Sono un ragazzo di 27 anni e ho un problema con il mio sorriso
Scritto da franco / Pubblicato il
Salve, sono un ragazzo di 27 anni e ho un problema con il mio sorriso. Ho sempre avuto gli incisivi superiori esposti rispetto a quelli inferiori, ma solo adesso vedo che il problema si sta accentuando. Ho fatto una visita 2 anni fa e il dentista mi disse che il problema sarebbe peggiorato in quanto i denti inferiori spingono quelli superiori e avrei dovuto mettere un apparecchio. Dopo quella visita non feci niente perchè ho il terrore che possa farmi male. L'anno scorso ho iniziato la cura della carie, per fortuna ho una carie superficiale, senza anestesia anche se ho sofferto un po. Dovevo riandarci per i morali ma non ci sono più andato. Adesso devo prendermi coraggio. Sono 4 mesi che ci sto pensando però prima di fare la prima visita voglio andarci preparato e chiedere a voi se il mio problema è risolvibile e se mi devo sottoporre a dei trattamenti invasivi e dolorosi. Allego delle immagini. Spero che qualcuno mi possa rispondere e aiutarmi. Grazie.
Pubblicato il 22-04-2013
Gentile Paziente, lei parla solo di "un problema con il mio sorriso" senza specificare se, come sembra, lei intenda soprattutto un problema estetico e non anche funzionale! Se ci sono carie da curare questa è la prima cosa da fare (con l'anestesia!) e con l'ausilio della diga di gomma, poi con un accurato studio ortognatodontico, potrà cominciare ad interessarsi alla sua malocclusione. Non inizi a costruire la casa partendo dal tetto. Cordialmente
Pubblicato il 22-04-2013
Caro Franco.. Sei più un uomo che un ragazzo! Per cui fatti forza e affronta le cure con serenità: per curare un dente esiste la anestesia locale, fatta la quale non si sente più nulla. L'ago appena appena, ma è sopportabile. Sennò ci sono anche altre tecniche, vedi i miei articoli su protossido, ozono etc. E chi ha mai detto che l'apparecchio per raddrizzare i denti fa male??? Come ti sei fatta questa idea?? L'ortodonzia richiede collaborazione, ma non è una procedura dolorosa. Ed avrai il sorriso che ti meriti!
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Pubblicato il 22-04-2013
Caro Franco, non vedo il motivo di tutta questa paura. Innanzi tutto la prossima volta si faccia fare l'anestesia e vedrà che tutto sembrerà molto più semplice. Dalle fotografie non si può dire molto, ma sicuramente delle impronte ed una radiografia del cranio in latero laterale, daranno la possibilità di fare uno studio ortodontico e quindi formulare una diagnosi ed un piano di trattamento sicuramente un po' impegnativo ma non doloroso. Vada tranquillo e vedrà che poi sarà contento
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Pubblicato il 22-04-2013
Caro Franco, cosa mai ti avran fatto per aver tanta paura del dentista? Sei un uomo, affronta i problemi invece di girarci intorno, attendendo peggiorerai solo le cose. Con FIDUCIA vai da un ODONTOIATRA (e non da un abusivo) serio e qualificato, con calma e serenità ti risolveranno le cose che ti preoccupano (in foto non si capisce bene...) Ricordati che un professionista SERIO ti dovrà fare una diagnosi, poi un preventivo e se approverai ti porterà in breve ad ottimi risultati.
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Pubblicato il 22-04-2013
Capisco il problema estetico! Forse, alla base, c'è anche un problema funzionale. Anzi, "disfunzionale"! Dalle foto si vede un profilo biprotruso, gli incisivi superiori spinti in avanti e diastemati (cioè con spazi aperti tra dente e dente), e incisivi inferiori consumati per bruxismo. Urge una visita gnatologica per valutare la malocclusione e la probabile spinta linguale contro i denti (deglutizione atipica). Un eventuale trattamento è assolutamente indolore e può essere totalmente estetico! Cordiali saluti.
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Pubblicato il 22-04-2013
Gentile Franco, da quello che si vede non mi pare una situazione drammatica; l'unico dramma è quello che ti stai creando, tra l'altro senza ragioni fondate. L'apparecchio ortodontico è una procedura che si può definire noiosa, seccante, ma certamente non dolorosa. Se dovessi avere particolare ansia sappi che oltre all'anestesia, esiste l'analgesia cosciente che da risultati ottimi. Personalmente ho casi felicemente risolti di pazienti che non volevano nemmeno vedere l'ago dell'anestetico!. Sappi però che tutto va trattato da mani esperte, specie per quanto riguarda l'ortodonzia di un adulto quale sei. Cordialmente, gusfelix@libero.it, gustavo de felice
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Pubblicato il 22-04-2013
Caro Signor Franco, se la paura fosse reale come sembrerebbe, dato che sarebbe apparentemente "immotivata", le consiglio di parlarne con uno Psicologo o meglio con uno Psicoanalista perchè queste "fobie" possono essere "banali" ma sempre bisognose di un sostegno psicologico, ma possono essere anche la manifestazione di un disturbo dell'inconscio più ancestrale e profondo, spia di possibili patologie dell'Io più intimidstico che solo uno Psicoanalista può portare alla "luce"! Questo come consiglio Medico. Poi è vero ha un Over-Jet accentuato (termine architettonico per indicare di quanto i denti superiori frontali sopravanzino quelli inferiori) ed un over Bite aumentato (di quanto i superiori coprano gli inferiori. Quindi un problema di Disgnazia che va valutata seriamente con una Cefalometria e Ceck up Ortodontico completo. Poi ha diastemi interincisivi