Posso procedere con l'ortodonzia prima del bilanciamento mandibolare?
Scritto da Monia / Pubblicato il
Salve, da circa un anno e mezzo soffro di problemi mandibolari scoperti all'inizio da un odontoiatra, al quale mi rivolsi per mettere un apparecchio ortodontico, che mi disse che iniziando il trattamento la situazione sarebbe potuta peggiorare come migliorare. Successivamente, dopo aver fatto delle radiografie specifiche, ho fatto una visita da una gnatologa che mi ha diagnosticato una disfunzione cranio cervico mandibolare, una disodontiasi degli ottavi e una malocclusione ortognato dento-scheletrica. ho anche una leggera deviazione a sinistra durante la chiusura. Ora il problema è che quest'ultima mi ha specificato che non posso in assoluto iniziare un trattamento ortodontico per allineare i denti se prima non sistemo la mandibola perché altrimenti peggiorerei le cose, altri dentisti mi dicono invece che la mandibola si sistemerà sistemando i denti e mettendo anche un byte! Quindi C? Posso procedere con l'ortodonzia prima del bilanciamento? grazie
Pubblicato il 06-04-2010
Cara Signora Monia... non sono d'accordo dentisti che l'hanno potuta visitare clinicamente e pretende la "RISPOSTA" da noi che non la possiamo visitare? ... non possiamo, almeno io non posso, neanche esprimere un giudizio perchè non conosco niente della sua situazione clinica... sarei non professionale a dire qualsiasi cosa ... in linea di massima è vero che sarebbe necessario un riequilibrio occlusale gnatologico prima dell'ortodonzia, ma è anche vero che con l'ortodonzia può ottenere questo riequilibrio occlusale...l'importante è fare una diagnosi gnatologica giusta e precisa e, stabiliti i parametri gnatologici da raggiungere, iniziare con lo spostamento ortodontico... ma dovrei visitarla io Gnatologicamente e mia figlia Claudia Ortodonticamente per poter pianificare una terapia seria ....l'Ortodonzia è una Scienza particolarmente complessa e si deve fare uno studio cefalometrico dei piani e degli angoli che "passano" per formazioni anatomiche precise dello scheletro e dei tessuti molli...che si studiano di regola con una radiografia latero laterale ...modelli di studio e tanto altro ancora...questo si chiama check up ortodontico che è il solo che permette di fare una corretta diagnosi ed impostare una altrettanto corretta terapia ( che individua anche le priorità Gnatologiche o Ortodontiche o la contemporaneità di entrambe)............Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 06-04-2010
Gentile Sig.ra Monia, rispondere al suo quesito senza aver potuto fare prima un'attenta valutazione diagnostica significherebbe ridurre la professione odontoiatrica ad una semplice mercificazione non professionale. Pertanto, anche se, a primo acchito, ritengo opportuno procedere all'avulsione degli ottavi in disondontiasi in quanto ne potrà trarre soltanto un vantaggio per l'economia della sua bocca, ritengo opportuno affidarsi e fidarsi di un valente odontoiatra. Cordiali saluti.
Pubblicato il 06-04-2010
Sig. Monia, lei ha trovato odontoiatri con conoscenze cliniche che hanno pareri contrari, noi senza la minima conoscenza del caso difficilmente posiamo darle un consiglio in una branca così complessa.
Pubblicato il 06-04-2010
Credo che il collega Petti abbia dato delle indicazioni abbastanza precise. Sicuramente va visitata dal punto di vista gnatologico , visivamente e non online, posso visitarla se vuole a Palermo per darle un consiglio. In ogni caso se esiste una patologia dolorosa va prima fatta la riabilitazione occlusale della mandibola mediante trattamento gnatologico. Se invece è totalmente asintomatica si può valutare l'ipotesi di intraprendere un trattamento ortodontico. In ogni caso va sicuramente valutata. Distinti Saluti Dr. Giovanni Marcello Costa, Gnatologo, Ortodontista, Odontoiatra.
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Pubblicato il 07-04-2010
Sig.ra Monica per il suo problema probabilmente serve solo un bite e un bravo osteopata.
Pubblicato il 07-04-2010
E' un pò come il cane che si morde la coda. Ci sono dei test neuro muscolari (intrarotatori di Guillame,test di Fukuda ecc.) che associati a dei rulli di cotoni posti tra le arcate (test di Messermann) consentono di capire quanto il bilanciamento occlusale sia la soluzione ideale. Questo glielo può fare un buon osteopata che s'intenda di odontoiatria (o viceversa!!!).Consiglio. Utilizzi per qualche mese un bite ben equilibrato e a sintomatologia migliorata inizi l'ortodonzia senza paura.
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Pubblicato il 07-04-2010
Cara Monia, scontato che un guidizio senza visitarla è sempre da dare e prendere con le molle, nel suo caso è più probabile che sistemando le arcate dentali possano sitemarsi anche le articolazioni della mandibola che viceversa. Saluti e auguri
Pubblicato il 07-04-2010
Cara Monia, Non avendo la documentazione del tuo caso, mi e’ difficile risponderti se e’ meglio partire con l’armonizzazione articolare o con l’ortodonzia. Nelle riabilitazioni protesiche, si procede sempre con la riabilitazione articolare con apparecchi mobili o usando gli stessi provvisori..prima della terapia definitiva protesica. Nel tuo caso la cosa più importante, come sempre, è la diagnosi di partenza: a volte bisogna sbloccare l’anomalia occlusale e poi riabilitare l’articolazione prima di ottimizzare l’occlusione. Altre volte il trattamento procede simultaneamente con apparecchi mobili e fissi; altre ancora prima si bilancia e poi si fa l’ortodonzia: dipende dalla priorità diagnostica: il piano di trattamento e la terapia saranno consequenziali nelle mani di un buon professionista. Cordialmente, Dr Angelo Beghini,Cassano D’Adda,MI e Comazzo LO
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Pubblicato il 07-04-2010
Decisamente le consiglierei di bilanciare la mandibola per prima cosa e poi mettere l'ortodonzia. Cordiali saluti
Pubblicato il 08-04-2010
Ci sono apparecchiature cosiddette funzionali, o meglio funzionalizzanti, che potrebbero riuscire a rimettere a posto le cose il più possibile. Ovviamente, come fatto rimarcare dai colleghi, sono necessarie complete e complesse fasi di diagnosi preliminari (la cefalometria, laterale e postero anteriore, come descritto da me in un articolo su questo sito che ti invito a leggere). Ma una volta fatta la diagnosi precisa di quello che hai, da come ci descrivi (difficilissimo a distanza dare consigli, come dice giustamente il più equilibrato di tutti noi, il dr. Ruffoni), un apparecchio (mobile) funzionalizzante potrebbe avere il doppio scopo contemporaneo di riequilibrare tutto il sistema (articolazione, muscoli, schemi della masticazione, postura, etc etc) nello stesso tempo in cui corregge attivamente l'occlusione dentale. Infatti un caso come il tuo fa pensare che non si può sapere se nasce prima l'uovo o la gallina: le due correzioni vanno assolutamente di pari passo, non viene prima una e poi un'altra. Man mano che si corregge l'occlusione (ripeto, a patto che le diagnosi incoraggino in questo), si corregge anche la funzione. Questa terapia funzionalizzante che io fantasiosamente immagino per il tuo caso (ma se è come penso io, sia pure con difficoltà visto l'età, si può risolvere molto e migliorare) è seguita dalla mia scuola di ortodonzia, che è molto avanzata in questo tipo di situazioni, tanto che la definiamo, più correttamente ortognatodonzia.
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