Il ponte in accaio e ceramica può creare qualche interazione nociva per l'organismo?
Cara Signora Lucia, buongiorno. Stia tranquilla. Intanto parlerei più correttamente di Leghe ceramizzabili non nobili! Questo è il cosiddetto "acciaio"! Lei parla di durezza. Parliamo più correttamente di "moduli di elasticità! Queste Leghe non nobili ceramizzabili sono Biocompatibili, hanno un "Modulo di Elasticità" spesso migliore in particalari situazione (specie di mobilità dentale parodontale, ovviamente residua dopo la chirurgia parodontale ricostruttiva ossea o quella rigenerativa con membrane) di quella delle leghe nobili con oro odo oro-platino ceramica! Insomma ci sono due problemi essenziali per la scelta del materiale protesico: quello economico (che al giorno d'oggi non è assolutamente trascurabile) e quello del modulo di elasticità! Questo ultimo è variabile a seconda della situazione clinica e quindi è "personale" di quella bocca e di quella situazione Clinica presente! Queste leghe ceramizzabili non nobili, moderne, sono diverse rispetto a quello che viene chiamato impropriamente "acciaio" di una volta perché contengono altre sostanze in percentuale bassissima rispetto a quella fondamentale che è il Cromo (Cr) come Mo (molibdeno), Si (silicio) e tracce infinitesimali (0,0tot)di Mn (Manganese), Al (Alluminio),C (Carbonio) et All,che le rendono ottime per le proprietà meccaniche e fisiche ideali per le ceramiche feldspatiche convenzionali. Ovviamente devono essere di "marca" di qualità! Non deve "leggere ed interpretare" da sola tutta la "spazzatura" che esiste su "internet", nel Web" ma si deve affidare al Suo Dentista Protesista e Riabilitatore Orale! Sappia che queste Leghe ceramizzabili non nobili sono le più usate dai Dentisti di tutto il mondo! Detto questo è ovvio che i costi incidono molto sulla scelta oltre che, come detto i moduli di elasticità che servono in quella data circostanza clinica e semeiologica! Ciò precisato, per completezza, devo sottolineare che, in linea di massima, è ovvio che le leghe auree siano le migliori in assoluto anche perché ceramizzabili con porcellane di altissima qualità ed estetica ma non è detto che esse siano sempre adatte alla situazione clinica presente , proprio per il loro modulo di elasticità che potrebbe anche non essere adatto a quella situazione peculiare!
Volendo proprio fare i pignoli, in metallurgia protesica si definisce una lega aurea se ha una percentuale di oro dal 50,01% in su e più si avvicina al 100% e più è alto il suo contenuto. Di solito il Platino c'è in leghe con percentuali di oro dal 90% in su, ma non sono regole "legali"! Poi si può dire che più oro giallo c'è e più tenere ed elastica è la lega, con l'oro bianco è già meno tenera ma con l'aggiunta di platino diventa più elastica e con invece l'aggiunta all'oro bianco senza platino, di Palladio , la lega diventa più rigida e dura! Altra durezza ha per esempio lo Zirconio porcellana. Altra l'ha la Ceramica Integrale o lo Zirconio Integrale, più adatti per i denti frontali e non parodontopatici. Insomma il Dentista Protesista sceglie il tipo di materiale più adatto alla situazione clinica cercando di accontentare anche i desiderata del paziente! Oggi si possono scegliere anche materiali non nobili perché ci sono software di fresatura molto sofisticati che annullano, per così dire gli aspetti negativi del "passato", di questi materiali! Dipende tutto dalla Situazione Clinica, come detto. Ha una idea Lei di quanti Materiali nuovi entrano nel mercato Odontoiatrico (per fermarmi ad esso ma si potrebbe generalizzare a tutta la medicina e chirurgia e ad altre specialità non mediche (vedere Ingegneria, Fisica, Chimica etc)! Lasci stabilire al Suo Dentista che è uno Specialista ed è aggiornato ed è consapevole della Situazione Clinica Peculiare che deve curare! Ogni Paziente è diverso. Ogni Bocca è diversa. Ogni Protesi è diversa. Mi fermo qui perché se no dovrei fare un discorso lunghissimo ma se scorre le mie risposte su protesi fisse o legge nel mio Profilo le mie pubblicazioni sull'argomento, capirà, mediterà.
Una Protesi Eccellente nei materiali e nella preparazione dei monconi con spalla e Chamfer realizzati a regola d'arte, non "rovina" il dente ma lo "recupera", lo "salva", lo riporta in occlusione secondo le Tre Curve cosiddette di Compensazione, ossia la Curva di Spee, di Wilson e Monsen! Tutto questo vale anche per le corona provvisorie che devono essere molto accurate e non interferire negativamente con la Gengiva libera ed il parodonto di cui la gengiva è parte integrante. La preparazione protesica non deve "andare" sottogengiva" e se così fosse, bisognerebbe prima fare un allungamento della corona clinica con chirurgia parodontale peprotesica con un semplicissimo interventino di chirurgia Parodontale Gengivale (in presenza di adeguata banda di gengiva aderente) o mucogengivale (in assenza di tale gengiva o se la corona clinica (la parte che emerge dalla gengiva) fosse stata così profonda da coinvolgere la cresta ossea, superandola, magari, anche)! Bisogna poi valutare anche il Parodonto e la Sua Situazione Gnatologica, in particolare presenza o no di precontatti nelle tre disclusioni incisiva, canine e Relazione Centrica)! Questo se volesse risolvere, ovviamente con "Maestria Protesica" (che non è di tutti)e con sicurezza e professionalità. Cari saluti
Dentista Campania, Salerno
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