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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 7

Seguito domanda del 21 - 02 - 2008: Carie?

Scritto da laura / Pubblicato il
Ho scritto già alcuni mesi fa perché lamentavo dolori migranti ai denti e nevralgie al capo in particolar modo nelle arcate superiori. Visto che avevo da poco estratto sia un dente del giudizio occluso orrizontale inferiore ed un molare (sesto) superiore, i dolori erano stati inizialmente considerati come post-estrattivi, ma oggi a 5 mesi di distanza dall’ultima estrazione la diagnosi non mi sembra più valida. Ho fatto anche una tac ai seni paranasali ordinati dall’ottorino, che ha escluso dolori che potevano essere derivati da una patologia ad essi collegati. Farò a breve anche una visita neurologia al centro cefalee dell’ospedale della mia città per ulteriori accertamenti. L’ultima visita effettuata ieri dall’ennesimo dentista ha rilevato, dopo aver fatto un ortopanoramica digitale, oltre ai già conclamati problemi paradontali (retrazione ossea, tasche gengivali, presenza di tartaro profondo) a problemi di maleocclusione di secondo tipo, anche la necessità di rifare una otturazione e forse devitalizzazione al molare (quinto) superiore ed il ritrattamente canalare del quarto e quinto superiore, mediante foratura del ponte che li ricopre a causa della presenza di un granuloma. Questi 3 denti da ritrattare mi fanno “alternativamente” male durante il giorno, non sono sensibili al caldo e al freddo bensi talvolta alla percussione. Dopo le vacanze il dentista ha programmato per prima cosa un'ablazione del tartaro e poi un’igiene profonda (lembo muco gengivale a cielo aperto in anestesia + punti) di un'arcata superiore. Non ho mai fatto questo intervento e un po’ mi preoccupa. Non capisco perché non intervenga subito con l’otturazione (temendo anche il dentista una possibile pulpite) ed il ritrattamento canalare sotto il ponte. Ho paura che durante le vacanze e la relativa chiusura di agosto i dolori si possano acuire e non ci sia modo di porre rimedio. Secondo lui non c’è una situazione a livello dentale che possa determinare i dolori al capo ed inoltre non ha rilevato carie. Sono disperata: è quasi un anno che ho questi dolori, che pur essendo non estremi, sono continuati, persistenti, a volte più o meno forti, mi stanno creando problemi a livello ansiogeno. Vi ringrazio sin d’ora per un vostro prezioso commento in merito. Cordialmente
Faccia tutti gli accertamenti al centro cefalee per approfondire il quadro e si affidi per le cure odontoiatriche ad un valido professionista di fiducia. Dr. Andrea Lorini

Scritto da Dott. Andrea Lorini
Firenze (FI)

Cara Laura, per darti un consiglio sincero, credo che il tuo dentista si stia comportando nel migliore dei modi. Hai fatto un quadro della tua situazione stomatognatica alquanto disastrato. Ci parli di tartaro in profondità, ponte consumato e addirittura bucato, denti storti in malocclusione ecc. Mi sembra che hai trascurato un po troppo la tua bocca, quindi a questo punto trovandoci davanti ad un mare di problemi, salvo patologie eclatanti, bisogna procedere un pò per esclusione. Inizia a sanare la tua bocca e vedrai che i problemi diminuiranno. Cordiali saluti Dott Andrea Giglio Roma www.studiodentisticogiglio.it
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Scritto da Dott. Andrea Giglio
Roma (RM)

Le malocclusioni, la mancanza di denti, l'instabilità di altri possono essere causa di malessere e nevralgie, particolarmente alle articolazioni temporo-mandibolari, che mettono in relazione le arcate dentarie persino con la colonna vertebrale e la deambulazione. Una sensazione di benessere (a conferma dei problemi articolari ipotizzati) puà essere ottenuta inserendo in bocca un bite che rialzi i contatti dentari posteriori e distenda le articolazioni interessate. Bastano due impronte ed in poco tempo si può ottenere il suddetto manufatto. Buona fortuna. Antonello Bartoli
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Scritto da Dott. Antonello Bartoli
Trieste (TS)

Gentile Laura si e' visto che le cefalee essenziali, cioe' non riconducibili a patologie chiaramente inquadrabili, sono in larga misura dovute a squilibri occlusali. La patologia in esame e' la Sindrome Algico Disfunzionale che si associa a tutto un corteo sintomatologico che e' compatibile con quanto Lei asserisce. Tutto cio' non vuol essere assolutamente una frettolosa diagnosi, ma per esperienza clinica quello che Lei spiega nella sua lettera sembra orientarmi in questo senso. Se lo desidera puo' approfondire l'argomento sul mio sito http://www.studiodentisticosacco.it/index.php?com=news&option=read&cID=10  Resto a disposizioni per ulteriori chiarimenti. Cordialmente Dott. Francesco Sacco Medico Chirurgo Odontoiatra specialista in Chirurgia Maxillo Facciale in SALERNO e AVELLINO www.studiodentisticosacco.it www.chirurgomaxillofacciale.it
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Scritto da Dott. Francesco Sacco
Salerno (SA)

Sig.Laura, concordo con il collega Giglio. Il suo dentista si sta comportando nel migliore dei modi, si fidi, non abbia paura e lo lasci lavorare liberamente senza depistarlo. Dott. ruffoni Diego.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gent.ma Laura, quando la bocca è affetta da varie patologie, il nervo trigemino, che porta la sensibilità dell'emifaccia dalla mandibola su fino alla regione temporale, viene tempestato da stimoli nocicettivi(dolorosi), inoltre la dolorabilità alla percussione di un quadrante masticatorio provoca lo spostamento antalgico della mandibola dalla sua posizione abituale con alterazione del tono dei muscoli masticatori e delle catene posturali di cui fanno parte..., è un circolo vizioso che tende ad autoalimentarsi nel tempo. Bene, quindi, l' accertamento neurologico ed otorinolaringoiatrico, ma molto bene iniziare a curarsi la bocca cominciando proprio dalla cura della parodontopatia come prescritto dal suo dentista. Cordiali saluti dott. Ferruccio Morandi
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Scritto da Dott. Ferruccio Morandi
Pistoia (PT)

Gentile Laura, iniziare le terapie odontoiatrica con le sedute di igiene e i protocolli parodontali è la migliore delle scelte. Vedrà che via via che la terapia prende campo i suoi disturbi passeranno, escludendo i fatti acuti e risolvendo una ad una tutte le concause. Cordiali saluti Dott. Cristian Romano

Scritto da Dott. Cristian Romano
Palermo (PA)