Ho 36 anni e da un po' di tempo volevo mettere a posto i denti...
Scritto da caterina / Pubblicato il
Buongiorno a tutti, ho 36 anni e da un po' di tempo volevo mettere a posto i denti (malocclusione II classe scheletrica, ipodivergente, II classe molare dx e sx, II classe canina dx e sx, OJ=1 mm, OB=1 mm). Pero' ho tanti dubbi sulla proposta del mio odontoiatra: una prevede un'intervento maxillo-facciale su mandibola e non penso di farlo, l'altra l'allineamento superiore ed inferiore delle arcate senza miglioramento occlusale (ma allora che senso ha pagare una somma non esigua e non risolvere nulla tranne il fattore estetico?) Alcuni vostri articoli mi confermano che l'odontoiatria non'e una scienza esatta e spero che ci siano i metodi non aggressivi ma che possono risolvere anche il mio caso a fondo. Grazie
Pubblicato il 03-02-2014
Per poterle dare un parere sensato occorrerebbe sottoporla ad un esame clinico accurato corredato da indagini radiografiche mirate. A livello generale si può affermare che in età adulta è impossibile correggere squilibri scheletrici se non con la terapia ortodontico-chirurgica o, in alternativa, possiamo compensare dentalmente la malocclusione lasciando inalterata la struttura scheletrica. Capire cosa fare nel suo caso non può prescindere da quanto le ho detto in precedenza. Cari saluti, Dr.Roberto Del Rosso, Specialista in Ortognatodonzia, Terni
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Pubblicato il 03-02-2014
Gentile sig.ra Caterina, è impossibile darle un suggerimento senza visitarle perché non si tratta solo di scegliere come modificare la posizione dei suoi denti, ma anche di valutare quale sarà l'impatto sul suo profilo del trattamento che si andrà a fare. Se ha piacere dopo una visita sarò lieto di darle il mio parere. Cordialmente
Pubblicato il 03-02-2014
Gentile signora, i dati che ci invia possono essere compatibili con un buon rapporto dentale. Vorrei vederla a Verona dove mi trovo spesso, oppure ci faccia avere le sue fotografie ( del profilo e dei denti). Cordiali saluti E.Spagnoli
Pubblicato il 03-02-2014
La scienza in quanto tale è esatta perché supportatati e confortata da esperimenti che la rendono tale; mentre la tecnica può non essere esatta in quanto spesso soggettiva. Tradotto in italiano: vada da un dentista che le sembra bravo e si affidi a lui
Pubblicato il 03-02-2014
Troppo difficile dare consigli con questi dati a disposizione. E' vero che ci sono spesso opinioni diverse, talora altrettanto valide. Ci sono casi come il suo che sono solo chirurgici, altri invece che possono essere sistemati con il trattamento ortodontico.. L'importante è che sia stata eseguita una cefalometria per fare la diagnosi corretta, altrimenti si va ad occhio.. Veda cos'è la cefalometria nei miei articoli in questo sito e nei miei siti.
Pubblicato il 03-02-2014
Cara Signora Caterina, rispiego ancora ed ancora che La Diagnosi Ortodontica è un atto Medico molto serio ed importante e che scaturisce solo da un Ceck up Ortodontico completo e da una analisi Cefalometrica che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere. Per Fare una Diagnosi e Programmare una Terapia, bisognerebbe vederla Clinicamente, questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata, è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico sono complesse Bisogna valutare il "discorso miofunzionale e di postura della lingua" e sappia che le valutazioni da fare sono molto più complesse di quanto creda. Oggi esistono esami elettromiografici di superficie per l'analisi funzionale e non solo morfologica che misurano le attività elettromiografiche in occlusione centrica con contrazione di gruppi muscolari specifici in particolari e diverse situazioni contrattili e registrando degli indici ben precisi. Ora esistono anche teleradiografie particolari che permettono di sovrapporre lo scheletro e il profilo fotografico per meglio fare queste valutazioni (stereofotografia che sincronizza il viso del paziente con il volume osseo, quindi, volumetrica).Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Estetica Dentale e del Sorriso e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 03-02-2014
Gentile Sig.ra Caterina, senza una visita non si può dire nulla. Sarebbero solo supposizioni senza nessun fondamento. Cordiali saluti
Pubblicato il 03-02-2014
Gentile Signora Caterina, se la sua problematica che le è stata diagnosticata è di natura scheletrica(II classe ipodivergente) l'unico trattamento utile ed efficace è quello ortodontico-chirurgico. Diffidi da chi le propone un trattamento di compromesso solo ortodontico, questo sarà inevitabilmente destinato ad una recidiva. Si rivolga ad un Ortognatodontista che si occupi di Ortodonzia pre-chirurgica e non abbia timore di un intervento maxillo-facciale che oggi si effettuano in sicurezza e precisione. Cordiali saluti Prof. Alessandro Silvestri Roma
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Pubblicato il 03-02-2014
Sig. Caterina, lei ha già perso tempo prezioso le cure andavano fatte in fase di crescita, ora vuole fare ancora di testa sua non sottoponendosi alla chirurgia maxillo-facciale e pretende scorciatoie economiche che sistemano tutto! Quando un paziente non da carta libera all'odontoiatra, non può pretendere e il rischio di complicanze senza responsabile è dietro l'angolo.
Pubblicato il 03-02-2014
Se è effettivamente un caso chirurgico potrei consigliarLe una visita presso la dr.ssa Monica Casadei di Ravenna che è esperta nel mettere in atto una filosofia di compromesso molto valida nei casi chirurgici. Cordialmente dr. Costantino Volpe - Salerno
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