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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 13

Nel 2007 mi sono sottoposta al grande rialzo del seno mascellare

Scritto da Adriana / Pubblicato il
Nel 2007 mi sono sottoposta al grande rialzo del seno mascellare e conseguente duplice impianto senza complicazioni. Da allora però soffro di "nevralgie" con fastidio ai tessuti molli della mascella (come se mi "tirassero" degli invisibili punti di sutura) e dolore che si estende sino al condilo mandibolare. Esclusi problemi ossei, infatti pare che tutto procede per il meglio, il mio dentista dice che è normale visto il tipo di intervento subito. Vorrei sapere se mi devo rassegnare e convivere con questo fastidio. In pratica, c'è una casistica in merito ad un eventuale dolore conseguente al grande rialzo o sono io che sono particolarmente sensibile? Tenete presente che provando a togliere la parte protesica ne ho avuto un giovamento. Ringrazio per la risposta. Adriana
Cara Signora Adriana, dal 2007 sono passati troppi anni per dire che i fastidi dolorosi da lei lamentati siano "normali"! Mi sembra improbabile che possa essere stato l'intervento in sè. E' un intervento tranquillo quello che ha fatto! e MI SEMBRA IMPROBABILE CHE POSSANO ESSERE GLI IMPIANTI! i MATERIALI E LE TECNOLOGIE CHE CI SONO OGGI E L'ASSENZA IN ZONA DI STRUTTURE ANATOMICHE DIFFICILI DA EVITARE, rendono come ho detto molto tranquillo l'intervento e la guarigione. Piuttosto farei controllare bene la situazione gnatologica delle corone sugli impianti per escludere patologie di origine gnatologica, in particolare stress da precontatti o/e coinvolgimenti delle articolazioni temporo mandibolari (ATM). Poi valuterei attentamente la situazione pulpare ed endodontica dei denti della zona e parodontale e la presenza in particolare di tasche parodontali o perimplantari, ricordando che esistono dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa. Poi una visita Gnatologica e conservativo-endodontica accurata ed una visita Parodontale e stia certa che si arriva ad una diagnosi!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Sig.ra Adriana, il semplice fatto che appena toglie la parte protesica ne tragga un giovamento la causa del suo disturbo dovrebbe essere ricercata in un problema occlusale. Ne parli con il suo dentista per valutare eventuali precontatti. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Gentile Signora, visto che l'allontanamento della struttura protesica porta ad un beneficio, vedrà che il suo dentista provvederà ad apportare piccole modifiche o eventuale rifacimento affinchè possa non avvertire il fastidio da lei descritto. Buon pomeriggio

Scritto da Dott. Giancarlo Dettori
Sassari (SS)

Gentile signora, è possibile che il suo problema stia nel differente comportamento agli stress tensivi del dente naturale e delle radici artificiali annegati nell'osso alveolare. E' strano perchè solitamente è un problema che affligge i portatori di protesi fissa su impianti nella zona frontale inferiore, ma probabilmente il concetto è estendibile anche alla zona posteriore superiore. Se fosse possibile tenterei di fare corone singole e non travate di ponte molto estese. Ne parli col collega che l'ha in cura e vedrà che tutto si risolverà. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Gentile signora, se togliendo la protesi lei ne ha un giovamento, la causa va ricercata nella protesi stessa. Bisognerà valutare se esistono precontatti, se è stato confezionato un ponte misto su elementi naturali e impianti, se il ponte su impianti è completamente passivizzato, etc. Tutte problematiche che il suo dentista di fiducia saprà efficacemente affrontare. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Giuseppe Murruni
Giussano (MB)

Signora, ha intuito lei stessa che il problema sembra essere nel manufatto protesico che va rivisto, modificato o rifatto.

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Cara signora Adriana, sicuramente ci sarà un precontatto sulla protesi appoggiata agli impianti che le dà questa sintomatologia. Correggendo la parte protesica la sintomatologia dovrebbe regredire prima e scomparire del tutto in poco tempo. Cordialmente dott. Danilo Corso

Scritto da Dott. Danilo Corso
Barrafranca (EN)

Sig.ra Adriana, come già ampiamente descritto dai miei colleghi si tratta sicuramente di un problema occlusale derivante dalla protesi, lo dimostrerebbe già il fatto che togliendola prova sollievo.Torni dal dentista è spieghi bene a lui quello che ha detto nel forum, vedrà che se si tratta di occlusione il problema sarà brillantemente risolto. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Piero Puppo
Imperia (IM)

Il dolore che si estende fino al condilo mandibolare è patognomonico per un problema occlusale che niente ha a che vedere con l'intervento sul seno. Dott.Mininno Antonio Corato BA

Scritto da Dott. Antonio Mininno
Corato (BA)

Cara Adriana ritengo che sia passato troppo tempo dall'intervento per imputare i tuoi sintomi a quello.ritengo che la causa sia da ricercare nelle protesi visto che con la sua rimozione la sintomatologia è scomparsa. Cordiali saluti

Scritto da Dott.ssa Annalisa Ciriello
Vigonza (PD)

Sig. Adriana, è difficile trovare la casistica da lei richiesta, essendo un intervento di tipo ambulatoriale eseguito nella maggioranza dei casi in ambito privato. Non so quanti odontoiatri comunicano agli organi competenti le loro complicanze o le reazioni avverse dei farmaci; ad esempio le esposizioni ossee post-chirurgiche in pazienti che assumono bifosfonati per via orale, per la casa farmaceutica sono rarissime, perché molti odontoiatri (me compreso) in ambito privato la curano senza comunicarlo alla casa farmaceutica, cosi i dati non rispecchiano la realtà. Le consiglio per il suo caso una visita otorino dei seni mascellari, con controllo della pervietà dell’ostio sinusale.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Mi accodo ai parerei dei colleghi. La scomparsa della sua sintomatologia in concomitanza con la rimozione della struttura protesica indirizza verso un problema di tipo occlusale e non chirurgico. Cordialmente

Scritto da Dott. Livio Germano
Verbania (VB)

Cara Adriana sicuramente la situazione è delicata, dovrebbe valutare con un dentista esperto se la situazione può essere causata dagli impianti distinti saluti

Scritto da Dott. Domenico Aiello
Catanzaro (CZ)