E' da un anno che soffro di cervicalgia molto forte
Scritto da CARPIN / Pubblicato il
Buongiorno volevo sottoporvi un mio problema. E' da un anno che soffro di cervicalgia molto forte e finalmente, dopo terapie su terapie e visite su visite, hanno scoperto che il problema è lo stringimento dei denti diurno e notturno. Sono stata dallo gnatologo che mi ha costruito un bite su misura. Lo sto usando da 5 giorni. Purtroppo la mattina prima mi svegliavo con dolori e ora che uso l'apparecchio mi sto svegliando con ancora più male di prima. E' possibile? Grazie della disponibilità
Pubblicato il 24-02-2010
Caro Signor Carpin.... fa una domanda da un milione di euro...anche perchè la deve fare al suo Gnatologo che la conosce clinicamente...poi anzitutto lasci che le esprima la mia comprensione per tutte le sofferenze che sta vivendo da tempo... le cause, per darle una risposta professionale e corretta ... possono essere molteplici... è vero che una malocclusione può causare patologie discendenti con alterazioni della postura che si possono correggere riequilibrando l'occlusione stessa ed il Bite è uno dei mezzi (badi uno dei mezzi...non la "panacea")...ma.... è anche vero il contrario ...ossia che patologie a livelli bassi dello scheletro, piedi, anche, vertebre...possano portare ad una patologia ascendente con alterazioni della postura che causano l'insorgere di una malocclusione... ed è vero anche che tutto il "distretto cervico-dorsale di per sè in prima causa possa essere il punto di partenza di tutto....ciò detto e anticipandole che le parlerò proprio della Gnatologia che è la specialità Odontoiatrica che studia questi problemi...le vorrei dire però che si sta abusando molto a volte delle cause orali in lombosciatalgie...la causa più frequente è da ricercarsi in un'ernia del disco o in una patologia vertebrale da ricercarsi a volte con Risonanza Magnetica e TAC, in particolare a livello delle vertebre cervicali ma anche a livello di L4-L5-S1 ... la "zona cerniera" della nostra colonna vertebrale o in patologie dei muscoli del bacino quali lo Psoas per esempio...quindi dopo che un Neurologo e un Ortopedico specialisti nelle patologie vertebrali avessero escluso qualsiasi causa di loro pertinenza ... si può pensare eventualmente ad una causa discendente da una malocclusione .....ciò premesso le spiego: la specialità che si occupa di questi problemi è La GNATOLOGIA: essa studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione"....si possono avere nelle arcate per cause varie locali o neuromuscolari o di patologie della Articolazione Temporo Mandibolare (che però possono essere oltre che primarie anche secondarie alla malocclusione stessa)... spostamenti degli altri denti, quindi precontatti nelle varie disclusioni delle arcate con conseguenti traumi d’occlusione ed una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d’occlusione.....(tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura!!!): aggiungo solo che i fattori che determinano la Postura di una persona sia statica che dinamica e quindi anche nella corsa sono diversi: l'apparato Cocleare dell'Orecchio...(che determina la capacità di stare in equilibrio...ovviamente in relazione coi rispettivi centri cerebrali …. Il sintomo è la vertigine e il senso di caduta…..L’ACUFENE), gli occhi e il loro movimento e i rispettivi centri cerebrali, l'apparato stomatognatico in senso lato (Occlusione ...ossia il modo di chiusura della bocca e dei rapporti statici e dinamici dei denti fra di loro e tra quelli dell'arcata opposta. le Articolazione Temporo Mandibolari e tutto il sistema neuro muscolare che "comanda" queste strutture)...Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide .... Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile..perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura…sia che essa sia discendente …ossia a partenza da una malocclusione …sia che essa sia ascendente…ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO e di un altrettanto ECCELLENTE Posturologo che sia anche osteopata e fisiatra e collabori con lo Gnatologo ( Questo le dico perchè è mia prassi fare così in Gnatologia!!!) Le ho spiegato perchè...non entro nel merito delle terapie delle singole tre specialità...perchè senza averla visitata non è possibile ...infine …ci sono terapie…... di riabilitazione neuro muscolo-occlusale. Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile"…sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare…e non lo si può spiegare in due parole…tra l’altro consigliandola su cosa sia meglio…senza averla visitata clinicamente …studiandone il caso…di persona. Sappia che in ogni caso... il Bite Plane…deve essere ben realizzato da persona competente….... sembra una "sciocchezza" ma non lo è...anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica...poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo ...ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore...è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite...così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari... il cervello...per così dire...in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così...la nuova posizione della mandibola...quella "buona"..."corretta"...il bite infatti può essere terapeutico sintomatico...e diagnostico...una volta trovata la nuova posizione della mandibola si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia !!! MI occupo di Gnatologia oltre che di Parodopntologia da oltre 33 anni...mi creda occorre che si rivolga ad un Dentista Gnatologo molto esperto! Solo se è fattibile può servire un bite per una terapia unicamente sintomatica e/o diagnostica….per dirle qualcosa di certo…ossia fare una DIAGNOSI e PROGRAMMARE UNA TERAPIA…bisognerebbe vederla Clinicamente…questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata…è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La BOCCA NEL SUO INTERO) sono complesse e richiedono CULTURA, INTELLIGENZA E CAPACITA' CLINICA OLTRE CHE TERAPEUTICA!!! …........cordialmente suo Gustavo Petti Gnatologo e Parodontologo in Cagliari e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 24-02-2010
Caro sig. Carpin, il serramento dei denti è una patologia prevalentemente notturna la cui causa è una alterazione di una specifica area cerebrale che soprattutto durante le fasi del sonno REM attiva i muscoli masticatori. Quindi è un disturbo centrale e non ha alcuna correlazione con l'occlusione della sua bocca. Qualunque bite lei applica non porterà giovamento all'entità e alla frequenza del suo digrignamento, in quanto bisognerebbe controllare l'area cerebrale in questione (l'ansia e lo stress aumentano l'attivazione di questa aera cerebrale). Il bite poiché crea uno spessore in bocca può anche peggiorare la contrazione dei muscoli masticatori e peggiorare la sintomatologia. Il serramento causa una lieve cervicalgia per il fatto che i muscoli della masticazione si inseriscono sul cranio e quando lei serra i denti per evitare che la testa si fletta si attivano i muscoli del collo per tenere la testa estesa. Allo stato attuale della scienza non vi è alcuna terapia che si è dimostrata efficace per il serramento.