ossia spazi tra i denti che sono senza punto di contatto ed ha una Gengiva Lucida che fa capire che ha una Gengivite. La Gengivite, come detti, è riconoscibile dall'aspetto lucido della Gengiva!Bisogna visitarla clinicamente e con Rx endorali e fare una Diagnosi Odontoiatrica Conservativa e Parodontale!L’aspetto a buccia d’arancio che ha la gengiva sana è dovuto alla compenetrazione bilaterale dell’epitelio (dall’esterno all’interno) con il connettivo (dall’interno all’esterno). Le zone elevate corrispondono a proiezioni connettivali, le zone depresse a proiezioni epiteliali. Quando si ha una flogosi di questi tessuti, praticamente questa compenetrazione viene meno per distruzione delle fibre connettivali e l’aspetto a buccia d’arancia non si ha più: siamo di fronte alla famosa GENGIVITE ,questo è un dato clinico obiettivo importante da ricercare. La gengiva marginale diventa "lucida", rosso violacea. La Gengivite sconvolgendo le forme gengivali , apre il via allo "sconvolgimento" della architettura ossea = Parodontite. Infatti, la colonizzazione batterica causi prima la formazione di un solco con infiltrazioni di neutrofili e mononucleati nell’epitelio giunzionale e causi altresì una vasculite con perdita di collageno per infiltrazione del tessuto connettivo con formazione di un infiltrato di neutrofili, monoliti, macrofagi, linfociti e plasmacellule ( attivate dall’interazione batterico-immunitaria) Col progredire della malattia il riassorbimento osseo è sempre maggiore. È stato inoltre dimostrato sempre da Ebersole) che la progressione della distruzione tessutale progredisce con la velocità di 1/3, 1/5 di mm. All’anno fino alla cresta ossea e poi, dalla cresta ossea in giù la velocità aumenta paurosamente a circa ½ mm. l’anno. Se consideriamo che la lunghezza della radice è in media 14 mm., tranne che i canini dove può arrivare a misure molto più lunghe, considerando l’ubicazione della cresta ossea, in non molti anni la Parodontite diventa terminale,espulsiva con parulidi (ascessi parodontali), con quello "scolo di pus" noto col termine volgare di "piorrea". Dobbiamo considerare il dente un trasmettitore di forze, il parodonto una struttura in grado di ricevere e disperdere queste forze. Con l’aggravarsi del riassorbimento osseo, si ha un aumento del rapporto corona-radice e quindi un aumento dell’azione di leva applicata ai denti anche durante la masticazione fisiologica, che può non essere tollerata e portare a quella condizione denominata "trauma d’occlusione secondario". Ossia lo Stress creato dalle forze occlusali che provocano traumatismo occlusale. Se queste forze abnormi le si esercitano su una "unità dentale" integra, esse sono assorbite senza danno (traumatismo occlusale primario), se queste forze abnormi ma anche solo fisiologiche le si esercitano su una "unità dentale" con grave distruzione ossea, esse non vengono più assorbite (traumatismo occlusale secondario. Il Parodontologo deve avere una "Cultura Odontoiatrica completa con conoscenze altissime di tutte le altre specialità dell’Odontoiatria, supervisionate da questa Mentalità Parodontale". C'è infine un problema di estetica. Sappia che esiste una chirurgia Parpdontale Estetica che serve per ritrovare quello che gli "Statunitensi" chiamano "Natural smile", "Sorriso naturale", che è dovuto ad una proporzione tra "pink aesthetics" and "white aesthetics", ossia tra l’estetica rosa (dovuta alle gengive) e l’estetica bianca (dovuta ai denti). c’è una strettissima relazione di forma ed armonia tra Denti, Gengive, Linea di Giunzione Mucogengivale ed osso sottostante. Tutti questi organi devono essere in equilibrio tra di loro. Legga nel mio profilo "La chirurgia parodontale estetica Introduzione Divulgativa alla Chirurgia Estetica Parodontale". Le lascio il poster sulla Gengivite fatto da me e da mia figlia Claudia!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 22-04-2013
Gentile Sig. Franco, in ortodonzia per fare una diagnosi bisogna fare un tracciato cefalometrico. Troppe volte “ad occhio” un problema sembra risolvibile in un modo, poi l’esame sconvolge tutto. Cordiali saluti
Pubblicato il 22-04-2013
Sig. Franco, il rimandare senza sottoporsi a delle visite semestrali peggiorerà sempre il suo problema, con danni economici e biologici.
Pubblicato il 23-04-2013
Egregio sig.Franco, prima sistemi le carie. L'odontoiatria al giorno d'oggi è indolore. Poi sistemi il morso aperto anteriore, con l'aiuto anche di una logopedista; perchè ha la lingua molto bassa che spinge sui denti anteriori. Vedrà che molto velocemente si sistemerà. Cordialmente
Pubblicato il 23-04-2013
Se ha denti cariati li faccia curare al più presto...un trattamento ortodontico va intrapreso dopo un attento studio del caso ma le assicuro non è doloroso.
Pubblicato il 26-04-2013
Salve,
le immagini mi lasciano capire qualcosa ma è chiaro che c'è bisogno di tutta un'altra serie di informazioni fondamentali che si ricavano da una visita "alla poltrona", da una rx panoramica, da una rx cefalometrica e da modelli di studio.
Il problema è sicuramente risolvibile e certamente sarà molto meno doloroso di quanto crede. Trovi la forza di andare dal suo dentista che le spiegherà nel dettaglio tutto il percorso che dovrà seguire e si ricordi che per gli altri tipi di intervento (carie ad esempio) se lo vuole può richiedere ogni volta l'anestesia locale (sempre che il suo dentista sia d'accordo e ne trovi l'utilità!).
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