E' da circa due mesi che ho problemi ad un dente molare devitalizzato qualche anno fa
Scritto da barbara / Pubblicato il
E' da circa due mesi che ho problemi ad un dente molare, devitalizzato qualche anno fa. Ho fatto la scorsa sett una panoramica dentaria riportante il seguente referto: "Osteo-rarefazione peri-apicale a 15; tasca peri-radicolare a 27. Qualche fenomeno di osteoporosi peri-apicale all'emimandibola dx". Vorrei sapere gentilmente un Vostro parere in merito al significato sostanziale del suddetto referto e a eventuali cure da intraprendere, considerando che intenderei avvalermi dell'ASL per i necessari interventi da effettuare. In attesa di un gentile Vs. riscontro, ringrazio e porgo cordiali saluti.
Pubblicato il 07-04-2010
Cara Signora Barbara.... il 15 è il secondo premolare sup destro ed ha una osteolisi periapicali=lisi dell'osso intorno alla radice = pallina nera sulla Rx = Granuloma o cisti = necrosi della radice = devitalizzazione di dente in necrosi.......POI..... il 27 ha una distruzione circumferenziale dell'osso intorno alla radice = potrebbe essere Parodontite (volgarmente piorrea) o Endoparodontite o come l'altro dente.... Ha bisogno di una visita da un Parodontologo e da un Endodontista o da un Dentista che sia esperto in terapie canalari :.................PROBABILE CHE SI TRATTI di una infezione della radice del dente, anche se devitalizzato...o perchè non è stato a suo tempo sigillato bene l'apice con la terapia canalare o perchè possono essere sopravvissuti microbi anche in presenza di terapia canalare perfetta, per esempio in canalicoli radicolari più o meno vicini all'apice e con decorsi tanto inconsueti da non poter essere stati chiusi anche essi o perchè una carie penetrante trascurata ha causato la necrosi endocanalare della polpa (nervo e vasi )della radice o per altre mille cause tra cui la presenza residui epiteliali del Malassez, rete cellulare embrionale deputata alla formazione di cementoblasti che formano a loro volta le cellule del cemento della radice. Queste cellule delle Malassez prendono origine dalla guaina di Hertwig e stabilisce il limite inferiore dell'organo dello smalto e della futura corona del dente..tra i due si forma la zona del colletto. Orbene...qualsiasi ne sia la causa il Granuloma è difficile differenziarlo dal punto di vista diagnostico da una cisti, da una parodontite periapicale ... ma la terapia è più o meno la stessa, a meno che non siano presenti tasche parodontali...(e si parlerebbe di Parodontite = tutt’altra patologia)….le spiego: ...Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi ... tolti i microbi con la nuova terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Per togliere il dolore basta fare questo … ossia una accurata "devitalizzazione o ridevitalizzazione se era già stata fatta"….una volta individuato il dente e fatta una diagnosi: non può convivere con tanti granulomi per di più se fistolizzati...sono pericolosi non solo localmente per i denti...il Parodonto...l'Osso....le gengive...ma anche per l'Organismo intero....dal Granuloma possono partire microbi che col torrente ematico vengono portati in organi ed apparati importanti quali Rene, Cuore e tanti altri...e dare infezioni pericolose...fortunatamente molto rare...ma esistono e sono pericolose ripeto!...queste infezioni si chiamano malattie focali, ossia che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", come si dice per DEFINIZIONE MEDICA, in questo caso l'osteolisi periapicale, così come le Tasche Parodontali (altra causa comune ed importante)! Quindi un granuloma va eliminato...soprattutto se è fistolizzato...: guardi che è semplice e normale terapia alla portata di qualsiasi buon Dentista!... Le spiego cos'è un Granuloma in parole "povere": I granulomi si curano: essi sono dei tentativi dell'organismo di bloccare l'infezione che risiede nel dente...ossia i microbi sono nella radice...le tossine escono dall'apice e provocano l'insorgenza del granuloma...curate le radici....il granuloma si riassorbe da solo in un tempo variabile di pochi mesi al massimo ... ma i microbi non ci sono più!...se fosse impossibile curare le radici per la via "normale"...le si curano per via retrograda, chirurgicamente, entrando nelle radici dagli apici che poi vanno sigillati con materiali particolari!...il granuloma i può anche non escidere chirurgicamente intanto si riassorbe! Ciò detto, le possibilità di dovere estrarre il dente sono molto ma molto remote...quindi con una buona terapia endodontica o di chirurgia endodontica...lei mantiene il suo dente ... se per disgrazia ci fossero problemi veramente insormontabili per una terapia canalare quasi impossibile...(però possibile)...allora si curerebbero le radici per via retrograda ossia entrando nel dente dagli apici per via chirurgica e poi sigillando gli stessi con vari materiali chi preferisce l'amalgama chirurgica priva di zinco chi altri particolari cementi chirurgici o altre sostanze...ottimo è l'MTA... stia certo! basta essere esperti endodontisti e chirurghi endodontici ... o più generalmente basta essere eccellenti Dentisti!!!!!le lascio una foto esplicativa .........................Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, Cagliari
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Pubblicato il 07-04-2010
Sig. Barbara, il dott. Petti le ha spiegato molto bene il referto, ma purtroppo non basta occorre sempre visionare la radiografia, perché i radiologi non sono degli odontoiatri, per cui il loro referto è da considerarsi indicativo e deve essere integrato dallo specialista, prima di procedere a qualunque cura. Se intende farsi curare in struttura pubblica o accreditata le consiglio, di richiedere bene i preventivi dei vari ticket e delle prestazioni in solvenza, perché a volte superano i costi di alcuni privati.
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Pubblicato il 07-04-2010
Le consiglio di farsi spiegare la sua situazione dentale con una visita odontoiatrica. La diagnosi ed il piano di trattamento avvengono dopo lo studio degli esami radiografici e la visita clinica. Questi due strumenti sono ottimi e fondamentali ma non ci si può basare esclusivamente su uno o sull'altro. cordiali saluti Maurizio Ciatti Varese
Pubblicato il 08-04-2010
Gentile Sig.ra Barbara, la diagnosi di un problema endodontico si effettua tramite visita specialistica, di cui la radiografia è solo uno dei componenti. Inoltre la panoramica è spesso poco precisa, proprio perchè, dovendo riprendere tutta la bocca (che è curva) e fotografarla su una superficie piatta (la lastra) deve fare degli "adattamenti". la lastra endorale (quella piccolina che le fa il dentista) è, per questi problemi, più attendibile. a Torino c'è una clinica universitaria con operatori e attrezzature molto valide (al Lingotto) e potrebbero risolvere i Suoi problemi, ma non ho idea di quali siano le spese a carico del paziente. consideri però che una cura fatta bene le salva il dente per tutta la vita, una approssimativa... la riporta al problema precedente con ulteriori esborsi e dolori.
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Pubblicato il 08-04-2010
Salve signora, penso che debba rivolgersi al suo dentista che dopo visita e valutazione della panoramica saprà consigliarla sul da farsi. Cordialmente
Pubblicato il 08-04-2010
In effetti bisognerebbe che si facesse anche visitare in modo da avere un quadro più chiaro della situazione. La struttura pubblica va benissimo se ci sono colleghi scrupolosi...in bocca al lupo.
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