Sono affetta da favismo, posso effettuare lo sbiancamento dentale?
Scritto da Marina / Pubblicato il
Salve, ho 33 anni e sono affetta da favismo, vorrei effettuare uno sbiancamento dentale professionale in studio, ma ho letto anche su internet, che il perossido di idrogeno nelle varie concentrazioni che tale metodica prevede, è controindicato per la mia patologia, per via dello stress ossidativo che si viene a creare, vorrei se possibile, delucidazioni e chiarimenti in merito! Grazie anticipatamente
Pubblicato il 20-09-2017
Cara Signora Marina, buongiorno. Usando le normali metodiche (perossido di idrogeno o perossido di carbamide) esiste una relativa e "discussa" controindicazione a praticare lo sbiancamento dentale in paziente affetto da carenza o assenza di Glucosio 6 Fosfato Deidrogenasi (G6FD), volgarmente "Favismo" perché la carenza di questo enzima può rendere l'organismo molto reattivo agli stress ossidativi ( che avvengono appunto anche nello sbiancamento dentale con le sostanze citate), con emolisi( distruzione dei globuli rossi)! Però, attenzione, la carenza dell'enzima suddetto è legata al cromosoma sessuale X e quindi, il sesso femminile è in genere asintomatico (portatrici sane) o con carenze da classe 5 o 4 o 3 più frequentemente salvo che se ci fosse una situazione di omozigosi recessiva nel qual caso anche le femmine possono essere affette da patologia che è presente invece nei maschi affetti da tale carenza; sesso maschile che è sintomatico fino alla Classe 1 (la più grave). Deve decidere il Medico Dentista in base alla situazione Clinica! Sappia anche, inoltre, che lo sbiancamento si ottiene, tra i tanti metodi, con gli ioni O- e HO2- derivanti dalle due modalità di scissione di H2O2 In genere si usa il perossido di idrogeno ma anche il perossido di carbamide è molto potente. E' importante sapere che gli ioni ossidanti vanno a colpire anche il collagene, l'azione sul collagene pulpare determina un lento rilascio di agenti dell'infiammazione che possono danneggiare la polpa radicolare. Ho parlato di queste due sostanze per semplificare, ma ne esistono tante altre cosi come esistono diverse metodiche. Però tutte possono essere nocive per il collagene che è presente soprattutto nel connettivo delle gengive ed in particolare dell'attacco di esse al dente ed al periostio sottostante, per cui lo sbiancamento è potenzialmente pericoloso per esse con formazione speso di danni parodontali anche seri. Poi consideri che dopo diversi mesi bisogna ripeterlo e così per tutta la vita e questo danneggia lo smalto dei denti. Questo a mio giudizio! Ovviamente durante lo sbiancamento le gengive devono essere protette con la diga di gomma se possibile, per i motivi spiegati anche se questo non è sempre sufficiente ad evitare e scongiurare le complicanze descritte! Quindi la sua bocca per ricevere lo sbiancamento deve essere sana, lei deve mantenere una igiene orale corretta, fare l'igiene professionale in studio ogni tre mesi, all'incirca. Lo deciderebbe il Dentista dopo una accurata visita Parodontale perché non ci deve essere assolutamente Gengivite, Parodontite, Recessioni Gengivali, patologie del colletto dentale o discromie pericolose dovute non a semplici cambiamenti di colore ma ad alterazioni della sintesi e formazione e sviluppo dello smalto! Ecco perchè si deve domandare: "Posso fare uno sbiancamento?" e non "Voglio fare uno sbiancamento". Sappia ancora che esistono delle faccette estetiche correttive per la zona frontale ma bisogna saperle usare senza creare sovradimensionamenti e sottosquadri nocivi per il parodonto e le papille! Non è il dente che si deve adattare come colore alla otturazione! E' esattamente il contrario! Questo per spiegarle che (nonostante la presenza della diga, che si deve usare imperativamente), gli ioni ossidanti O- e HO2- vengono assorbiti. Lei non precisa il grado di carenza dell'enzima che nel sesso femminile può essere molto variabile come spiegato! Cari Saluti
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Pubblicato il 20-09-2017
Sig.Marina, perché si crea queste inutili preoccupazioni? Non c'è una diagnosi della discromia e lei ha già stabilito il materiale che dovrebbero utilizzare! Le consiglio una visita presso un odontoiatria, poi dopo la sua diagnosi verrà stabilito la corretta cura anche in base alla sua anamnesi. Le consiglio la lettura di questo nostro articolo https://www.dentisti-italia.it/dentista/denti-e-bellezza/sbiancamento-dentale/640_trattamenti-sbiancamento-dentale.html
Pubblicato il 20-09-2017
Certo, ma il perossido agisce solo localmente sui denti. Non penso proprio che il suo organismo lo possa assorbire. Viene risciacquato tutto poi. Chieda al dentista rassicurazioni
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