Da 2 anni circa ho un blocco dell'ATM...
Scritto da Rita / Pubblicato il
Salve a tutti...sono Rita,28 anni tra l'altro assistente alla poltrona...da 2 anni circa ho un blocco dell'ATM..mi spiego, non ho avuto mai problemi di nessun genere, tranne che per qualche click che per quanto fosse sporadico davvero dovrei fare un sforzo per quantizzarlo. Il tutto fino a 2 anni fà..ho avuto un periodaccio, vero particolarmente nervosa e un giorno mi sono svegliata con una apertura massima della bocca di 1,3 cm circa...spaventata mi sono fatta visitare dal mio odontoiatra che sosteneva che il tutto fosse stato causato da una grossa apertura..peccato che di notte dormo e anche nei giorni prima non c'è stata nessuna forzatura...comunque mi fece delle manovre dolorosissime, con scrocchi udibili in tutta la stanza e per qualche minuto riacquistai l'apertura normale...subito dopo dolore pazzesco al condilo dx anche per tutto il giorno dopo e nuovamente chiusura di 1,3 cm. Il Dott. mi consigliò un byte ma, periodo festività Pasquali, non potè aiutarmi. Rientrai al lavoro e mi feci visitare da una Dott.ssa esperta di gnatologia per la quale lavoravo..in quel momento avevo apertura normale e mi disse:hai un morso coperto ma non stai messa male, è davvero minimo però bisognerà agire non preoccuparti e rilassati. Praticamente non se n'è fatto più niente..passano 2 mesi mi ritrovo con la chiusura di 1,3 cm altra visita, altro Dottore...mi forza la bocca e me la fà aprire finalmente e mi dice che lui non vede questo blocco e che era per lui una tensione muscolare e quindi il mio stress scaricava tutto sulla mandibola e mascella dx..mah? mi consiglò impacchi con acqua calda e devo dire che con quelli la cosa andò meglio ma solo dal punto di vista muscolare. Mi consigliò ancora di esercizi davanti allo specchio di apertura e chiusura e andò tutto molto meglio, ma al momento di magiare o parlare avevo dolore..passano altri giorni muscolarmente non mi sento tesa ma ho messo un byte notturno di rilassamento muscolare...mi sono accorta che serro la bocca, senza bruxare quando dormo..con il byte và meglio ma al cambio di temperatura sento dolore al condilo dx ed inoltre all'apertura ora la mandibola devia a dx.....la cosa più brutta è che ultimamente sento un rumore non osseo, ma come uno schiacciamento di qualcosa di morbido..sò per mestiere che così senza visita senza rx non si può risolvere niente ma...qualcuno mi sà dire cosa sta succedendo, da cosa è scaturito tutto? e soprattutto mi hanno proposto una terapia ortodontica in modo da rientrare il mascellare e tentare quindi con l'ortodonzia di risolvere..ma non mi convince, anche perchè mi dicono che " si può tentare..." cioè nessuna garanzia. Grazie
Pubblicato il 05-10-2012
Cara Signora Rita, essendo Lei Assistente alla Poltrona, nessuno meglio di Lei saprà che non è possibile esprimere pareri soprattutto in alcune Specialità e Patologie come la Gnatologia, senza visitarla! Quindi, se proprio volesse un Parere Professionale la invito a prendere un appuntamento con uno Gnatologo o un Dentista esperto di cui Lei abbia Fiducia! Le segnalo più a nord in provincia di Macerata, non troppo distante, il Dr. Passaretti, degno della massima Fiducia, il cui indirizzo trova su questo portale! La Gnatologia è materia seria ed è indispensabile una visita o più visite e rilievi. Io personalmente utilizzo anche, ove ve ne fosse bisogno il rilievo dei dati con l'arco facciale di trasferimento per montare i modelli di studio su un articolatore a valore semindividuale di cui le lascio una foto. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 05-10-2012
Cara collega, prima di tentare una terapia, forse è meglio tentare di capire dove è la disfunzione e da cosa è stata provocata, è stata eseguita un Rx iniziale dei condili in apertura e chiusura?
