Potrebbe essere colpa dell'otturazione?
Scritto da luca / Pubblicato il
Salve, due settimane fa il dentista mi ha curato una carie sul premolare sup sinistro (a suo dire superificale) ed ha ricostruito con otturazione in composito. Qualche giorno dopo ho avvertito dei fastidi che con il tempo sono aumentati fino a dare una sintomatologia importante (simile alla pulpite). Sono tornato dal dentista che, dopo avermi visitato mi ha sottoposto ad una rx endorale sul dente curato ma ha confermato che la carie era molto distante dalla polpa e mi ha invitato ad attendere per vedere l'evoluzione, in quanto al momento la sintomatologia non deponeva nettamente per l'interessamento pulpare. Nel frattempo nonostante gli antinfiammatori e gli antibiotici che assumo continuamente da oltre sette giorni, il dolore è rimasto, discretamente intenso, solitamente non pulsante, con irradiazione all'occhio ed alla guancia, accentuato dal freddo ma non dal caldo (che anzi pare giovare). Il dolore cessa quasi completamente con gli antinfiammatori per quattro-cinque ore per poi tornare, non si accentua anzi pare attenuarsi di notte (dormo rialzato con due cuscini e sul lato opposto) per ripresentarsi qualche secondo/minuto dopo la sveglia. Il problema è che comincio, nonostante la gastroprotezione, ad avere male allo stomaco.. Potrebbe essere colpa dell'otturazione oppure, come dice il dentista, è da escludere? A me l'associazione temporale pare assai netta. Quanto durerà sto maledetto dolore? Non è pazzesco, per il momento è continuo, mediamente intenso, una vera e propria spina nel fianco. Grazie.
Pubblicato il 23-04-2012
Caro Signor Luca, mah, è una storia che ha dell'incredibile! Fare una diagnosi non è difficile. Basta fare una visita clinica, percussioni assiali e trasversali, Rx endorali in diverse proiezioni, Stimoli termici al caldo ed al freddo e loro giusta interpretazione naturalmente, misurazione di eventuali tasche parodontali, valutazione di precontatti o patologie gnatologiche, insomma una normalissima ma ben fatta visita odontoiatrica che prenda in considerazione anche i denti vicini e gli antagonisti perchè ci sono dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Infine completare la visita con una valutazione dei Trigger Sinusali per diagnosticare eventuali sinusiti e la Diagnosi la si fa certamente!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 23-04-2012
Gentilissimo sig.Luca, non può assumere antinfiammatori e antibiotici a lungo nonostante il gastroprotettore. Sarebbe utile, a mio parere, rimuovere l'otturazione e applicare sottofondi protettori e otturazione provvisoria per qualche tempo fino alla scomparsa della sintomatologia. Nel caso in cui i fastidi dovessero continuare opterei per la devitalizzazione del dente. Prima di qualsiasi cosa però si accerti che sia proprio il dente appena curato all'origine della sintomatologia. Cordiali saluti
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Pubblicato il 23-04-2012
Caro Luca, se il dolore persiste vuol dire che il problema non è stato risolto. Ora bisogna capire se il dolore era presente anche prima della cura o se è subentrato dopo. Bisognerebbe valutare le rx prima e dopo la cura e fare diagnosi differenziale, a mio parere tra : 1-una bolla d'aria intrappolata tra composito e dentina, 2-un precontatto in occlusione 3-permanenza di tessuto cariato al di sotto del restauro, 4-sigillo imperfetto del restauro, 5-infrazione dello smalto (peraltro di difficile diagnosi). Io procederei nel modo meno invasivo: sostituire il restauro in modo da poter ispezionare attentamente la cavita' per monitorare nei giorni seguenti la sintomatologia (questo potrebbe aiutare a fare una diagnosi ex adiuvantibus: se il dolore cessa l'obiettivo è raggiunto). Cari saluti
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Pubblicato il 23-04-2012
Gentile Sig. Luca, se il dolore persiste bisogna fare una diagnosi corretta e prescrivere una terapia. Capisco che il lasso temporale è suggestivo per un problema al dente appena curato, ma bisogna escludere patologie ad altri denti. Cordiali saluti
Pubblicato il 23-04-2012
Innanzi tutto bisogna escludere patologie a carico degli altri elementi dentari contigui ed antagonisti. Un test di percussione può essere utile, soprattutto sugli antagonisti per capire se possa esserci un problema di precontatto. Spesso capita che un piccolo precontatto in un paziente ansioso o bruxista possa scatenare l'inferno. Gli antibiotici da quello che ci ha detto non servono a nulla. Forse è il caso che si faccia rivedere dal suo dentista per un controllo. Magari si potrebbe scaricare il dente dall'occlusione per vedere come va dopo un paio di giorni, per passare al rifacimento dell'otturazione (inizialmente con materiale provvisorio per poi rifare la definitiva se tutto ok). La terapia endodontica per il momento la escluderei perché la sua sintomoatologia non mi sembra affatto di pulite clinicamente irreversibile, ma casomai reversibile.
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Pubblicato il 23-04-2012
Procederei come le ha descritto la Dott.ssa Pavone.
Pubblicato il 23-04-2012
Sig. Luca, dopo l'attesa, il suo odontoiatra troverà una soluzione definitiva.
Pubblicato il 24-04-2012
Se prima della cura dentale non aveva alcuna sintomatologia e sono state escluse altre affezioni, sia a livello parodontale che dentale, credo che la diagnosi possa essere fatta per esclusione, anche le carie superficiali possono essere insidiose e dolorose talvolta più di quelle che distruggono i 3/4 di un dente. Torni dal suo Dentista e Gli dica che non può andare avanti ad antibiotici ed antidolorifici.
Pubblicato il 24-04-2012
Consiglierei di controllare l'occlusione e se non ci sono problemi occlusali rimuovere l'otturazione e fare una medicazione intermedia provvisoria: comunque sia la sua sintomatologia indica una ipersensibilità pulpare che non sempre è indice di carie profonda.
Pubblicato il 24-04-2012
Alcune volte dei tubuli dentinali si allungano dalla polpa e non sono visibili all'rx(come dei capelli). Aggiunga che la contrazione di polimerizzazione dei bonding può provocare una suzione idraulica che dà questa sintomatologia. Deve farsi togliere l'otturazione, mettere degli isolanti attendere una ventina di giorni e decidere se richiudere il dente o devitalizzarlo.
Pubblicato il 24-04-2012
Un dende quando viene otturati e' sottoposto a fresaggio, a mordenzatura con acido, queste possono provocare sensibilita' che dura per un certo periodo. Potrebbe anche succedere che l'adesione tra composito e dentina non sia avvenuta correttamente ( per presenza, per esempio, di umidita'. Io proverei per prima cosa a rifare l' otturazione
Pubblicato il 24-04-2012
La sintomatologia pulpare potrebbe essere aumentata da un piccolo precontatto, in alcuni casi il dolore potrebbe derivare anche da altri denti. Cordiali saluti
Pubblicato il 29-04-2012
Egr. sig.Luca, i sintomi da lei raccontati, "otturazione superficiale" e prescrizione di antibioticoterapia tra di loro poco si conciliano. Personalmente sono del parere che quanto le sia accaduto provenga da problemi di natura per così dire "gengivale",anche se potrei esser smentito da un esame clinico correttamente eseguito ed eventualmente completato da radiografia. Solo attraverso queste indagini infatti, un qualsiasi dentista abilitato potrà darle sufficienti spiegazioni. Cordialità Luigi Russo, Torre del Greco (NA)
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