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Domanda di Protesi

Risposte pubblicate: 12

Ulteriore seguito alla domanda: Mi perseguita la paura di perdere le faccette in ceramica che mi sono state applicate su 4 denti

Scritto da Valeria / Pubblicato il

Salve, Vi scrivo di nuovo perché ho ricevuto di nuovo pareri in parte contrastanti da diversi professionisti. La radice del mio incisivo centrale superiore sinistro è compromessa e mi è stato consigliato un impianto. Avendo delle faccette sui 4 incisivi centrali, dunque denti già parzialmente limati, non sarebbe valida l'idea di un ponte? E' una soluzione esteticamente accettabile in quella zona così esposta ed è duratura? C'è il rischio che non mettendo l'impianto lo spazio del dente mancante si ridurrà? Ho poco più di 20 anni. Spero di ricevere ancora una volta una Vs preziosa risposta. Questo problema mi sta causando problemi seri, non consoco nessuno che porta protesi fisse già alla mia età, per non parlare della scelta delle faccette, fortemente sostenuta dal mio dentista, ma assolutamente errata.

 

Precedenti:

http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/implantologia/1877_seguito-alla-domanda--mi-perseguita-la-paura-di-pe.html

Gentile Valeria, percepisco che Lei ha dei preconcetti ideologici sugli impianti, spero di sbagliarmi perchè non ce ne sarebbero motivi, se, e sottolineo se, la radice del Suo incisivo è irrecuperabile io opterei per l'impianto; il ponte comunque costituisce un'aumento delle difficoltà nella igiene interprossimale, e considerando la storia del suo gruppo incisivo, mi pare un particolare importante. In ogni caso anche se mettesse un ponte lo spazio non si riduce in quanto il ponte farà, ovviamente, da mantenitore di spazio. Per quanto riguarda il punto "età protesi fisse", si tranquillizzi, è in buona compagnia. Non so dirle sulla scelta delle faccette, sostenute dal Collega e definita da Lei fortemente errata, dovrei conoscere lo stato dei suoi denti prima del lavoro. Ma quando Le facevano le faccette Lei dov'era?, in conclusione Le consiglio di trovare un Collega COL QUALE RIESCE AD INSTAURARE UN RAPPORTO DI MAGGIORE COMUNICAZIONE. Cordialità Gustavo De Felice sapri (SA)
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Scritto da Dott. Gustavo De Felice
Sapri (SA)

Cara Signora Valeria... riguardo ai pareri contrastanti...per questo...è bene avere un Dentista di fiducia e "sentire" solo lui...detto questo...se capisco bene ha un problema ad una radice di un incisivo centrale che ha già una faccetta...ma non spiega di che problema si tratti...è difficile che un dente non si possa salvare...in ogni caso...sono valide tutte e due le soluzioni prospettate...l'impianto e il ponte...sempre che il dente sia veramente da estrarre...le invio una foto di un Molare inf. con frattura linguale sotto crestaossea, salvato con un lembo linguale riposizionato apicalmente, cure canalari, perno moncone e corona in oroplatino porcellana...a dimostrazione che i denti si curano e non si estraggono...questo dente è in bocca già da 24 anni, ormai 25, perfettamente sano!...le lascio il link al caso clinico della foto, così che lei possa rendersi conto bene del fatto che denti che molti estrarrerebbero, si devono e si possono salvare...Lembo riposizionato apicalmente con colla di fibrina per la terapia di una frattura coronale linguale estesa sotto gengiva e sotto il margine osseo (classe IV di Ingle) di un elemento dentale 4.7 ... poi valuterà il suo dentista cosa fare...Cordialmente Gustavo Petti, implantologo in Cagliari, Riabilitazioni Orali Complete in Casi Clinici Complessi
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pierrot.jpg

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Valeria, non posso stabilire se il suo dente sia recuperabile o meno, mancandomi tutti gli elementi oggettivi di giudizio. Le rispondo solo nell'ipotesi che il dente non sia recuperabile. Limatura dei denti con faccette è leggera, e i denti sono vitali. Se lei dovesse fare un ponte tradizionale, occorrerebbe inevitabilmente mutilarli lungo tutta la loro circonferenza. L'idea di un ponte, alla sua età, con le inevitabili inutili mutilazioni che comporta, non è, a mio avviso, valida. Se lei fosse mia paziente mi rifiuterei di eseguirlo anche se mi supplicasse in cinese antico. L'impianto è la soluzione. Ma, ovviamente, recuperare il dente E' UNA SOLUZIONE MOLTO PIU' VALIDA.
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Scritto da Dott. Sergio Formentelli
Cuneo (CN)

Gli impianti sono sempre la migliore soluzione. Cordiali saluti. Luciano AMELIO

Scritto da Dott. Luciano Rita Maria Amelio
Catanzaro (CZ)

Gent Sig.ra Valeria, capisco benissimo la sua difficoltà a scegliere il trattamento. La zona ad alta valenza estetica e la giovane età complicano il tutto. L'estrazione anche se con riempimento (innesto ) finalizzata alla protesi a ponte comunque negli anni sarà associata ad una riduzione dei volumi ossei e gengivali, anche se parziale, dove non ha nè il dente nè l'impianto; l'impianto certo le mantiene il volume osseo ma per ottenere un risultato sovrapponibile ai denti vicini ci vuole molta esperienza e lo dico proprio per esperienza. Prima di fare la scelta si affidi a chi ha molta esperienza sia che si parli di protesi tradizionale che di implantoprotesi temo di non averla aiutata molto, cordiali saluti
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Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Cara Valeria, se fossi certo che il suo dente non è assolutamente più recuperabile allora non avrei dubbi la soluzione è l' impianto; semmai valuterei bene l' altezza della festonatura gengivale: dopo l' estrazione anche con un impianto post-estrattivo c'è il forte rischio che la gengiva si riposizioni più apicale (cioè in alto); in questo caso meglio valutare l' ipotesi di una estrusione ortodontica del dente da estrarrre al fine di rigenerare osso. A sua disposizione per ulteriori chiarimenti o se preferisce può venire a trovarmi in provincia di Pisa. Cordialità
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Scritto da Dott. Massimo Cultrone
Calcinaia (PI)