Pubblicato il 05-10-2012
Gentile Rita, il click, se di click si tratta (ma visto il racconto ho dei dubbi) è lo scatto che il condilo provoca nel momento in cui supera la posizione del menisco e lo scavalca. Il lock è il blocco del condilo che viene limitato dal movimento perché il menisco gli impedisce l'escursione; sia nel primo che nel secondo caso c'è da indagare sulla perdita della dimensione verticale. E' evidente che dare dei consigli su una patologia che spesso ha risvolti dolorosi ed inquietanti per il paziente, senza una visita, sarebbe temerario. Posso consigliarle di farsi vistare da una persona esperta di gnatologia e di ATM (articolazione temporo mandibolare). Se non ne dovesse trovare si faccia risentire. Cordialmente, Gustavo De Felice, gusfelix@libero.it
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Pubblicato il 06-10-2012
Cara signora Rita, il suo problema gnatologico ha bisogno di mani esperte. Si deve fare una diagnosi sicura e poi intraprendere una terapia. Non provi nulla. Si affidi ad un esperto gnatologo. Mi scuso di non potere consigliarle altro. Cordialmente
Pubblicato il 06-10-2012
Perchè non fa una gita a Torino... potrebbe farsi vedere dal Prof. Franco Mongini, si informi su internet, è uno dei luminari della gnatologia.
Pubblicato il 07-10-2012
Gentile Sig.ra Rita, ovviamente a distanza una diagnosi precisa non è possibile. Da quello che ha riferito mi sembra una incoordinazione condilo-menisco di una o entrambe le ATM con blocco occasionale, accentuato da una tensione muscolare die muscoli masticatori. Normalmente io faccio fare una risonanza magnetica nei casi dubbi per evidenziare la mobilità dei menischi articolari e successivamente una visita clinica ed una analisi strumentale approfondita. Solo con una diagnosi corretta e non andando a tentativi si può impostare una terapia funzionale delle articolazioni. Cerchi un bravo gnatologo e si affidi con fiducia. Buona giornata
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Pubblicato il 07-10-2012
Cara Rita, lei soffre di una comunissima sindrome disfunzionale cranio mandibolare. Le attuali terapie neuromuscolari, basate sulla diagnosi kinesiografica ed elettromiografica consentono, attraverso un posizionatore mandibolare denominato ortotico (un apparecchietto di resina trasparente posto sull'arcata inferiore) di risolvere in maniera efficace e duratura la sua patologia e consentono una ortodontia funzionale in grado di stabilizzare la situazione a vita. Eviti tentativi e cure basate su ipotesi obsolete che possono peggiorare la sua situazione . Cordiali auguri Michele Lasagna
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Pubblicato il 08-10-2012
Primo, almeno una stratigrafia delle atm in chiusura e max apertura per vedere la posizione condilare. Indubbiamente il morso profondo irrigidisce ulteriormente il sistema masticatorio e lo rende più vulnerabile in caso siano necessari dei compensi posturali (anche solo a livello cefalico). Di certo l'apertura del morso ed una leggera vestibolarizzazione aiutano a migliorare la situazione ma se questa è ad origine periferica (bacino, sacro, visceri, passando per gli occhi ecc.) è necessaria la stretta collaborazione con un osteopata.
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Pubblicato il 08-10-2012
Ringrazio moltissimo il collega per avermi nominato, ma CB non è proprio vicino.. Per sapere davvero se e come intervenire manca un esame fondamentale:la risonanza della ATM: è questa l unica indagine che ci dice se ci sono danni permanenti e a che livello. Come per altre parti del corpo umano, si deve partire da una diagnosi esatta, anche dal punto di vista dell'anatomia dell'organo.E questa è la RMN-ATM, esame non invasivo (a parte i rumoracci del tubo) e risolutivo..
Dentista Marche, Pesaro Urbino
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Dentista Toscana, Massa Carrara
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