Emorragie da estrazioni dentali
Scritto da vicky / Pubblicato il
Buon giorno a tutti i dottori di questo utilissimo sito. Io ho avuto vari problemi con i denti nella mia vita (ho 49 anni) ma una sola estrazione dentale molti anni fa; ora mi fa particolarmente paura l’idea di togliere un dente del giudizio ormai da anni sgretolato (è rimasta parte della corona che sporge con uno spessore di pochi millimetri!) che però pare costituisca una via aperta a batteri e infezioni e quindi al più presto devo decidermi ad intervenire…. Ma io ho il terrore dell’emorragia che potrei avere sia dal dentista che poi una volta uscita dallo studio; l’altro dente tolto 20 anni fa infatti mi sanguinò abbastanza anche la notte a letto e il dolore fu molto fastidioso, tra l’altro attualmente io non posso prendere analgesici e quindi immagino il dolore che dovrò sopportare… Quello che vorrei sapere da voi esperti, è proprio qualcosa circa le emorragie da estrazioni dentali, quanto durano di solito, come si può intervenire per limitarle, se ci possono essere situazioni delicate, critiche … Scusate ma per me è importante sapere, forse razionalizzando potrò diminuire il mio terrore e riuscirò ad affrontare questa estrazione necessaria… Grazie, vi saluto tutti cordialmente.
Pubblicato il 17-09-2012
Cara Signora Vicky, buongiorno a Lei. Via, siamo seri. Per un sanguinamento avuto 20' anni fa, ha paura ora? Poi Sanguinamento è una cosa, emorragia è un'altra cosa. Bisogno vedere per quali motivi 20 anni fa Lei ha avuto sanguinamento. Forse non erano stati messi punti di sutura in modo adeguato e/o spungna di fibrina artificiale e /o una adeguata compressiopne antiemorraggica subito dopo l'avulsione dentaria! In ogni caso se ha questa paura basta fare delle analisi del sangue, Bisogna fare il Tempo di Protrombina PT che quantifica il il tempo necessario alla formazione di un coagulo di fibrina o l'INR il cui valore ideale è compreso tra 2 e 3! Poi esistono tanti altri indici che deciderebbe il Dentista o il Medico di base! In ogni caso nella sua vita, si sarà tagliata qualche volta. Se non ha avuto emorragie o difficoltà particolari di guarigioni, se non è diabetica, se non ha patologie sistemiche ematologiche o se non assume anticoagulanti per altre patologie come quelle cardiache e vascolari cerebrali, evidentemente si è trattato di un caso fortuito iatrogeno per cattiva cura locale post estrattiva!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 17-09-2012
Gentile Signora, le emorragie post-estrattive se l'estrazione viene eseguita nei modi dovuti è molto rara; al massimo si può avere un leggero sanguinamento. Comunque con opportuna sutura e con l'uso di farmaci che aiutano la coagulazione locale di solito non ci sono problemi. Cordialmente
Pubblicato il 17-09-2012
Il sanguinamento si può tranquillamente controllare mediante l'uso di spugne di collagene e di antifibrinolitici deposti sulla ferita o imbevuti su un tampone. Si può effettuare anche una sutura, se necessario, ma nella mia esperienza questo accade poche volte, salvo, come le ha detto giustamente il dott. Petti, lei non abbia patologie di base che interferiscono con la coagulazione. Forse il ricordo della precedente esperienza è ancora così vivo da preoccuparla, ma per fortuna in mani esperte, quella da lei subita è una solo uno sfortunato episodio, non necessariamente ripetibile. Per il dolore ci sono diverse categorie di farmaci che lei può prendere, basta solo scegliere quello adatto al suo caso e vedrà che non avrà problemi. Si ricordi a tale proposito che dagli oppiacei ai più comuni sedativi, i farmaci disponibili per la terapia del dolore coprono ogni esigenza senza alcun tipo di controindicazione, ivi comprese le patologie più comuni come l'ulcera le coagulopatie, le allergie e quant'altro possa immaginare. Cordialmente
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Pubblicato il 17-09-2012
Sig. Vicki, esiste un tempo di coagulazione riservato ad ognuno di noi, se vuole lo può far controllare. Se lei per l'avulsione si rivolge a un iscritto all'ordine dei medici non avrà certo problemi di sanguinamento, perchè gli verrà praticata l'emostasi dopo l'avulsione, le verrà spiegato il mantenimento e prescritto anche gli antitidolorifici che potrà assumere.
Pubblicato il 17-09-2012
Le emorragie a seguito di estrazioni dentarie sono eventi abbastanza rari, spesso causate da una inadeguata sutura dopo l'estrazione o da una valutazione errata dei valori della coagulazione nei pazienti che seguono una terapia a base di anti-coagulanti per altre patologie. Se non fa uso di tali farmaci ed i suoi tempi di coagulazione sono nella norma (basta fare un prelievo di sangue per fare il test) non ci dovrebbero essere problemi a patto che si rivolga da un dentista scrupoloso che abbia l'abitudine di apporre dei punti di sutura dopo un avulsione dentaria.
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Pubblicato il 17-09-2012
Le emorragie odontoiatriche sono rare ma esistono e non si può calcolarle in anticipo. L'estrazione del dente del giudizio poi e' veramente singolare poiche i denti del giudizio spesso nascondono insidie che possono essere evidenziate solo durante l'avulsione del dente considerando che ogni ottavo estratto e' una storia a se. Penso che il collega che la segue avra' esperienza per un eventuale complicanza che si possa verificare compresa un emorragia. Auguri
Pubblicato il 17-09-2012
Se lei gode di buona salute e non ha problemi di sanguinamenti anomali dopo occasionali ferite non c'e' nessun problema se chi esegue l'intervento sa quello che fa
Pubblicato il 17-09-2012
Gentile Sig.ra Vlcky, una chirurgia poco invasiva ed una buona sutura utilizzando anche eventuali spugnette di fibrina o collagene, in modo da agevolare la formazione di un buon coagulo, riducono di tanto il rischio emorragico. Cordiali saluti. Diego D'Amico
Pubblicato il 17-09-2012
Cara sig.ra, considerando che l'emorragia post-estrattiva non è un evento frequente, ma piuttosto una complicanza che comunque il suo dentista prima di dimetterla potrà senz'altro valutare e controllare, io mi preoccuperei piuttosto del controllo del dolore post-operatorio, dal momento che lei afferma di non poter assumere antidolorifici. Cordialmente
Pubblicato il 18-09-2012
Gentile signora, il suo dentista, dato il suo precedente le chiederà degli esami specifici: come glicemia, tempo di emorragia e coagulazione, eventuali terapie medica cui lei è sottoposta ed altro che riterrà opportuno. Non si aspetti un' emorragia...nessuno esce dallo studio con un' emorragia dopo un' estrazione.
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