Gentile Valeria, penso che, alla sua età, nel caso l'incisivo debba essere estratto, l'unica soluzione che possa essere presa in considerazione sia quella dell'impianto, post-estrattivo immediato o differito, a carico immediato o differito, ma solo implantoprotesi. Scusi la schiettezza e la perentorietà, ma a 20 anni, oggi, non si possono limare a moncone 2/3 elementi per sostituire un incisivo mancante, anche considerando la grave atrofia cui andrebbe incontro il processo alveolare. Cordialmente...

Prof. Maurizio Cirulli
Dentista Odontoiatra Bologna: www.dentista-a-bologna.it
Indirizzo: Viale Oriani, 4
Comune: Bologna
Cap: 40137
Telefono: 051 30 28 20
Laurea: Medicina e Chirurgia
N° iscrizione Ordine dei Medici: 74

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Scritto da Dott. Maurizio Cirulli
Bologna (BO)

Cara Valeria, se fosse necessario estrarre l'incisivo perche' in seguito ad una buona igiene e controllo non riprende ; puo' optare sia per il ponte che per l'imp. post estrattivo. sicuramente l'impianto da risultati estetici superiori visto l'eta', anche se ha le faccette sugli altri elementi, ma se queste stanno bene lasciamole li'- SALUTI sono a disposizione a Firenze Fabbri Federico

Scritto da Dott. Federico Fabbri
Firenze (FI)

Sig.ra Valeria, vista la sua età, deve essere ben valutato il costo biologico, che spesso è sottovalutato. Tutti i professionisti escludono la via conservativa ?

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Cara Valeria, come ha avuto modo di capire esistono delle difficoltà non da poco che bisogna semplificare al fine di risponderle. E' necessario innanzitutto un'analisi estetica che valuti la scopertura gengivale di questo elemento, una valutazione parodontale che misuri i livelli d'attacco gengivale ai due denti contigui, dello spessore delle mucose, una misurazione della distanza esistente dai picchi ossei adiacenti la radice in questione ed il punto di contatto dei due denti soprastanti, la misurazione a livello della cresta ossea della distanza reciproca dei tre denti interessati al trattamento. Solo a questo punto si considera quale soluzione scegliere tenendo presente che qualunque buon odontoiatra che sa svolgere procedure di estetica in modo valido sa che se è possibile evitare l'impianto in zona estetica è meglio salvare il dente. Naturalmente se non sarà possibile, troverà una soluzione,il guaio è la minore predicibilità sul lungo termine. Cordialmente Orazio Ischia
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Scritto da Dott. Orazio Ischia
Lipari (ME)

Cara Valeria, nel caso in cui il dente debba essere estratto, certamente la soluzione implantare risulta la migliore opzione, sia perchè più conservativa, sia per la durata nel tempo.

Scritto da Dott. Santa Tiano
Pistoia (PT)

Cara Valeria, le condizioni che riporta sarebbero da valutare oggettivamente con esami appropriati. Lei ci dice che il dente è compromesso: ma perchè? Quando ha eseguito le faccette dei 4 incisivi, non era stata evidenziata nessuna patologia a carico del dente in questione? Cosa è successo alla radice? c'è un granuloma? una ciste , una frattura della radice? Vede a seconda di quale è il problema le soluzioni e la terapia corretta sono diverse . Se ci fosse un granuloma, prima di tutto bisogna tentare un ritrattamento canalare per via ortrograda, cioò aprendo un accesso alla cavità pulpare del dente e pulire il canale, alesarlo, sterilizzarlo e chiuderlo con materiali appropriati! Poi valutare in qualche mese se il granuloma si riassorbe, altrimenti eseguire una apicectomia., che sarebbe la terapia d'elezione nel caso sotto la radice ci sia già presente una ciste che andrebbe rimossa. Se invece esiste una frattura radicolare, ovviamente il dente andrebbe estratto e vista la situazione protesica già present, sconsiglio il fatto di eseguire poi un ponte , andando a limare e ridurre gli altri denti, magari col rischio di doverli anche devitalizzare. Ritengo più corretto l'estrazione e la decisione , da prendere solo dopo aver eseguito una corretta valutazione di molti parametri sia estetici, sia volumemetrici per l'osso presente, se eseguire un IMPINTO POSTESTRATTIVO IMMEDIATO oppure ESEGUIRE L'ESTRAZIONE, E POSIZIONARE L'IMPIANTO SUCCESSIVAMENTE. Ovviamente in ambedue i casi lei non dovrebbe uscire dallo studio senza un provvisorio che le riempia lo spazio che rimarrebbe dopo l'estrazione. Come vede la soluzione , di solito, è legata alla patologia, e una volta eseguita una corretta diagnosi, la terapia corretta è quasi sempre una sola!!!! Cordiali saluti G.Lazzari
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Scritto da Dott. Giuseppe Lazzari
Cernusco sul Naviglio (MI)