Il 3 Gennaio mi e' stato estratto un molare
Scritto da Daniele / Pubblicato il
Buonasera, Scrivo perche in data 3 Gennaio mi e' stato estratto un molare (il #16), in quanto presentava una frattura non visibile se non con TAC e recava dolore. A distanza di piu di due settimane, percepisco un dolore acuto. In particolare, dapprima tutta la zona dell'estrazione era gonfia e dolente, ma da 3-4 gg il dolore si e' trasformato in dolore acuto e localizzato. In particolare, ora il dolore non proviene piu' dalla ferita o dalla gengiva in generale, ma il dolore proviene in maniera specifica da un rigonfiamento che mi sono accorto essere apparso sulla parte esterna della gengiva (verso l' esterno della bocca) vicino al dente anteriore rispetto a quello estratto. Il dolore e' continuo e diventa molto acuto al tatto (cerco di non toccarlo mai). Al tatto il rigonfiamento sembra come una pallina durissima (sembra quasi che sia osso) e non si muove minimamente. Premetto che il chirurgo che mi ha estratto il dente non mi ha prescritto antibiotici ne' prima dell' estrazione, ne' nei giorni successivi. Ho iniziato a prendere Augmentin da 2 gg, pensando si trattasse di un ascesso, ma essendo il gonfiore duro (simile ad un osso), non so a cosa sia dovuto e come procedere (ora mi trovo anche all' estero per lavoro e cerco di stare in contatto con li chirurgo che mi ha estratto il dente, anche se non e' affatto semplice...)... A due gg dall'assunzione di Augmentin (2 compresse al gg) non provo alcun miglioramento ne' per quanto riguarda il dolore, ne' per quanto riguarda il rigonfiamento. Cosa potrebbe essere e come devo comportarmi? Ho cercato di scattare delle foto ma non so come renderle disponibili... Grazie mille! Daniele
Pubblicato il 20-01-2020
Caro Signor Daniele, buongiorno."una frattura non visibile se non con TAC", Mah! Sono molto perplesso! "Premetto che il chirurgo che mi ha estratto il dente non mi ha prescritto antibiotici ne' prima dell' estrazione, ne' nei giorni successivi." Ancora più perplesso"!!! Il rigonfiamento o è un ascesso cronicizzato o è una frattura della teca ossea vestibolare avvenuta durante la avulsione chirurgica del dente o altro, presumibilmente perchè bisogna fare una visita Clinica e semeiologica e non on line :) e palparlo e radiografarlo e valutarlo con la semeiotica medica che è la specialità clinica che consente di avere un sospetto diagnostico e di fare una diagnosi differenziale tra le varie patologie!
Spero che l'Augmentin ed il suo dosaggio sia stato prescritto dal Medico Dentista e non assunto di sua iniziativa: ma come, il suo dentista non prescrive un antibiotico e se lo prescrive Lei? La copertura antibiotica sarebbe stata doverosa da due o tre giorni prima dell'intervento e continuata per altri 7-10 giorni circa a seconda della situazione clinica associando anche due antibiotici diversi se fosse stato necessario.
L'associazione di due antibiotici fa parte delle terapie antibatteriche ed antinfettive. Non può dare "resistenza" batterica se gli antibiotici venissero assunti a dosi alte e per molti giorni. Il rischio si crea quando si assumono antibiotici per breve tempo e a dosi basse. In altre parole, la cosiddetta resistenza all'antibiotico è più facile che si manifesti se assume l'antibiotico per periodi troppo brevi! L'antibiotico o non si prescrive o lo si prescrive bene perché se no i batteri "figliano" generazioni resistenti. Questa è la cosiddetta "sensibilizzazione" o resistenza"!
Il punto è un altro:Un conto è sostenere, come è giusto, che meno antibiotici si assumono meglio è per evitare lo svilupparsi di "Resistenze" ma è anche vero che quando gli antibiotici servono, si devono assumere o meglio il Medico Dentista, in questo caso, li deve prescrivere! Non conosco la sua situazione Clinica ma in linea di massima prescrivo una, per me doverosa, copertura antibiotica per una avulsione che è sempre un intervento chirurgico in una zona infetta, ossia "piena" di batteri di regola anaerobi gram negativi, i più cattivi e pericolosi se "disseminati" in circolo, per il Cuore (endocarditi, pericarditi) ma anche per altri organi (Pleuriti, glomerulonefriti, ascessi cerebrali etc e le cosiddetta malattie focali!). Proprio tempo fa ho letto che una signora era stata ricoverata in ospedale per un flemmone non curato, dopo una avulsione dentaria senza copertura antibiotica ed è morta ed i medici non si spiegavano perché! Cose incredibili!! Per curiosità è stato fatto prima un sondaggio parodontale per valutare la eventuale presenza di tasche parodontali e quindi di una Parodontite? Cari saluti e si faccia visitare accuratamente clinicamente e semeiologicamente!
