Ho un problema di recessione delle gengive dopo un intervento
Scritto da Ana / Pubblicato il
Salve!
Vi contatto per un problema di recessione delle gengive dopo un intervento di abbassamento che ho fatto il 13 ottobre (quasi un mese e mezzo fa). Inizio per dire che a inizio maggio ho messo quattro impianti agli incisivi superiori. ( A causa di infezione alla radice che persisteva anche dopo tre Interventi di apicectomia e mancanza osso)Intervento andato benissimo visto le premesse, poco dolore e quasi non mi sono gonfiata. Dopo la guarigione e alla prima prova degli provvisori definitivi la gengiva era un po' ritirata quindi il medico ha deciso di fare un intervento di abbassamento dove ha aggiunto anche osso artificiale. All'inizio tutto bene, la gengiva allineata, poi però, col passare dei giorni si è ritirato piano piano fino a farmi preoccupare. Ora mi ritrovo con una recessione ancora più grande. Vi mando le foto che faranno chiarezza più di me: prima degli impianti, subito dopo l'intervento, a qualche giorno dopo e infine l'ultima foto di oggi. Il medico mi ha detto di non preoccuparmi che metterà un moncone al secondo camino destro (penso per coprire lo spazio tra i canini). Secondo voi il problema si metterebbe a posto solo con un moncone su impianto più grosso? à sicuro mettere i definitivi in ceramica sugli impianti così scoperti? Andrebbe fatto un altro intervento di abbassamento o non è il caso? Grazie mille a chi risponderà alle mie domande e preoccupazioni.
Pubblicato il 24-11-2016
Cara Signora Ana, buongiorno. Ovvio che l'intervento non sia riuscito! La gengiva non può "attecchire" su una superficie artificiale come quella dei due impianti in questione! Bisogna valutare bene Clinicamente il "caso2 e con sondaggio perimplantare e delle tasche parodontali eventuali in tutta la bocca e valutare bene la sua "situazione" Gnatologica oltre che ossea parodontale profonda e del tavolato vestibolare superiore dove sono stati inseriti gli impianti e della gengiva! Esistono interventi per curare tali inestetismi e patologie. Deve essere fatta anche una accuratissima visita Parodontale che è costituita da due visite intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno della tasca stessa che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia! Con le Rx endorali e le prove termiche e la Visita Clinica si valuta anche la presenza di carie, necrosi endodontiche, osteolisi periapicali, stomatiti etc. Si faccia visitare da un Parodontologo che poi collaborerà col Suo Dentista per Rispetto e Deontologia verso di Lui! :) Cari saluti e stia tranquilla, si risolve tutto, in linea di massima ma non lo posso certo dire con certezza via Web!!!
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 24-11-2016
Gentile Ana, guardando le foto inviate ,che non possono però essere sufficienti per poter dare un aiuto, appare evidente e chiaramente visibile che la gengiva non copre lasciando scoperti gli impianti. Probabilmente c'è stato un difetto nella pianificazione dell'intervento in una zona ad alta valenza estetica. Non conoscendo la sua situazione iniziale non posso dare nessun aiuto non avendo alcun elemento a disposizione. Certo è che il risultato non è soddisfacente e non credo possa risolversi facilmente inserendo un "moncone " più grande come le è stato suggerito. Secondo il mio modesto parere dovrà rimuovere gli impianti e secondariamente ripristinare una situazione locale di idoneità all'inserimento di impianti prima di un nuovo intervento implantare. Il dott. Petti, valentissimo parodontologo consulente in questo sito, sicuramente potrà darle risposte più precise. Cordialmente
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 24-11-2016
Purtroppo non ci offre molti dettagli oltre alla sua spiegazione e le relative fotografie, mancano sopratutto le radiografie pre e post - operatorie con le scansioni assiali dalla Tac dentale. È evidente una marcata recessione parodontale in zona 11 e 12, probabilmente legata ad un livello osseo interprossimale e vestibolare insufficiente (non entro nel discorso dei picchi ossei di riferimento, delle procedure di rigenerativa e relativa predicibilità e della lettura del 3d con relativa pianificazione virtuale), non semplice da trattare nè da risolvere (da valutare se utile e necessario un nuovo intervento combinato di rigenerazione guidata ossea e parodontale); l'alternativa è appunto allungare le corone con falsa radice, non molto sul versante estetico, sperando che il livello osseo peri - implantare residuo sia comunque tale da non prospettarle future peri-implantiti.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 24-11-2016
Sig. Ana, per fortuna non ha un sorriso gengivale e con questo si potrebbe raggiungere qualche compromesso. Purtroppo gli impianti non sono come le radici dei nostri denti, e qualche complicanza anche di tipo estetico la possono incontrare anche le migliori mani. Che il moncone più grosso faccia miracoli sull'estetica mi lascia qualche dubbio, parli con il suo odontoiatra che forse lui intendeva che darebbe qualche risultato di miglioramento. Non si disperi che non è difficile trovare il compromesso.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 24-11-2016
Gentile Sig.ra Ana, non capisco a cosa serva mettere un moncone più grosso. Dalle foto sembra di capire che il problema non sia sulla parte rosa, ma un difetto osseo. Cordiali saluti
Pubblicato il 25-11-2016
Gentile Signora queste sono sempre situazioni difficili da risolvere. Tuttavia se gli impianti non stanno male (radiograficamente), di solito piuttosto che sostituirli conviene fare ciò che già è stato tentato, ma non con la stessa tecnica ovviamente. Di solito vanno risommersi completamente sotto l'innesto e nel periodo di guarigione il provvisorio si deve ancorare ad altri elementi.
Pubblicato il 25-11-2016
Ma fare impianti sui settori anteriori estetici non è cosa semplice. Bisogna avere grandi cognizioni anche di parodontologia. Non credo che si possa rimediare, se non facendo quello che dice il dr. Savino di Tivoli. Oppure fare un semplice ponte con corone in ceramica che certamente avrà estetica molto superiore: infatti se veramente si arriva a rimuovere gli impianti, poi rimetterli lì non è semplice. Va via molto osso.
Dentista Emilia Romagna, Rimini
Vedi la scheda
Dentista Veneto, Padova
Vedi la scheda
Dentista Sardegna, Cagliari
Vedi la scheda
Dentista Sardegna, Carbonia Iglesias
Vedi la scheda
Dentista Veneto, Padova
Vedi la scheda