Circa un anno e mezzo fa, ho dovuto per la prima volta nella mia vita rivolgermi al dentista, per la cura di un molare
Scritto da Maicol / Pubblicato il
Gentili Dott.ri, prima di porvi il mio quesito, vorrei ringraziavi anticipatamente per l'ottimo servizio da voi prestato. Mi chiamo Maicol e ho 21 anni, circa un anno e mezzo fa, ho dovuto per la prima volta nella mia vita rivolgermi al dentista, per la cura di un molare. Dopo avermi visitato e controllato l'ortopanoramica svolta, la sua diagnosi è stata quella di dover curare il dente e di non sapere se quest'ultimo richiedesse devitalizzazione perché la lastra evidenziava una carie profonda e vicina alla polpa del dente. Il giorno della cura, ha iniziato "l'operazione" scavando il molare fino quasi al raggiungimento della polpa dicendomi che l'avrebbe poi richiuso provvisoriamente per circa una settimana, per capire grazie alle mie sensazioni, (dolore o meno), se era riuscito a salvarlo dalla devitalizzazione. Dopo i primi 3 giorni di dolore e antiinfiammatori, causa (detta da lui) l'aver scavato molto vicino al vivo del dente, il male si è attenuato e dopo una settimana non avvertendo più dolore alcuno, come da accordi, ha completato l'otturazione chiudendomi in maniera definitiva il molare. Ora dopo aver letto varie vostre risposte sul sito, mi sono chiesto come mai questa pratica da lui applicata fosse diversa da quelle solitamente descritte (esempio: non mi è stata fatta alcuna prova di freddo sul dente). Vi chiederei cortesemente di commentare il mio quesito, per capire se la pratica da lui applicata fosse corretta e completa, in modo da tutelarmi per eventuali prossime cure. Cordiali saluti.
Pubblicato il 30-11-2009
Sig. Maicol, questa prova al freddo si può sempre eseguire, se si è rivolto a un dottore, difficilmente questo professionista esegue manovre scorrette. Un comportamento poco corretto c'è stato da parte sua, perché dal dentista occorre una visita ogni 6 mesi dai 3 anni in poi, non a 19 anni.
Pubblicato il 30-11-2009
Caro Signor Maicol ...si sarebbe dovuto fare prima una semplicissima diagnosi...poi la terapia...non si procede per tentativi...la diagnosi...si fa così..:...le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo...esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare...la si scopre...il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo...il processo è reversibile e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa..qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato...ovviamente si deve fare una Rx endorale in diverse proiezioni se necessaria...ed una visita clinica accurata con percussione assiale e trasversale...una analisi occlusale-gnatologica del dente e stia sicuro che si arriva ad emettere una diagnosi certa ed a formulare una terapia idonea...stia tranquillo e sereno...è una sciocchezza di ordinaria "amministrazione"...quello che ha è un semplice normalissimo ascesso...per probabile necrosi pulpare...basta curarlo, drenarlo quando è maturo, curare la radice endodonticamente e ricostruire il dente...i microbi stanno e vivono nella radice in necrosi come in una "provetta" trovando un terreno ideale...sono microbi cattivi...anaerobi e gram negativi...le loro tossine escono fuori dal dente e causano una zona di osteolisi ( quella macchia nera che vede in radiografia, che mi auguro sia stata fatta e sotto forma di RX endorale) per stimolazione degli osteoclasti che distruggono l'osso (per intenderci gli osteoblasti sintetizzano e formano osso...gli osteoclasti lo distruggono)...una volta curata e sterilizzata e sigillata in modo perfetto la radice...queste tossine scompaiono dall'osso...perchè non ci sono più i microbi a sostenerle da dentro la radice...e il granuloma ( o la cisti) si riassorbe da solo...Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia in Cagliari, Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi
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Pubblicato il 01-12-2009
Caro Maicol, immagino che il rametto carioso estratto dal tuo dente dal dentista fosse effettivamente un pezzo di dentina rammollita, ma poi è stato o no chiuso questo dente con una otturazione provvisoria? Poi per rispondere al tuo quesito il dente in questione può benissimo dover essere devitalizzato in seguito, per sopraggiunti problemi pulpari, questo sotto l'otturazione non del tuo dentista soltanto ma di qualunque altro. Riguardo il suo operato in questo stesso sito puoi trovare la spiegazione di come si effettua correttamente un terapia conservativa dell'applicazione della diga alla cementazione di un'intarsio.
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