Menu

Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 12

Ho notato una macchia di colore scuro su un premolare vicino alla gengiva

Scritto da Leonardo / Pubblicato il
Buongiorno, Oggi dopo la pulizia dei denti, ho notato una macchia di colore scuro su un premolare vicino alla gengiva quasi verde scuro, inizialmente pensavo fosse un residuo di cibo. Al tatto risulta appena sporgente e molto dura, ho provato a spazzolare nuovamente la zona ma non c'è stato niente da fare. Non mi provoca nessun fastidio/dolore. Ho effettuato l'ultima pulizia professionale ad aprile e non era stato riscontrato niente dal medico, mi era stato prescritto solo un trattamento con clorexidina 0,12 dato che avevo le gengive infiammate. Cosa potrebbe essere? Carie, tartaro di colore scuro, macchia dovuta alla clorexidina? O cosa altro? Vi allego una foto, spero possa servire. Grazie mille.
Caro Signor Leonardo, sembrerebbe una carie, ma non è possibile dirlo vedendo solo una foto via web! Potrebbe essere una infinità di altre cose. Il discorso sarebbe molto lungo perchè bisognerebbe entrare in concetti un pò troppo clinici, scientifici. Direi che anzitutto bisogna partire dal differenziare tutte le diverse etiopatogenesi di discromie. Potrebbe trattarsi di tante patologie banali o serie come Amelogenesi imperfetta la cui diagnosi però deve essere precisa e veritiera perchè va differenziata da tante altre patologie molto più banali come la presenza di pigmenti comuni e rimovibili dal dentista con l'igiene orale. POI, che i pigmenti fissi e rimovibili possono essere dovuti a tante cose e le cause possono essere tante, dalle displasie dello smalto, alle alterazioni cromatiche per patologie batteriche, di miceti (funghi)e tanto altro e la visita comporta tante cose e tante domande. Possono essere solo macchie sui denti. Tutto sta proprio qui. Macchie sui denti. Sono solo macchie causate da fattori estrinseci o intrinseci. Estrinseci come caffeina, teina, ferro (carciofi crudi per esempio). Intrinseci come farmaci, in particolare tetracicline, fluoro in eccesso (fluorosi), e tante altre che compenetrano i prismi dello smalto, la sostanza amorfa interprismatica e siintegrano nel suo interno alterandone il colore. Ci sono poi cause iatrogene, per esempio emoraggie non controllate a dovere durante le terapie endodontiche con pigmentazioni interne della camera pulpare e della sostanza amorfa interplasmatica causata dalle varie trasformazioni chimiche dell'emoglobima. Sono però solo macchie, pigmenti che si possono e si devono togliere facilmente. L'errore di fondo di cui parlavo è di credere che le sostanze colorate contenute nei cibi possano "colorare" i denti in modo permanente. Non possono. Basta poi che usi una igiene orale domiciliare ben fatta ed integrata periodicamente da quella professionale in studio dal Dentista! Per lo Spazzolamento dei denti: non esiste niente di meglio del normalissimo spazzolino manuale, per l'igiene orale,ci sono delle pasticche colorate da sciogliere in bocca che evidenziano col loro colore la placca batterica non rimossa dallo spazzolino,spazzolino che deve essere in setole artificiali, a testa medio piccola, duro, e usato con la cosiddetta tecnica di Bass modificata,ossia orientato verso le gengive a 45° e usato con movimenti di rotazione, vibrazione e verticali che terminano con un movimento circolare deciso è bene usare degli idropulsori che completano l'opera di igiene domiciliare e il filo interdentale, presentando nello spazio interdentale sempre una nuova parte mai usata ed abbracciando il dente come per lucidarlo! Infine esistono degli scovolini per chi avesse spazi interdentali unpo' più larghi e lo spazzolino piatto per pulire il dorso della lingua che è grande ricettacolo di placca batterica e quindi di microbi. Detto questo se poi uno è "diversamente abile" o affetto da pigrizia immane, va bene anche lo spazzolini elettrico usato però come da istruzioni allegate!Viva tranquilla! Ma il suo Dentista non gliele spiega queste cose? Si faccia visitare da Lui è la sola cosa "intelligente" che possa fare!!!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Estetica Dentale e del Sorriso e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Potrebbe essere una carie in effetti. Non si vede molto bene. Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Sembra una macchiolina come descritto dal dr. Petti: nulla che non si possa pulire dal dentista in mezzo minuto. Non credo sia una carie. Semmai la clorexidina fa questi scherzetti.

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gentile paziente, non mi sembra una carie ma una macchiolina. Dirimente la visita clinica, comunque nulla di cui preoccuparsi. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Maurizio Macri'
Napoli (NA)

Sig. Leonardo, basta semplicemente tornare dal suo odontoiatra per una nuova visita visto che sono passati i canonici 6 mesi, li troverà la corretta diagnosi e le corrette cure.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Sig. Leonardo, potrebbero essere molte cose, non necessariamente una carie. Visto che son passati sei mesi dall'ultima visita la cosa più corretta è chiederlo al suo dentista. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Non carie ma tartaro o macchia. Il dentista lo può diagnosticare e rimuovere in meno di un minuto.

Scritto da Dott. Enrico Cauli
Roma (RM)

Come le ho già scritto, perchè non fare una visita dal suo dentista di fiducia per chiarire questo aspetto?

Scritto da Dott. Paolo De Carli
Majano (UD)

Definire in modo inequivocabile è molto difficile guardando la foto, un consiglio si rechi dal dentista, il quale valuterà cosa possa essere, buona serata

Scritto da Dott. Fabio Vaja
Milano (MI)

Torni dal suo dentista visto che i canonici sei mesi sono trascorsi. Michele Lasagna

Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Gentile paziente, quello è un pezzo di tartaro, si fidi! Cordialmente Dr Gerardo Cafaro

Scritto da Dott. Gerardo Cafaro
Campagna (SA)