Cura Ortodontica
Scritto da Serena / Pubblicato il
Dopo aver seguito una cura ortodontica, che, per quanto suddivisa in due fasi, calca ormai la soglia dei dieci anni, ad ottobre 2011 e a diciassette anni suonati, finalmente, mi venne tolto l'apparecchio fisso sia nell'arcata superiore che in quella inferiore. Ero contentissima del risultato, e mi sentivo un'altra persona. Tuttavia ben presto, e parlo di qualche mese, gli incisivi superiori laterali hanno iniziato a scostarsi leggermente dai centrali, e ad ora la distanza è ben visibile. Sono giorni che piango come una disperata, e mi sento intimamente depressa e demoralizzata, perchè non credo sia normale che dopo aver chiesto sacrifici psicologici a me in primis ed economici alla mia famiglia (che non è delle più benestanti), io, dopo dieci anni di cura, ad un solo anno e mezzo dall'aver tolto il tutto, sia di nuovo insoddisfatta. Puntualizzo che mi stanno spuntando i denti del giudizio, ma che il mio ortodonzista si ostina a volermeli far estrarre dopo avermi ufficialmente congedato. Premesso che la mia prossima visita è martedì, la domanda che vi rivolgo è questa: ad un anno e mezzo dalla fine della cura, è possibile richiedere di rimettere l'apparecchio, e, anche, rimetterlo, e nel mentre estrarre i denti, potrebbe arginare i danni della recidiva, bloccarli e risistemare? Alla fine chiederei esplicitamente una mascherina di contenzione (che io non ho mai avuto, a me era stato dato un apparecchio mobile che di contenzione aveva ben poco, nonostante io l'abbia messo, evidentemente non è bastato). E, avendo tutti gli altri denti ad eccezione degli incisivi laterali, perfettamente dritti, rimettere un apparecchio per quanto sarebbe? Vi prego, sono disperata.
Pubblicato il 06-02-2013
Cara Signora Serena, è proprio la mancata programmazione di una contenzione che ritengo sia stata la causa dei suoi problemi. Penso che l'Ortodontista, consapevole di questo, possa intervenire in modo veloce e con eccellente risultato. Ovvio che va studiata bene la situazione degli ottavi in disodontiasi e quindi stabilire se vanno avulsi o no e nuovamente valutare la sua Disgnazia con un Ceck up ortodontico completo e una Cefalometria su Teleradiografia, foto e modelli di studio ed altro!Consiglierei anche la valutazione della corrispondenza tra età scheletrica ed età cronologica. A 17 anni non è detto che l'età, anche se ormai dovrebbe esserlo quasi sempre, cronologica corrisponda con quella scheletrica. Basta fare una radiografia del polso per accertare la maturità dei nuclei di ossificazione per conoscere l'età scheletrica in realtà utile intorno agli 11-12 anni, per la sua età bisogna valutare anche la presenza o assenza delle saldature diafiso-epifisarie e sapere di conseguenza se essa coincise con la sua età cronologica!Col metodo di Tanner e Whitehouse si prendono in considerazione 20 dei 30 nuclei di ossificazione del polso e della mana e si attribuisce un punteggio a seconda dello stadio di maturazione raggiunta e si ottengono tre punteggi fondamentali: il totale, il Carpale ed il RUS(radio-ulna-short bones), il punteggio finale dell'adulto che abbia completato la maturazione scheletrica è di 1000 punti. Tutti i punteggi inferiori indicano stadi diversi di maturazione ossea e diverse età scheletriche!Consiglierei anche una attenta valutazione miofunzionale della lingua, (la grande "dimenticata" come suol dire giustamente l'amico e collega Dottor Passaretti, grande esperto in questo tipo di terapie, come il Dottor Spagnoli anche Egli grande esperto in materia, oltre naturalmente mia figlia Claudia Ortodontista e Pedodontista ed esperta in terapia miofunzionale della postura della lingua etc)oltre che la deglutizione e loro eventuale ricondizionamento tramite un Logopedista o un Ortodontista che si interessi anche di terapie miofunzionali correttive! Si tranquillizzi, si risolve tutto con "poco"! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 06-02-2013
Sig. Serena, in ortodonzia raggiungere il 100% e mantenerlo è difficilissimo perché i denti hanno e devono avere un movimento continuo. L'errore è stato nel non continuare i controlli, gli apparecchi di contenzione andrebbero controllati ogni 3 mesi, ora non le resta che riprendere la cura e non abbandonare mai l'odontoiatra.
Pubblicato il 06-02-2013
Gentile Serena, in ortodonzia la contenzione a fine cura ben fatta ed efficace è fondamentale per prevenire la recidiva. Una volta che i denti si sono spostati per la recidiva, per ripristinare la situazione iniziale occorre rimettere degli apparecchi, ma il problema della contenzione resta lo stesso e potrebbe ripresentarsi ancora una volta. Cordialità.