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Pubblicato il 24-02-2010
Cara paziente, immagino che, avendo consultato diversi specialisti, nulla le è stato evidenziato di organico a livello del rachide cervicale. Dobbiamo ritenere quindi che lei soffra di una patologia cervicale di tipo muscolo-tensivo, molto frequente nel sesso femminile. Questa patologia ha un base fisiopatologica identica a quelle che provoca il digrignamento dei denti. Ritengo quindi che il serramento dei denti non è la causa della sua cervicalgia, ma un aspetto del medesimo problema. Le consiglio di affidarsi ad un centro di gnatologia dove sono presenti diverse figure professionali in grado di affrontare con una visione globale il suo problema. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 24-02-2010
Sig. Carpin, la reazione algica da lei descritta è possibile, perché il bite è uno strumento diagnostico oltre che curativo e deve essere adattato continuamente nel tempo. Ritorni con fiducia dal suo gnatologo e descriva accuratamente la sintomatologia.
Pubblicato il 25-02-2010
Gentile paziente, il disturbo da lei lamentato è verosimile che con il bite si sia potuto accentuare se quest'ultimo non viene adattato continuamente ed in maniera precisa ed è stato costruito in resina; provi ad usare un bite morbido che potrà reperire anche in una parafarmacia e si affidi ad un centro professionale di gnatologia. Tanti auguri. Dott. Aldo Santomauro
Pubblicato il 25-02-2010
Preferisco in queste situazioni utilizzare un tmj frequentemente puo' essere ridotta la tensione dei muscoli coinvolti nella genesi del dolore grazie a questo piccolo dispositivo. Veda anche il sito.http://www.italy.myoresearch.com/. Puo' in qualche situazione fare un gran bel lavoro, solo dopo aver migliorato il quadro muscolare si potrà valutare. Anche le eventuali problematiche occlusali.
Pubblicato il 25-02-2010
Se la placca ortopedica fosse quella corretta, questo non sarebbe possibile; anzi i benefici dovrebbero essere tangibili già dai primi giorni. Siamo uno Studio all'avanguardia in Piemonte, con pazienti provenienti da tutto il centro nord Italia. Tutte le nostre credenziali e curriculum sono disponibili preventivamente sul nostro sito internet. I pazienti provenienti da fuori Regione vengono ospitati a nostre spese presso un bellissimo bed and breakfast della zona e tutti gli spostamenti vengono gestiti dal nostro personale. Cordialità
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Pubblicato il 25-02-2010
La fase diagnostica deve passare attraverso un'analisi posturale fatta di test che comparano i modulatori più importanti(occhi,vestiboli,denti,ecc.). I dolori mattutini sono tipici di problematiche occlusali. Provi a camminare una mezzora con il bite in bocca prima di andare a dormire(reset posturale). Se il problema è il morso profondo sarà comunque difficile risolverlo solo con un bite.Se ha delle foto della bocca ed una lastra della cervicale me le mandi via e-mail e le darò un consiglio più preciso. Saluti.
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Pubblicato il 27-02-2010
Gentile signor Carpin, come risposto da un collega, il bruxismo è determinato da una causa neurologica molto semplice. Durante il sonno il cervello ha bisogno di sostanze chiamate neurotrasmettitori o neuromodulatori che servono per passare attraverso le varie fasi del sonno fino ad arrivare allo stadio del sonno cosiddetto REM nel quale avviene la memorizzazione degli eventi occorsi durante la giornata e la discriminazione delle cose già in memoria rispetto alle nuove esperienze. per ottenere queste sostanze l'organismo ricorre alla stimpolazione di un nervo, parte del trigemino che si trova nel palato ed è normalmente stimolato dalla lingua. Se la lingua per un motivo qualsiasi non è in grado di effettuare questa pressione, il cervello si procura queste sostanze attraverso la stimolazione dei recettori nervosi trigeminali che si trovano nel legamento dei denti. C'è però un problema: i recettori del palato mandano le loro informazioni attraverso fibre a "conduzione lenta", la cui stimolazione permane nel tempo (quindi basta una pressione intermitente) i recettori parodontali sono a conduzione ultrarapida (sono utilizzati di norma per informare il cervello sulla masticazione) quindi per ottenre la stessa stimolazione occorre una costante compressione. La mancanza di stimolazione del palato determina anche un ipertono muscolare di base (è la lingua che rilascia la muscolatura schiacciando il palato) e tale iperotno è aumentato dalla necessità di bilanciare la tensione dei muscoli della occlusione che sono attivati dal bruxismo. Tutto ciò determina i porblemi muscolari generali, le compressioni vertebrali fino alle protrusioni erniarie etc. Deve indagare la sua deglutizione e trattarla. Il bite, anche fatto nel migliore dei modi, può impedire la compressione delle articolazioni temporomandibolari, ma non può eliminare permanentemente il bruxismo. Solo in caso di una disfuzione cosiddetta osteopatica, che possa aver determinato la difficoltà della lignua di sollevarsi al palato, potrebbe in qualche caso dare un certo giovamento.
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