Spero che l'Augmentin ed il suo dosaggio sia stato prescritto dal Medico Dentista e non assunto di sua iniziativa: ma come, il suo dentista non prescrive un antibiotico e se lo prescrive Lei? La copertura antibiotica sarebbe stata doverosa da due o tre giorni prima dell'intervento e continuata per altri 7-10 giorni circa a seconda della situazione clinica associando anche due antibiotici diversi se fosse stato necessario.
L'associazione di due antibiotici fa parte delle terapie antibatteriche ed antinfettive. Non può dare "resistenza" batterica se gli antibiotici venissero assunti a dosi alte e per molti giorni. Il rischio si crea quando si assumono antibiotici per breve tempo e a dosi basse. In altre parole, la cosiddetta resistenza all'antibiotico è più facile che si manifesti se assume l'antibiotico per periodi troppo brevi! L'antibiotico o non si prescrive o lo si prescrive bene perché se no i batteri "figliano" generazioni resistenti. Questa è la cosiddetta "sensibilizzazione" o resistenza"!
Il punto è un altro:Un conto è sostenere, come è giusto, che meno antibiotici si assumono meglio è per evitare lo svilupparsi di "Resistenze" ma è anche vero che quando gli antibiotici servono, si devono assumere o meglio il Medico Dentista, in questo caso, li deve prescrivere! Non conosco la sua situazione Clinica ma in linea di massima prescrivo una, per me doverosa, copertura antibiotica per una avulsione che è sempre un intervento chirurgico in una zona infetta, ossia "piena" di batteri di regola anaerobi gram negativi, i più cattivi e pericolosi se "disseminati" in circolo, per il Cuore (endocarditi, pericarditi) ma anche per altri organi (Pleuriti, glomerulonefriti, ascessi cerebrali etc e le cosiddetta malattie focali!). Proprio tempo fa ho letto che una signora era stata ricoverata in ospedale per un flemmone non curato, dopo una avulsione dentaria senza copertura antibiotica ed è morta ed i medici non si spiegavano perché! Cose incredibili!! Per curiosità è stato fatto prima un sondaggio parodontale per valutare la eventuale presenza di tasche parodontali e quindi di una Parodontite? Cari saluti e si faccia visitare accuratamente clinicamente e semeiologicamente!
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Pubblicato il 20-01-2020
Non si nota gonfiore mi sembra vi sia una infezione erpetica ma il dentista a cui si è rivolta per l'estrazione potrà fare una diagnosi più esatta
Pubblicato il 20-01-2020
Sig. Daniele le foto non sono affidabili, potrebbe essere tutto nella norma, ma la certezza la può ottenere solo dopo visita di un qualsiasi odontoiatra.
Pubblicato il 20-01-2020
Difficile dire qualcosa così.. L'antibiotico se si tratta di un processo infettivo, è quello giusto, ma 2 gg sono veramente pochi perchè faccia effetto. Se dopo 3-4 gg non migliora nulla, allora forse siamo.. fuori tempo. A vedere si notano forse segni di una afta, ma questa non dovrebbe dare il gonfiore duro. Un gonfiore più molle, si e il dolore anche. C'è da verificare con una RX se si tratta di una sequela della estrazione (possibile, ma sembra molto ben guarita peraltro a vedere le foto) o un processo a carico del dente mesiale a quello della estrazione. L'età giovane e le foto non farebbero pensare a problemi parodontali (gengiva e osso) ma questo si vede con rx e visita e sondaggio parodontale etc. Insomma c'è da fare una diagnosi. Solo visita e rx potranno svelare il punto da correggere. Lei sta all'estero. Dipende: ci sono paesi in cui la odontoiatria è a ottimi livelli, altri no.
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Pubblicato il 20-01-2020
Vada dal suo dentista di fiducia, per valutare sia clinicamente sia con una radiografia endorale mirata la situazione dell'alveolo post - estrattivo. La terapia antibiotica può essere anche corretta, ma deve prescrivergliela un collega che prima l'ha visitata e controllata (potrebbe avere una alveolite post - estrattiva).
Dentista Puglia, Bari
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