3 anni fa durante un sbadiglio, mi si è bloccata la mandibola
Scritto da Georgia / Pubblicato il
Salve, soffrivo di click all'articolazione della mandibola e 3 anni fa durante un sbadiglio non controllato, mi si è bloccata la mandibola chiusa. Dopo immani ricerche, ho trovato una gnatologa al fatebenefratelli, la quale con miorilassanti, manovre di sbloccaggio e un carissimo bite in resina, mi ha portato a non aver risolto il problema in toto. Purtroppo per due anni ho lasciato il problema in secondo piano, in quanto ho subito due interventi, chemioterapia, radio, e molto altro. Ora dopo tutto ciò la dentizione ne ha assai risentito, ma non riesco ad aprire a sufficienza la mandibola per le cure necessarie. La questione è: Cosa posso fare per risolvere il mio problema? Su Roma c'è uno specialista? Sono ancora in tempo prima che la cosa sia irreversibile?
Pubblicato il 16-11-2010
Gentile Sig.ra Georgia, lo specialista di sua competenza è appunto lo gnatologo e nella città di Roma penso che ce ne siano numerosi e validi. Può anche tentare di contattare a tal proposito la clinica odontoiatrica delle università o di qualche centro ospedaliero. Tanti auguri e cordiali saluti.
Pubblicato il 16-11-2010
Cara Signora Giorgia, torni dalla Gnatologa del Fatebenefratelli che l'ha aiutata nella precedente "crisi"! Mi sembra ovvio!Bisogna però andare più in profondità nella Diagnosi e nella terapia:ha bisogno come lo ho spiegato solo di uno Gnatologo e probabilmente di un Bite Diagnostico .... ma è impossibile dirlo senza visitarla...tra l'altro anche una visita ortodontica sarebbe necessaria ed utile......importante è che Lei deve tenere presente che poi l’Ortodonzia sfuma nella Gnatologia a che si intreccia con essa. Infatti si devono valutare: Classi Dentali di Angle, a livello dei primi molari e dei canini, I Cl.Dentale, II Cl. Dentale (e se in I o in II Divisione), III Cl., Overbite e quindi se c’è deep bite, Overjet e quindi se è presente un open bite. Curva di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale, rotazioni, inclinazioni, estrusioni, intrusioni, migrazioni, faccette d’usura. Tutto questo sfocia nello studio delle A.T.M. (Articolazione Temporo Mandibolare) rilevando se sono presenti Algie, Scrosci, Click, Sublussazioni, Contratture dei muscoli in particolare Massetere e soprattutto lo Pterigoideo. E l’insieme di tutto questo "sfuma a sua volta" con il Parodonto…ossia il tessuto di sostegno dei denti che soffre per i problemi di "cattiva occlusione"…nella Parodontologia……non mi dilungo di più…questo per farle capire la complessità dei problemi che stanno dietro le semplici parole "malocclusione" ... "ortodonzia" …"gnatologia"……………………………………. …….......Sappia che in ogni caso... il Bite Plane…deve essere ben realizzato da persona competente….... sembra una "sciocchezza" ma non lo è...anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica...poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo ...ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore...è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite...così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari... il cervello...per così dire...in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così...la nuova posizione della mandibola...quella "buona"..."corretta"...il bite infatti può essere terapeutico sintomatico...e diagnostico...una volta trovata la nuova posizione della mandibola si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia !!! MI occupo di Gnatologia oltre che di Parodopntologia da oltre 33 anni...mi creda occorre che si rivolga ad un Dentista Gnatologo molto esperto! Solo se è fattibile può servire un bite per una terapia unicamente sintomatica e/o diagnostica….per dirle qualcosa di certo…ossia fare una DIAGNOSI e PROGRAMMARE UNA TERAPIA…bisognerebbe vederla Clinicamente Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 16-11-2010
Sig. Giorgia, ritorni dalla gnatologa per un controllo, forse con nuovi accertamenti è possibile qualche recupero.
Pubblicato il 16-11-2010
Mi pare di intuire che il suo caso sia piuttosto complesso e che richieda un approccio multidisciplinare; si faccia rivedere dalla gnatologa che già conosce il caso, ma credo che la sola gnatologia non sia sufficiente. Probabilmente ci sarà bisogno di riabilitazione completa supportata da interventi ausiliari di tipo fisiatrico
Pubblicato il 16-11-2010
Cara Signora, se le sono rimasti problemi in apertura dopo le manovre,i farmaci ed il bite vuol dire che non è stata trovata la soluzione adatta al suo problema. Ora, dopo i fatti che lei riferisce, credo che la situazione possa essere anche peggiorata. Cambi strategia ed intraprenda una seria analisi computerizzata della sua occlusione che deve essere interpretata sotto un profilo neuro-muscolare. Si rivolga a chi, a Roma, è in grado di sottoporla ad una analisi kinesiografica ed elettromiografica ed abbia l'esperienza e la capacità di intraprendere una corretta terapia funzionale.
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Pubblicato il 17-11-2010
Sembrerebbe un caso di locking in apertura della mandibola e pertanto significa che c'è una lussazione del disco articolare. Ricontatti la gnatologa per installare un nuovo bite al fine di scaricare l'articolazione. A volte il solo bite è risolutivo, ma se non bastasse serviranno anche esercizi fisioterapici: la sua gnatologa saprà darle informazione in merito o insegnarle lei stessa gli esercizi.
Pubblicato il 17-11-2010
Cara signora, sicuramente il disco condilare ha perso il suo normale rapporto col condilo. I disturbi di solito durano anche anni e peggiorano più o meno velocemente. Bisogna rivolgersi ad un buon gnatologo e non trascurare la sintomatologia, che di solito peggiora. A Roma ci sono ottimi specialisti. Cordialmente E.Spagnoli
Pubblicato il 18-11-2010
Probabilmente si è ripresentato il problema di tre anni fa. In linea di massima il blocco (e la limitata apertura della bocca) è legato ad una perdita dei buoni rapporti occlusali. Va ripercorsa la problematica partendo da un bite(magari lo stesso che portava) sino a stabilire che tipo di cambiamenti bisogna operare affinchè i denti sostengano i condili in una corretta posizioni. Con pazienza ed impegno.Rispetto a ciò che ha passato non sarà difficile.
Pubblicato il 23-11-2010
Cara Georgia la sua situazione è senza dubbio alquanto delicata e dovrebbe valutarla attentamente su Roma può rivolgersi al Prof Mario Molina che si occupa appositamente di disordini cranio mandibolari distinti saluti
Dentista Molise, Campobasso
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Dentista Lombardia, Milano
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