Quali rischi comporta la migrazione della vite nel seno mascellare?
Scritto da Ernesto / Pubblicato il
Ad aprile 2015 mi è stata inserita una vite endossea per sostituire l'ultimo molare del'arcata superiore sinistra. Il dentista non ha mai inserito moncone e corona nella vite, ma ha agganciato un dente finto al dente adiacente, dopo averlo limato e incapsulato, ed io ho scoperto la cosa solo dopo che questa protesi è caduta alcuni mesi fa. Pur avendo chiesto al dentista di inserire un normale moncone nella vite endossea, non lo ha mai fatto e il dente finto è caduto di nuovo (questa volta separandosi dalla capsula adiacente), per cui alla fine sono andato da un altro dentista e la tac 3D ha evidenziato che l'impianto in zona 26 è "migrato nel seno mascellare di sinistra; concomita un marcato ispessimento mucoso del seno mascellare stesso. Discreti fenomeni di riassorbimento craniocaudale dell'osso alveolare nelle zone edentule di sinistra".
Probabilmente è quindi la migrazione dalla vite il motivo per cui il dentista che ha fatto l'impianto non ha inserito il normale moncone con corona.
Le mie domande sono:
1) Quali rischi comporta la migrazione della vite nel seno mascellare?
2) Il fatto che ci sia l'ispessimento mucoso è positivo perché significa che la vite non è libera ma è in qualche modo bloccata o stabilizzata dal muco?
3) Qualche tempo dopo l'impianto, ho iniziato ad avvertire una frequente otturazione della narice soprattutto sinistra, e per respirare meglio spesso devo tirare la pelle del viso per dilatare la stessa narice. Questi sintomi sono collegati alla migrazione della vite?
4) Poiché mi è stato detto che non esiste un mocone così lungo da inserire nella vite endossea, non potrò quindi collegarci una corona: questo comporterà il rischio di perdita degli altri denti o la vite è da sola sufficiente ad evitarlo?
Grazie molte.
Pubblicato il 05-12-2016
Caro signor Ernesto, buongiorno. Non è molto chiaro quanto riferisce perché parla prima di "Migrazione di un impianto" frase che significa che è libero nella cavità antrale del Seno Mascellare omolaterale ma poi precisa che è nello spessore della mucosa antrale che significherebbe che potrebbe aver solo perforato il pavimento del seno ma fosse rimasta in loco! L'ispessimento mucoso indica una sofferenza flogistica Sinusale e il muco e quanto descrive per la "Narice omolaterale indica che c'è una perforazione del pavimento del seno mascellare che causa sintomi! Bisogna estrarre l'impianto o fare un innalzamento del pavimento del seno mascellare ed in ogni caso chiudere la perforazione (le allego una mia foto di una plastica del pavimento del seno mascellare per una comunicazione oro-antrale)! Questo ovviamente deve essere confermato con una Visita Clinica, Semeiologica e radiografica oltre che anamnestica, da Professionista "esperto"! Cari saluti
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Pubblicato il 05-12-2016
Se l'impianto in titanio è migrato nel seno mascellare, deve essere rimosso, punto. Non può assolutamente tenerlo nel seno mascellare, bloccato o non bloccato dagli inspessimenti delle iper-secrezioni mucose, ma deve essere rimosso causa rischio elevato di infezioni nell'ambito del vasto quadro delle sinusiti odontogene. Il tutto nella mani di un buon chirurgo orale o privatamente o in una struttura maxillo - facciale.
Pubblicato il 05-12-2016
Gentile Sig. Ernesto, non si capisce bene qual'è il problema. Se l'impianto pesca nel seno con la parte apicale, ma è ancora nell'osso per una parte è una cosa. Se è libero nel seno è un'altra. Nel secondo caso va assolutamente tolto. Cordiali saluti
Pubblicato il 05-12-2016
Sig. Ernesto, lei ha un impianto nel seno mascellare e spera di risolvere il suo caso in internet? Ne parli con chi aveva eseguito l'impianto, che provvederà nel rimuoverlo o ad inviarla al professionista competente se non vuole altre complicanze.
Pubblicato il 08-12-2016
Mi scusi ma io non riesco a capire se l'impianto risulta integrato o caduto nel seno mascellare e quindi non più integrato. Da ciò che scrive pare non esista un moncone abbastanza lungo per ricostruirlo (comunque i monconi si possono realizzare anche su misura - quindi questo è difficile da credere). Tuttavia se è integrato - collegato saldamente all'osso - potrebbe essere complicato rimuoverlo. Se è libero basta aprire lateralmente il seno (dalla gengiva) è rimuoverlo. Se le provoca come pare una sinusite cronica deve far qualcosa. Se è parzialmente integrato con la punta infiammata nel seno si potrebbe pensare di curarlo anche se è un po' complicato. Oppure si potrebbe comunque rimuovere con i giusti strumenti.
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Pubblicato il 15-12-2016
Bisogna togliere l'impianto nel seno. Un reparto maxilo o otorino sono in grado di farlo, per evitare guai peggiori, infezioni etc. Purtroppo è andata così. Perchè? Questo è impossible dirlo da qui.
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