Pubblicato il 07-02-2013
Appena ho letto "soglia dei 10 anni" ho immediatamente capito cosa sarebbe venuto in seguito: recidiva. Più tempo ci si impiega ad ottenere il risultato più sono le forze che spingono contro; oppure alla base c'è una diagnosi non corretta. Non si può ( e non si deve ) essere schiavi di una contenzione a vita. Perchè -stanne pure certa- anche se avessi portato la contenzione per 2,3 10 anni, una volta dismessa la recidiva ci sarebbe stata tale e quale a quella di adesso. Cosa posso consigliarti? Fatti visitare più profondamente, la visita ortodontica non può ( e non deve) essere limitata ai soli denti ed ai segmenti scheletrici; in bocca comandano i muscoli !! Cerca un collega che conosca bene a fondo i meccanismi della deglutizione e senti anche il parere di un osteopata, che sappia fare un check completo della tua situazione neuromuscolare. Auguri
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Pubblicato il 07-02-2013
Il dottor Alberti ha secondo me centrato egregiamente il problema. Una recidiva che interessi i laterali è indicatore di un'occlusione dinamica non corretta. Il problema di ogni recidiva ortodontica è l'assenza della corretta occlusione. Manca una corretta occlusione statica, dinamica e protrusiva, ossia no verticale no laterale no sagittale. Solo governando l'occlusione e con essa i muscoli (questi vogliono appoggi, altrimenti, se li cercano da soli, si può sperare che in un tempo ragionevolmente lungo accada poco o nulla. Diversamente bisogna non solo contenere...è necessario serrare i ranghi! Il problema di quel o di quei laterali è perchè essi fanno un lavoro con gli compete e quindi si spostano. Un saluto affettuoso angelo
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Pubblicato il 07-02-2013
Gentile paziente il problema penso sia stato non avere eseguito una contenzione adeguata sia essa con mascherine o in alcuni casi con splintaggi linguali, proprio per evitare le recidive di cui parla, nel caso specifico una foto dei suoi denti sarebbe indispensabile, perchè se ho ben capito i laterali si sono allontanati dai centrali, se così fosse togliere i denti del giudizio non è necessario, anzi, se invece hanno subito una rotazione è consigliabile l'estrazione. Secondo me più che i denti del giudizio deve controllare la sua postura linguale come probabile causa della recidiva, solo rieducando la lingua può in futuro non avere recidive, altrimenti deve portare la contenzione. quindi prima di procedere con una nuova ortodonzia attenzione.. cordiali saluti
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Pubblicato il 07-02-2013
Gentile Sig.ra Serena, ho paura che la fase di contenzione sia stata sottovalutata e vi sia stata una recidiva. Ora ovviamente per ottenere un’estetica soddisfacente non rimane che ricominciare. Cordiali saluti
Pubblicato il 07-02-2013
Attenzione. Anche nel caso di dover ricominciare, non pensi che ci vorranno i dieci anni e i costi della passata cura. Probabilmente la sua bocca ha raggiunto un buon allineamento, ma non un buon equilibrio (che è difficile da raggiungere, ad onor del vero), e probabilmente necessiterà di contenzione (effettuabile in vari modi) per un lungo periodo, pena la recidiva. Probabilmente Martedì sentirà queste stesse cose. Cordiali saluti.
Pubblicato il 08-02-2013
Se era stata raggiunta una buona posizione, questa recidiva potrà essere sistemata con una tecnica invisibile "Invisalign".Anche il mantenimento si farà poi con mascherine invisibili. Cordialmente
Pubblicato il 11-02-2013
Cara Serana, una terapia iniziata a sette anni, quindi ampiamente nei tempi, e poi durata 10 anni, non può e non deve portare a recidive nel giro di un anno e mezzo, il collega ha sicuramente sbagliato qualche cosa nella diagnosi o nella terapia o nella contenzione, quindi il mio consiglio è di farti vedere dal più bravo ortodontista di Bologna, farti fare ciò che è necessario e poi far pagare le spese al collega
Pubblicato il 16-02-2013
Concordo col collega Alberti. I denti non stanno li dove li mettiamo per qualche oscuro motivo, ma restano fermi solo se abbiamo ben valutato le forze che agiscono su di loro. Solo se queste forze si "annullano" a vicenda i denti restano dove li mettiamo. Per venire al suo caso, mi rendo conto del problema che sta vivendo, ma ormai l'unica soluzione è rimettere qualcosa, magari un apparecchio mobile che lei possa gestire con comodità, che rimetta le cose a posto, facendo attenzione a non ripetere l'errore!
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