruito un ortostico per l'arcata inferiore che mantenesse la mandibola nella corretta posizione. Con l'ortotico sono scomparse le tensioni nella zona del condilo e vari altri fastidi. La clinica mi ha in seguito dimesso dicendomi di servirmi di un dentista privato per ricreare, mediante inserti, gli spessori del byte. Ho quindi contattato vari dentisti che mi hanno suggerito soluzioni diverse. Chi mi suggeriva una cura ortodontica, chi mi suggeriva di fare inserti in ceramica, chi sconsigliava la ceramica puntando su materiali più duttili. Per ultima ho contattato un'altra clinica pubblica, rinomata per le competenze nel campo, che mi ha addirittura sconsigliato di mettere protesi fisse (inserti), di qualsiasi tipo, avendo praticamente io ancora tutti i denti. Questo, a quel che ho capito, perché le ultime teorie lo sconsigliano potendo indurre modifiche in tutto il sistema muscolo-scheletrico che nel tempo potrebbero riportarmi fuori da una condizione di benessere e quindi rendere necessario un ulteriore ricorso ad ortotici. Spero possiate darmi qualche consiglio utile su come procedere per curare questa malocclusione. Grazie infinite
Pubblicato il 31-08-2009
Caro signor Giovanni...il problema è molto più complesso di quanto pensi...mi sta descrivendo una sindrome ( = insieme di sintomi) abbastanza complessa da affrontare senza visitarla ... e complessa da spiegare. Devo fare un piccolo preambolo anatomico: sappia che dal nervo alveolare inferiore, prima che entri nel canale della mandibola, si diparte verso l'interno il nervo linguale che innerva la metà corrispondente della lingua ...da questo nervo ... a ritroso c'è un nervo ...detto "la Corda del timpano" a forma di "arco" che lo unisce al Nervo Facciale (importante come dice il nome per l'innervazione degli organi della faccia), passando per gli organi dell'orecchio...non solo ma lo stesso nervo linguale come ho già detto, è un ramo del nervo Mandibolare che nasce dal Ganglio del Famoso Trigemino e passa sotto o vicino al dente del giudizio nel Canale Mandibolare. Perchè le dico questo?... per farle capire che un "risentimento a livello della bocca" può dare i sintomi che ha lei...in particolare cause gnatologiche (cattivi rapporti tra le arcate dentarie) e delle Articolazioni Temporo Mandibolari...c'è una intera specialità dell'Odontoiatria che studia queste patologie: La GNATOLOGIA: essa studia la “complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola “malocclusione”...il bite plane è una cosa seria..non lo si mette così...per provare...deve essere costruito personalizzato per quella patologia e per quel paziente...e poi bisogna decidere..prima...se costruire un bite sintomatico o diagnostico...lei ha bisogno di un Dentista Gnatologo..esperto in riabilitazioni orali complete in casi clinici complessi...quindi precontatti nelle varie disclusioni delle arcate con conseguenti traumi d’occlusione ed una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d’occlusione...(tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura!!!): aggiungo solo che i fattori che determinano la Postura di una persona sia statica che dinamica e quindi anche nella corsa sono diversi: l'apparato Cocleare dell'Orecchio...(che determina la capacità di stare in equilibrio...ovviamente in relazione coi rispettivi centri cerebrali . Il sintomo è la vertigine e il senso di caduta ..L’ACUFENE), gli occhi e il loro movimento e i rispettivi centri cerebrali, l'apparato stomatognatico in senso lato (Occlusione ...ossia il modo di chiusura della bocca e dei rapporti statici e dinamici dei denti fra di loro e tra quelli dell'arcata opposta. le Articolazioni Temporo Mandibolari e tutto il sistema neuro muscolare che "comanda" queste strutture)...Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide ... Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile..perché è uno dei primi muscoli a “saltare” in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura sia che essa sia discendente ossia a partenza da una malocclusione sia che essa sia ascendente ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO e di un altrettanto ECCELLENTE Posturologo che sia anche osteopata e fisiatra e collabori con lo Gnatologo ( Questo le dico perchè è mia prassi fare così in Gnatologia!!!) Le ho spiegato perchè...non entro nel merito delle terapie delle singole tre specialità...perchè senza averla visitata non è possibile ...infine ci sono terapie ... di riabilitazione neuro muscolo-occlusale. Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto “sottile” sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare e non lo si può spiegare in due parole tra l’altro consigliandola su cosa sia meglio senza averla visitata clinicamente studiandone il caso di persona. Sappia che in ogni caso... il Bite Plane deve essere ben realizzato da persona competente ... sembra una "sciocchezza" ma non lo è...anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica...poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo ...ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore...è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite...così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari... il cervello...per così dire...in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così...la nuova posizione della mandibola...quella "buona"..."corretta"...il bite infatti può essere terapeutico sintomatico...e diagnostico...una volta trovata la nuova posizione della mandibola si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia !!! MI occupo di Gnatologia oltre che di Parodopntologia da oltre 32 anni...mi creda occorre che si rivolga ad un Dentista Gnatologo molto esperto! Solo se è fattibile può servire un bite per una terapia unicamente sintomatica e/o diagnostica .per dirle qualcosa di certo ossia fare una DIAGNOSI e PROGRAMMARE UNA TERAPIA bisognerebbe vederla Clinicamente questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (LA BOCCA NEL SUO INTERO) sono complesse e richiedono CULTURA, INTELLIGENZA E CAPACITA' CLINICA OLTRE CHE TERAPEUTICA!!! cordialmente suo Gustavo Petti Gnatologo e Parodontologo in Cagliari.
