L'arcata inferiore risulta prominente rispetto quella superiore
Scritto da Nicola / Pubblicato il
Salve, ho 23 anni. PRESENTO BREVEMENTE IL MIO CASO: L'arcata inferiore risulta prominente rispetto quella superiore e non perfettamente mediale, il palato superiore leggermente ristretto. Credo che si tratti di una terza classe scheletrica. In passato ho portato ortodonzia fissa ma non siamo riusciti nell'intento di sistemare la situazione. Adesso ho problemi masticatori, dolori e un' occlusione che non mi permette di riposare e mangiare serenamente . In più mi accorgo che il problema estetico sta condizionando la mia vita privata e il mio modo di relazionarmi con gli altri. Facendo delle ricerche ho visto che a questa età l'intervento chirurgico è l'unica soluzione. Chiedo a voi professionisti la prassi da seguire. Vi ringrazio!
Pubblicato il 23-06-2015
Caro Signor Nicola, buongiorno. Lei parla, parla o meglio scrive, scrive e non si rende conto che non serve a niente:( Aggiungo che le Disgnazie possono essere dento dentali o dento scheletriche. sappia che le disgnazie di terza classe scheletrica, ossia la terapia ortopedica di avanzamento del mascellare è molto più efficace prima che avvenga la "saldatura" delle suture ossee pterigo-mascellari processo che avviene intorno ai 7 anni circa e anche prima,quindi un progenismo va corretto di regola prima dei 5 anni, con vari apparecchi tra cui la maschera di Delaire con cui si ottiene un avanzamento del mascellare superiore con trazioni elastiche posizionate tra un arco intraorale ed una apparecchiatura extraorale o con le SIM (Elastici interni tra arcate dentarie). La PCF, acronimo di Placca Funzionale di Cervera Bracco è forse da preferire essendo in assoluto la migliore esistente anche perché è stata studiata, derivandola da quella di Cervera, da una delle più prestigiose Scuole di Ortodonzia che è quella del Professor Bracco dell'Università di Torino. Però sempre coi limiti di inizio terapia ideale, prima dei 5 anni. Ora, come posso risponderle senza visitarla, dato che ha 23 anni ed il suo "Scheletro" è ormai definitivamente "stabilizzato", per così dire? Le posso solo dire che la terapia è solo Chirurgica a meno che non ci si accontenti di un compromesso regolarizzando di più i rapporti dento dentali, valutazione che è solo clinica e dopo aver fatto un ceck up e cefalometria ortodontica e valutata la fisiopatologia della lingua! Cari Saluti
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Pubblicato il 23-06-2015
Sig. Nicola, occorre visita presso un odontoiatra che si occupa di ortognatodonzia, poi dovrà seguire le sue indicazioni..................................
Pubblicato il 23-06-2015
Il suo problema o problemi li può risolvere solo un chirurgo maxillo-facciale con il quale si deve mettere in relazione il suo ortodonzista. Le alterazioni della forma dello scheletro facciale alla sua età non sono altrimenti risolvibili se non con intervento di chirurgia
Pubblicato il 23-06-2015
Da quello che vedo la pregressa ortodonzia non ha dato i risultati sperati perche' credo che lei abbia una malocclusione abbastanza evidente. Probabilmente i suoi problemi, oltre che dentali, erano scheletrici; sembrerebbe una terza classe con il morso inverso a destra (se si è posizionato correttamente per la foto); ergo dovrebbe farsi vedere da un collega ortodontista che sia in grado di collaborare con l'eventuale chirurgo maxillo facciale se risulterà che i disordini scheletrici non sono stati risolti dalla precedente terapia
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Pubblicato il 23-06-2015
Premesso che è necessaria una visita dettagliata presso un Ortodontista, con relativa diagnosi chiara e precisa, nella sua situazione (probabile terza classe scheletrica e terza classe dentale con asimmetria e cross-bite, per quello che si può capire da una foto) o si accetta un grande compromesso (cioè si stabilizza l'occlusione, magari mantenendo una terza classe dentale, ma rimediando ad asimmetrie e cross-bite...in pratica si va ad agire solamente sulla dentatura con ortodonzia fissa) o si deve ricorrere alla chirurgia maxillo - facciale combinata all'ortodonzia fissa prima e dopo (con adeguato piano di trattamento stilato in collaborazione fra Ortodontista e Chirurgo Maxillo - Facciale). La prima soluzione è sicuramente più rapida, meno invasiva e non traumatica, le può risolvere in parte la problematica funzionale dell'occlusione (solo in parte) e non quella estetica; la seconda, se ben attuata, è risolutiva sotto tutti i punti di vista, ma chiaramente prevede un itinerario molto più complesso ed impegnativo per lei.
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Pubblicato il 23-06-2015
Soltanto una ridotta percentuale di casi di terza classe riconosce un'origine genetica. Il più delle volte è il risultato di disordini funzionali. Prima di sottoporsi al protocollo ortodontico- chirurgico ( che è, effettivamente l'unica strada percorribile alla sua età ) le consiglio di approfondire le eventuali cause funzionali che hanno determinato il problema scheletrico, con un'accurata visita gnatologica da parte di professionista posturo consapevole che operi in sinergia con un osteopata medico. Affinchè la riabilitazione ortodontica-chirurgica possa avvenire in un sistema neromuscolare riabilitato e favorevole alla massima riuscita dell'intervento. L'esempio classico è quello di una lingua che funziona male, spingendo sull'arcata inferiore: se si riduce chirurgicamente la mandibola e la lingua continua a spingere inferiormente si risolveranno i problemi estetici ma si aggraveranno quelli funzionali.
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Pubblicato il 23-06-2015
Egregio, le terze classi sono tra le malocclusioni più impegnative. E' indispensabile una visita odontoiatrica per trarre le giuste conclusioni. La sua età non giova positivamente. Resto a sua disposizione. Cordialmente
Pubblicato il 23-06-2015
Come Lei già sa l'unica soluzione è la chirurgia. Deve andare quindi da un chirurgo maxillo faciale che le spiegherà il da farsi. Cordialmente..................................................................
Pubblicato il 23-06-2015
Gentile Sig. Nicola, a 23 anni una terza classe scheletrica si corregge con la chirurgia. Senza chirurgia si possono migliorare altri aspetti di malposozionamento dei denti, ma la classe scheletrica non cambia. Cordiali saluti
Pubblicato il 23-06-2015
Dovrebbe affidarsi ad un ortodonzista specialista che abbia esperienza nel trattamento di casi chirurgici e che quindi dopo adeguato studio le definisca il piano di terapia ortodontico e chirurgico e che collabori con un chirurgo maxillo facciale. Solitamente la terapia precede una prima fase ortodontica di preparazione poi la chirurgia che potrà essere mandibolare o ad entrambi i mascellari ed infine l'ortodonzia di rifinitura. Cordiali saluti
Pubblicato il 26-06-2015
Si, c'è solo la chirurgia. Ma bisognerà prima controllare la funzione linguale e la sua postura e la funzione respiratoria. Infatti se c'è respirazione orale, come sembra e postura bassa della lingua, anche dopo l'intervento c'è il pericolo di spostamento ulteriore delle arcate o altri guai seri.
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