Sono diventato refrattario alle anestesie locali per la cura dei denti
Scritto da Angelo / Pubblicato il
Salve, Inizio con il dire che il mio è un caso molto particolare, a partire da una certa età sono diventato refrattario alle anestesie, il che ha reso gli interventi molto difficoltosi e molto dolorosi; tra Sassari e Torino credo di essermi rivolto a più di una quindicina di studi diversi, ogni volta ho sentito i soliti propositi e dopo le terapie i soliti commenti "lei è il secondo caso in tutta la mia carriera" o peggio "lei è il primo caso in tutta la mia carriera" ed il risultato sempre il medesimo, dolore, tanto dolore.. in un episodio, qui a Sassari ho anche avuto un collasso dal troppo dolore, mi son risvegliato sdraiato sul pavimento con il dentista che cercava di rianimarmi e mi prendeva a schiaffi per farmi reagire Potete ben capire quale quadro psicologico emerga da una simile esperienza e quanto siano stati trascurati negli anni gli interventi, che pure avrei voluto fare, eccome se li avrei voluti fare, per masticare normalmente Devo riconoscere la buona volontà dei vostri colleghi, in uno dei tanti tentativi, il medico ha provato nel corso della stessa seduta: diverse iniezioni di lidocaina intorno al dente. niente. iniezione tra dente e gengiva (ago grosso..). niente iniezione nel canale. niente. iniezione nella guancia. niente. iniezione intramandibolare. niente. e con l'ultima si è arreso, forse anche per la quantità di anestetico comunque in circolo. solitamente la reazione all'anestesia è la seguente: dopo alcuni minuti il labbro formicola appena, la sensibilità al dolore rimane, quella al freddo si attenua (getto di aria fredda sul dente aperto) passano un altro paio di minuti, passa il formicolio e rimane la sensibilità al dolore e ritorna quella al freddo altri vostri colleghi mi han parlato di anestesia generale, ma i rischi ed il costo son alti mi rivolgo a lei poichè ha approfondito e tenuto in conto l'aspetto della sedazione con protossido d'azoto, non so se può fare al mio caso, ne vorrei discutere con lei la situazione della mia bocca è seria, ho molti denti spezzati, otturazioni saltate, un dente con radice fratturata ed attualmente un forte ascesso sotto lo zigomo sinistro che sto trattando di mia iniziativa con il Rulid. A complicare le cose c'è una fragilità particolare dei miei denti, in particolare dello smalto, che si consuma con eccessiva facilità, mi è stato detto che 'digrigno' i denti durante il sonno, ma la spiegazione non mi ha convinto dal momento che ho visto con i miei occhi lo smalto fratturarsi durante la masticazione, anche di denti quali canini etc inoltre se un periodo sposto la masticazione su un lato della bocca, vedo i denti 'consumarsi' sulla superficie che interviene nella masticazione.
Pubblicato il 03-06-2010
Caro Signor Angelo.... in letteratura, in medicina non esiste la refrattarietà all'anestetico... lei dice :"ho molti denti spezzati, otturazioni saltate, un dente con radice fratturata ed attualmente un forte ascesso sotto lo zigomo sinistro "= qui sta il problema vero...ha una situazione orale evidentemente molto compromessa...ed allora bisogna fare una diagnosi giusta delle sue patologie per instaurare anche una terapia medica preparatoria alle anestesie... ...con le tecniche non solo attuali, ma risalenti almeno a quando ho iniziato la mia Professione Specialistica di Medico Chirurgo Specialista in Odontoiatria e Protesi Dentaria, tali tecniche ...dicevo... consentono di poter curare qualsiasi patologia orale, dei denti, gengive ed osso ...in senso lato stomatognatiche, SENZA CHE POSSA ESSERVI ALCUN DOLORE e sono stupito e dispiaciuto per lei che abbia sofferto!.... Stia tranquillo oggi non si soffre... basta andare da Professionisti preparati ed attrezzati!...non mi metto ora qui a spiegare le tecniche di anestesia...ma mi sento di "mettermi in gioco, per essere creduto"...= venga da me e non soffrirà...e lo dico pubblicamente...questo dovrebbe convincerla...non certo a venire da me (non mi offro io...è lei che deve decidere, nel caso)...ma ad andare da un professionista ..un altro Dentista noto e capace...capito cosa intendo dire?...Rispondo poi alla sua ultima sulla sedazione Cosciente: caro signore non ne ha assolutamente bisogno, basta fare una anestesia adeguata alla patologia...e glielo dice uno come me che ha a che fare tutti i giorni con la Chirurgia Parodontale oltre che con tutta l'Odontoiatria...e fa interventi sull'osso senza che il paziente senta naturalmente niente!!!....quindi si tranquillizzi e si metta nelle mani di qualcuno che conosca bene la propria professione!..............Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 03-06-2010
La soglia del dolore è un fattore molto individuale. Quindi può essere molto variabile. Per questo una anestesia che ad un altro fa effetto, a lei non fa effetto, perchè tutto è modificato da ansia e stress. Questo esiste, anche se ci sono dentisti che ignorano per pura ignoranza la componente ansia e stress.. Sta di fatto che il protossido può risolvere il suo caso perchè modifica molto tale soglia, innalzandola. Uso il protossido dal 1989 ed ho risolto moltissimi casi come il suo.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 03-06-2010
Caro Angelo, il suo non è un caso strano o eccezionale. E' pur vero che i pazienti non sono tutti uguali e che ognuno ha una diversa sensibilità, ma le posso dire che, in 25 anni circa di attività, di casi come il suo me ne sono capitati abbastanza.Molto spesso mi è capitato di pazienti provenienti da altri studi dove, o per paura o per ignoranza, non si praticavano in alcun modo anestesie tronculari. Ora non conosco il suo caso ma posso dirle che casi di refrattarieta'alle anestesie locali, a mio avviso, non esistono. Forse Lei è stato particolarmente sfortunato. Cordialmente
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 03-06-2010
Mi sembra strano....ma se volesse risolvere i suoi problemi forse con una sedazione assistita da un anestesista potrebbe essere una soluzione
Pubblicato il 03-06-2010
Sig.Angelo, la sedazione cosciente con tronchi di anestetico locale potrebbe essere una buona alternativa alla narcosi.
Pubblicato il 03-06-2010
Gentile Sig. Angelo, sappia che non esistono situazioni biologiche tissutali di refrattarità all'anestetico locale. Esistono delle situazioni in cui la soglia del dolore può essere modificata da situazioni ansiogene di varia natura che vanno trattate in maniera diversa a seconda del caso. Si rivolga ad un buon professionista di provata esperienza che provvederà a sottoporla al tipo di preparazione e sedazione adatta al suo caso, utilizzando se si renderà necessario (visto che non esistono "maghi") l'ausilio di un altrettanto preparato anestesista.
CONTINUA A LEGGERE
Dentista Puglia, Barletta Andria Trani
Vedi la scheda
Dentista Lazio, Roma
Vedi la scheda
Dentista Sicilia, Catania
Vedi la scheda
Dentista Veneto, Venezia
Vedi la scheda
Dentista Sardegna, Cagliari
Vedi la scheda