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Pubblicato il 31-08-2009
Sig.Giovanni, ci racconta una bella storia vissuta della sua bocca, forse ci sono dei limiti che dobbiamo rispettare, i fastidi che lei cita fortunatamente non sono delle patologie gravi, molte persone si trovano a convivere con questi disturbi, che non sempre trovano un rimedio definitivo. Dalle sue descrizioni sembrerebbe che i migliori benefici li hanno ottenuti presso la clinica universitaria, per cui ritorni da loro e chieda qual'è la tecnica più idonea al suo caso, poiché loro conoscono benissimo la sua diagnosi.
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Pubblicato il 01-09-2009
Caso complesso e ben trattato. Infatti con l'ortotico costruito secondo la metodica neuromuscolare (gnatografia e tens) i sintomi sono spariti. Il passo più difficile è proprio quello di stabilizzare definitivamente la mandibola secondo le indicazioni date dall'ortotico; per fare questo ci sono diversi approcci: protesico, ortodontico, conservativo.La scelta terapeutica dipende da vari fattori individuali. Lei ha tutti i denti: francamente, alla sua età, non mi sento di consigliarle l'approccio protesico, validissimo nei casi di edentulie parziali, presenza di molti denti trattati, devitalizzati, perdita di "verticalita'". Non è il suo caso. Sembrerebbe invece adatta la soluzione ortodontica, ma il condizionale è d'obbligo, vanno attentamente valutati il tipo di malocclusione, la qualità e la quantità della sua incidenza sul sistema, il grado di deviazione dalla norma fisiologica. Cerchi uno gnatologo con un curriculum rassicurante e con lunga e provata esperienza ortodontica, porti con sè il suo ortotico e si faccia visitare; sarebbe opportuno anche ripetere un esame kinesiografico con e senza ortotico per fornire al collega validi elementi aggiuntivi di valutazione. Per quanto riguarda il discorso osteopatico e posturale in genere, credo che ogni gnatologo aggiornato lavori in senso multidisciplinare e sia in grado di consigliarla in merito. Cordialità.
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Pubblicato il 01-09-2009
Corri lontano lontano da chi ti vuole spessorare i dent, o il byte, o inserti in ceramica etc. In questo campo ci sono tanti cerusici come nell'opera l'elisir d'amore, di Gaetano Donizzetti. Lì c'era Dulcamara che vendeva una misteriosa sostanza che avrebbe risolto ogni malattia di chiunque. Ci vuole lo stesso reparto che aveva approcciato inizialmente. La soluzione principe, se praticabile, è l'ortodonzia. A Firenze ci sono fior di professionisti, veri scienziati dell'argomento. Gente fortissima. Oppure a Torino nel reparto universitario del prof Pietro Bracco, che è uno dei massimi studiosi mondiali dell'articolazione e delle complicanze gnatologiche.
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Pubblicato il 01-09-2009
I tuoi problemi possono avere una causa Il Trauma da decubito sulla mandibola. Se dormi a faccia sotto per guarire devi correggere e puoi guarire per sempre senza interventi sui denti che si spostano in posizione armonica vedi (La deglutizione spontanea )
Pubblicato il 01-09-2009
Sig. Giovanni, oltre ai problemi di maloccusione le si è aggiunto il colpo di frusta da tamponamento, pertanto dovrà ristabilire la normale funzione neuro-muscolare con ortottico e quando la sindrome sarà sparita dovrà stabilizzare il tutto con l'ortodonzia. So che è un processo lungo, ma è l'approccio che le consiglio, le varie protesi morbide o meno, nel tempo si usurano e lei ritornerà inevitabilmente ad affrontare nuovamente la problematica che l'affligge. Cordiali Saluti
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Pubblicato il 01-09-2009
Sig. Giovanni, se con l’ortottico che le è stato suggerito i sintomi sono scomparsi bisogna valutare se la sua occlusione dentale sia compatibile con una condizione di benessere. Qualora non lo fosse, cioè qualora non utilizzando più l’ortottico i disturbi comparissero nuovamente, è opportuno cercare di riprodurre il rapporto intermascellare (cioè il rapporto tra i denti di sopra e i denti di sotto) che lei ha con l’ortottico, sempre che questo sia possibile senza alterare significativamente l'estetica e l'equilibrio del sistema stomatognatico, cioè della bocca dei muscoli e delle articolazioni. Questo si può fare sia con l’ortodonzia, sia con la protesi, ma la decisione dipende dalla condizione e dalla posizione dei suoi denti. Tuttavia sono d’accordo col dott. Petti nel dire che non è possibile dare consigli precisi senza una visita accurata. Marcello Melis, Disordini Temporomandibolari e Dolore Orofacciale, Cagliari
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Pubblicato il 03-09-2009
Con la tens si ottiene un'ideale posizione di riposo mandibolare Che determina un miglioramento della sintomatologia locale. La lingua può essere utilizzata dal sistema posturale per compensare alcune problematiche,per cui non avrebbe senso rieducarne il funzionamento se non si fa una diagnosi posturale. Le consiglio di portare l'ortottico per un periodo piuttosto lungo, verificare la comparsa di sintomi in altre parti del corpo,se tutto va bene (più o meno un anno) si metta nelle mani di un buon gnatologo e guardi se c'è la possibilità di stabilizzare la mandibola con una nuova occlusione senza drastici cambiamenti...saluti.
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